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  1. #61
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Ma grazie tante che i versanti nord sono più esposti alle perturbazioni da nord rispetto a quelli sud. Il punto non è quello. Le perturbazioni da nord non sono né più forti né più frequenti di quelle da sud, e in alcuni casi lo sono di meno, o meglio sono magari più frequenti ma sicuramente non più forti; la chiave è che avvengono in un contesto termico diverso e portano più neve a parità di mm cumulati totali. Motivo per cui un posto come Seefeld, a quota simile a quella di Falcade e con cumulate annue e invernali medie del tutto paragonabili o inferiori, ha oltre un metro in più di neve all'anno - e Falcade è uno dei posti più nevosi delle Alpi italiane, mentre Seefeld è abbastanza nevoso ma nulla di paragonabile ad altre zone. Poi ci sono posti genuinamente molto piovosi, come appunto il Vorarlberg o certe zone più interne in Baviera, ma non sono la maggioranza.

    Un confronto si può fare anche in Svizzera. Le stazioni di Piotta, sul versante ticinese, ed Engelberg sul versante nordalpino sono alla stessa quota e la seconda ha il 30% di piovosità invernale in più della prima; eppure il totale nivometrico annuo è il 70% in più.
    Concetto corretto.
    Attenzione solo al fatto che storicamente i metodi di misurazione neve in Austria e nel Triveneto (in altre regioni me ne intendo meno) sono assolutamente imparagonabili. E questo un certo errore lo induce di sicuro.

  2. #62
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Ma grazie tante che i versanti nord sono più esposti alle perturbazioni da nord rispetto a quelli sud. Il punto non è quello. Le perturbazioni da nord non sono né più forti né più frequenti di quelle da sud, e in alcuni casi lo sono di meno, o meglio sono magari più frequenti ma sicuramente non più forti; la chiave è che avvengono in un contesto termico diverso e portano più neve a parità di mm cumulati totali. Motivo per cui un posto come Seefeld, a quota simile a quella di Falcade e con cumulate annue e invernali medie del tutto paragonabili o inferiori, ha oltre un metro in più di neve all'anno - e Falcade è uno dei posti più nevosi delle Alpi italiane, mentre Seefeld è abbastanza nevoso ma nulla di paragonabile ad altre zone. Poi ci sono posti genuinamente molto piovosi, come appunto il Vorarlberg o certe zone più interne in Baviera, ma non sono la maggioranza.

    Un confronto si può fare anche in Svizzera. Le stazioni di Piotta, sul versante ticinese, ed Engelberg sul versante nordalpino sono alla stessa quota e la seconda ha il 30% di piovosità invernale in più della prima; eppure il totale nivometrico annuo è il 70% in più.
    In Austria le piste da sci arrivano anche a 600-700m, precipitazioni più frequenti ma modeste.

  3. #63
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Citazione Originariamente Scritto da Ghiacciovi Visualizza Messaggio
    Come si evince nel magnifico studio "Il clima del Tirolo, Alto Adige, Bellunese" Editori: Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik (ZAMG) Ripartizione Protezione antincendi e civile – Provincia Autonoma di Bolzano Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV),
    dalle carte della piovosità annuale e dell'accumulo nevoso totale annuo, si evince che il versante nord dello spartiacque alpino, nella zona austriaca, è molto molto umido. Esso infatti riceve, con effetto stau, le correnti nordatlantiche che, soprattutto in autunno, primavera ed estate, scaricano alle alte quote metri e metri di neve. I massimi si raggiungono nell'Allgau e soprattutto nei Tauri al Grossglockner nel Molltall ecc. Si difendono bene , ovviamente, anche le cime delle Alpi di Tessa, l'Ortels Cevedale, le Aurine ecc.
    Questo spaccato geografico rende bene l'idea di quello che avviene sull'arco alpino: insomma, non deve sorprendere che il versante nord sia così piovoso e nevoso. Molto dipende dallo stau nordoccidentale che non manca di certo. Insomma, non piove tanto solo in Friuli con lo scirocco.

