Il tempo a München, Germania del Sud

**EnnioDiPrinzio** · 09/01/2019, 05:57

Il föhn è nato con parola tedesca in Austria (credo) ed è più eclatante sul versante nord delle Alpi che in quello sud (italiano) perché se il fastidioso favonio ,nel versante italiano,scende caldo e secco partendo comunque da un vento freddo di provenienza settentrionale,al contrario sul versante estero delle Alpi il vento di caduta (il föhn appunto) è generato da venti di provenienza meridionale e quindi già miti in partenza.

Sul versante adriatico centrale abbiamo il garbino (fastidiosissimo) che ha caratteristiche simili a quelle del föhn estero perché è un libeccio già caldo che arriva compresso e rovente sulle coste abruzzesi ,scendendo dalla catena appenninica che da noi arriva a rispettabili quote di 2900 (Gran Sasso) e 2800 (Maiella).
Oltremodo fastidioso in ogni stagione riesce a far fare punte di caldo secchissimo di 15-20° in pieno inverno e 35-40° in estate ;per fortuna il fenomeno è limitato alle poche ore necessarie a far passare il fronte caldo della perturbazione, ma in taluni casi eccezionali può durare più giorni (max. 2 o 3 per ogni evento) che risultano fastidiosi per l'umore delle persone.

**nevearoma** · 09/01/2019, 08:21

Originariamente Scritto da David Gilmour

^^^^^^^^^^^^^Ecco... come volevasi dimostrare^^^^^^^^^^^^^^
e noi a leggere e sentire il fohnazzo .

Oh vedo che è stato citato il chinook: si può dire il concorrente diretto del nostro, sarebbe bello aprire un thread per capire quale sia il padre di tutti i venti di caduta, ho sempre pensato il nostro fohn ma potrei sbagliarmi.

Beh, il favonio alpino è sicuramente quello più famoso e che ha dato il nome a tutti gli altri - il termine "foehn" si utilizza anche in inglese per definire qualsiasi effetto di vento di caduta adiabatica.
Altri grandi effetti favonici su scala sovaregionale si verificano in quelle regioni temperate dove ci sono prevalenti correnti umide da una certa direzione che incontrano un'alta catena montuosa; quindi ad esempio i venti adiabatici nelle Ande cilene/argentine (es. lo Zonda nell'Argentina centrale, o i venti patagonici più a sud), il Nor'wester neozelandese, il Karakaze giapponese ed ovviamente il Chinook. Venti favonici su scala più piccola possono verificarsi anche in presenza di catene montuose basse e poco estese: un caso ovvio è la tramontana appenninica che interessa il versante tirrenico centro-settentrionale in caso di ondate da nord-est (e il garbino sul versante adriatico), ma anche per esempio lo Helm che soffia nell'Inghilterra nordoccidentale quando correnti nordorientali colpiscono le montagne dello Yorkshire.

**nevearoma** · 09/01/2019, 08:23

Originariamente Scritto da Flying Kangaroo

Il clima di Boston rispetto a New York e' piu' grigio, piovoso, umido. Il clima di New York e' tutto sommato gradevole, anche se fa caldo in estate e puo' fare molto freddo in inverno.

Mmmm, non saprei. Dati alla mano, NYC non solo è più piovosa di Boston come accumuli, ma ha anche gli stessi giorni di pioggia e le stesse ore di sole in inverno. La differenza è che è più calda in tutte le stagioni, il che significa meno neve/più puntate sopra lo zero in inverno (quindi sicuramente meno freddo, ma spesso anche più fanghiglia) e caldo più opprimente in estate (ma più temporali).

**Friedrich 91** · 09/01/2019, 08:24

Originariamente Scritto da FilTur

Per Vienna però ti cito i 60cm del 2013

Richiamo locale di "scirocco freddo", modesto stau dalle colline retrostanti e gran nevicata servita. Poche decine di km a ovest, già Bratislava <10cm.
In realtà la pianura danubiana/magiara, almeno quella settentrionale, ogni tot anni il "nevone" da 30-60cm può fartelo: generalmente, come a fine gennaio 2015 nel sud-ovest slovacco, perché si possono originare delle potenti linee di contrasto tra l'aria umida mediterranea in risalita da sud, e quella fredda artico-marittima in discesa da nord, all'interno di minimi anche non troppo profondi ma abbastanza ampi. Diciamo che in un inverno medio la nevicata da 15-20cm ci scappa, più un paio da 5-10cm ed un'infinità (vedi 2013) di nevicate magari ghiacciate <3cm. Sono inverni disgraziati come il 2014 che proprio vedi poco o niente. Non è insomma tanto peggio del clima padano, tutto sommato.

Sapresti mica dirmi anche la data, che mi hai incuriosito?

**nevearoma** · 09/01/2019, 08:30

Originariamente Scritto da Friedrich 91

Sapresti mica dirmi anche la data, che mi hai incuriosito?

L'unica data papabile che riesco a trovare è il 17-18 gennaio, quando però la stazione di Hohe Warte (centro-nord della città) segnò 17 mm e 30 cm a terra e l'aeroporto di Schwechat rispettivamente 21 e 32. Se ne parla anche in questo articolo, dove vengono citati altri record: Wien-Rekord: 30 cm Schnee in 24 Stunden
Mi pare strano che in quell'occasione altre zone della città abbiano accumulato il doppio

Parlando di Monaco, dopo la bufera di vento di ieri oggi la città si sveglia sotto rovesci nevosi intermittenti con accumuli già sui 10 cm o più in periferia mentre in centro ci si limita per ora alle superfici fredde.

**verza81** · 09/01/2019, 09:03

Ragazzi, mia moglie lunedì 14 dovrebbe andare a Monaco di Baviera in macchina e tornare il giorno dopo.
So che è presto, ma che tempo troverà?

**verza81** · 09/01/2019, 09:07

Originariamente Scritto da alnus

Vedo che di tutte le città in cui hai abitato, la più a Nord è Monaco. Io ho abitato un inverno a Colonia e 8 anni a Copenaghen. Quest'impressione di salutare il sole in novembre e rivederlo in marzo io l'ho tratta da Copenaghen, ed al confronto la Germania è la terra del Sole! In particolare Monaco, nell'immaginario dei tedeschi, è proprio la città del sole.
Sul fatto che d'estate non ci piova quasi mai, abbi pazienza ma ci crescono alberi troppo belli, alti e soprattutto bisognosi d'acqua, perchè ciò possa essere vero. Ti puoi salvare dicendo che sono tutti brevi acquazzoni.

Io ho vissuto (purtroppo) solo 6 mesi a CPH (città che AMO), da Ottobre 2008 a Marzo 2009.
Bell'inverno dinamico, molte nevicate da pochi cm, laghi quasi sempre ghiacciati.
Non mi dava fastidio il buio precoce il pomeriggio o l'alba tardiva, però, pur odiando il sole, ammetto che nel periodo novembre-febbraio si sarà visto il sole per non più di 5 mezze giornate.
Ed alla lunga penso sia pesantina..

**mik33017** · 09/01/2019, 09:17

Originariamente Scritto da Flying Kangaroo

Ecco, colgo la palla al balzo per invitare il forum a trovare la miglior citta' sopra il milione di abitanti per ottima qualita' della vita, nevicate invernali e bel tempo nei mesi estivi.

Montreal e New York cosi' ad occhio mi sembrano le migliori, ma Montreal e' un po' troppo fredda. Se avete idee esponete che io segno

Io direi Kiev, ad esempio
Può essere addirittura troppo secca e soleggiata in estate, ma in inverno è uno spettacolo
Comunque il concetto di qualità della vita, e città sopra il milione di abitanti, a mio parere sono in contrasto evidente in tutto il mondo

**nevearoma** · 09/01/2019, 09:21

Originariamente Scritto da mik33017

Io direi Kiev, ad esempio
Può essere addirittura troppo secca e soleggiata in estate, ma in inverno è uno spettacolo
Comunque il concetto di qualità della vita, e città sopra il milione di abitanti, a mio parere sono in contrasto evidente in tutto il mondo

Infatti a Vienna, Monaco o Stoccolma si vive da schifo eh. Postacci proprio.

Josh · 09/01/2019, 09:25

Originariamente Scritto da nevearoma

Beh, il favonio alpino è sicuramente quello più famoso e che ha dato il nome a tutti gli altri - il termine "foehn" si utilizza anche in inglese per definire qualsiasi effetto di vento di caduta adiabatica.
Altri grandi effetti favonici su scala sovaregionale si verificano in quelle regioni temperate dove ci sono prevalenti correnti umide da una certa direzione che incontrano un'alta catena montuosa; quindi ad esempio i venti adiabatici nelle Ande cilene/argentine (es. lo Zonda nell'Argentina centrale, o i venti patagonici più a sud), il Nor'wester neozelandese, il Karakaze giapponese ed ovviamente il Chinook. Venti favonici su scala più piccola possono verificarsi anche in presenza di catene montuose basse e poco estese: un caso ovvio è la tramontana appenninica che interessa il versante tirrenico centro-settentrionale in caso di ondate da nord-est (e il garbino sul versante adriatico), ma anche per esempio lo Helm che soffia nell'Inghilterra nordoccidentale quando correnti nordorientali colpiscono le montagne dello Yorkshire.

Il Santa Ana in California...