    CARTA DELLA PIOVOSITA'

    Allegato 511628

    CARTA DELLA PRECIPITAZIONE NEVOSA ANNUALE TOTALE
    Allegato 511629

    Incredibile come sulle cime maggiori dei ghiacciai austriaci si accumulino fino a 20 - 30 metri di neve all'anno.
    Lo stesso avviene, ovviamente, sui ghiacciai del Bianco, del Rosa, del Bernina, delle Alpi Bernesi ecc.
    Avrei immaginato nevicate più intense da scirocco che da nord Atlantico.
    Si tratta però in Austria delle zone soggette a stau, quando arriva la sciroccata magari dopo il burian ne fa ovunque tanta nei versanti sud Alpini.
    Sarebbe interessante sapere il ghiacciaio Austriaco di Interlux come sta messo rispetto altri ghiacciai.

  4. #64
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Citazione Originariamente Scritto da Snowpro Visualizza Messaggio
    Avrei immaginato nevicate più intense da scirocco che da nord Atlantico.
    Si tratta però in Austria delle zone soggette a stau, quando arriva la sciroccata magari dopo il burian ne fa ovunque tanta nei versanti sud Alpini.
    Sarebbe interessante sapere il ghiacciaio Austriaco di Interlux come sta messo rispetto altri ghiacciai.
    Intertux, purtroppo, sta messo malissimo come tutti gli altri. Così come il Malavalle e quello del Gran Pilastro.
    ________________________________

    Tornando al concetto piovosità / temperature sui due versanti alpini,
    grazie tante che sul versante settentrionale nevica di più perchè fa anche più freddo! Ma le basse temperature, se non vi fosse anche una esposizione alle perturbazioni da nord-ovest che sono frequenti e insistenti, DA SOLE, non giustificherebbero le elevate nivometrie austriache. Il concetto è solo questo. Seefeld e Falcade o, mutatis mutandis, Andermat e Madesimo, sono quello che sono, sia per un discorso termico che per le nuvole.... esistono nuvole da sud ma anche nuvole da nord e spesso questo lo dimentichiamo. Sia ben chiaro, lo dico prima di tutto a me stesso perchè in passato cascai nell'equivoco: le Alpi non ricevono solo pioggia da sud! I grandi fiumi mitteleuropei ed i bacini imbriferi settentrionali abbondano di acqua perchè i pendii settentrionali alpini sono frequentemente interessati da precipitazioni con stau da nord! Altro discorso vale per il Po e l'Adige, il Tagliamento o il Brenta.

    Mi dispiace per chi ne è convinto, ma non condivido l'idea che nelle località alpine settentrionali lo snowfall annuale sia il doppio di quello delle località del versante sud SOLO perchè fa più freddo. Da certi interventi scritti in precedenza, francamente, si poteva estrapolare questo paradigma molto fuorviante.
    Ultima modifica di Ghiacciovi; 28/09/2019 alle 08:41

  5. #65
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Guardate la carta delle cumulate di Gennaio:
    rr.jpgAllegato 511643
    Allora, dove arrivano più perturbazioni a gennaio, da nord o da sud?
    Questa è la carta delle precipitazioni e non delle temperature.......
    Ecco spiegate anche le elevate nivometrie settentrionali. Con ciò nulla togliere, ovviamente, al concetto termico (importantissimo).
    Ultima modifica di Ghiacciovi; 28/09/2019 alle 12:47

  6. #66
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Ad ottobre, viceversa, ecco l'elevata piovosità meridionale sui crinali dei Lessini, Baldo, monti di Folgaria, Vicentino, Pale di San Martino , Agordo ecc
    ff.pngAllegato 511644
    Ultima modifica di Ghiacciovi; 28/09/2019 alle 13:05

  7. #67
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Numero medio annuo di giornate di pioggia con almeno 1 mm di precipitazioni:
    ddd.jpg
    Allegato 511645
    Questa è davvero emblematica.
    A sud piove meno!
    (ma certamente con maggiore intensità rispetto a nord).
    Ultima modifica di Ghiacciovi; 28/09/2019 alle 12:48

  8. #68
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    La carta delle cumulate massime giornaliere fa capire bene come piove nel versante sud: piove molto in modo concentrato rispetto al versante nord.
    Allegato 511646cumulate max giornaliere.jpg
    Ultima modifica di Ghiacciovi; 28/09/2019 alle 12:49

  9. #69
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Gli allegati non si riescono a vedere
    2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
    2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
    2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C



  10. #70
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Alpi Italiane: medie nivometriche e durata del manto nevoso

    Temo sia la solita mappa che paragona solo Tirolo, Alto Adige e pezzetti di Veneto e Trentino. Come se bastasse a descrivere tutte le Alpi.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

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