Scusatemi ma non ho retto all'astinenza, pensavo di restare in incognito, ma dopo aver letto il post di un utente di Novi Ligure ("GFS 00 orribili"), non uno di Novi di Sicilia, che avrebbe le sue valide ragioni ma un basso piemontese, a commento di GFS 00 non ce l'ho fatta e invoco il ban ideologico (certa gente merita il SW anticiclonico e la +8°C dal 1° novembre al 15 aprile oppure di essere deportata direttamente a Madeira nello stesso periodo dell'anno).
P.S. se devo confrontare la media entro tempi ragionevoli (120 ore) tra GFS di oggi e di ieri, be' rilevo un miglioramento non indifferente su scala italiana (non orticellistica, l'orticello inizia a interessarmi da mercoledì/giovedì), certo la correzione di rotta operata da GEM è di quelle che bruciano, mentre ECMWF è sicuramente meno bello nell'intervallo 96-144 ore, ma la sciroccata la vedeva eccome anche ieri.
Ultima modifica di galinsoga; 23/02/2018 alle 08:45
Vedendo le Ens di Reading per giovedì rispetto a ieri sono migliorate le termiche, ogni giorno fa un passo in avanti.
Metto qui un simpatico e istruttivo post per chi segue anche solo da esterno questo thread, che ci ricorda come valutare i modelli deterministici di previsione meteo. Il post e' prelevato da associazionebernacca.it
Se c’è una cosa che teniamo a far notare a tutti meteo appassionati, e che però è molto difficile da far digerire, è quella diffusissima abitudine di controllare le uscite dei modelli numerici deterministici a grandi distanze temporali, 200-300 ore di anticipo e anche più. Ora, a seconda del tempo che si vorrebbe, i modelli diventano simpatici o antipatici, ma soprattutto ritrattano. Ritrattano?
Facciamo un esempio: prendiamo una calcolatrice ed eseguiamo una semplice operazione matematica, 2+2. Il risultato è ovviamente 4. Ora se eseguiamo di nuovo il calcolo e lo facciamo diventare 2+2+2 il risultato diventa 6.
Ecco, il modello fisico-matematico procede proprio in questo modo: ad orari prestabiliti attinge i dati dello stato iniziale dell’atmosfera e ricalcola lo stato futuro applicando a questi le leggi della fisica. Ma i dati iniziali di ieri non sono quelli di oggi ne quelli di domani.
Ecco allora che, partendo da dati iniziali differenti, il risultato finale del calcolo sarà diverso. La nostra calcolatrice ha ritrattato? No, ha ricalcolato e così fa anche il nostro sventurato modello.
Non ritratta ma ricalcola.
Da questo si può comprendere come, partendo da molto lontano – 10-15 giorni – la nostra simulazione dovrà continuamente procedere con il ricalcolo arrivando a soluzioni anche molto diverse da corsa a corsa. Ma allora a che serve star dietro a questi modelli se poi ad ogni run otteniamo risultati differenti?
La risposta è chiara e perentoria: a nulla.
E infatti, come moltissime volte abbiamo già sottolineato su questo sito web, i prodotti numerici deterministici, i nostri modelli abituali per capirci, vanno interpretati su distanze temporali non superiori a 3-4 giorni. Dopo questa scadenza si passa ai modelli probabilistici, ossia a quelli modelli che contengono non una sola previsione, quella deterministica appunto, ma molte previsioni parallele 20, 50 o più. Il calcolo parte da condizioni iniziali leggermente diverse, così da ridurre l’errore del ricalcolo di cui prima parlavamo. Se il giusto sta sempre nel mezzo, vorrà dire che lo scenario medio sarà quello più probabile e non è affatto detto che corrisponda all’unico deterministico che ci ostiniamo a controllare, anzi.
Dopo una settimana anche questa tecnica detta d’ensemble, risulterà però inappropriata e si procederà in altri modi mantenendoci sempre più larghi, sia come campo di analisi che come tempistiche, adoperando i risultati solo come linea di tendenza orientativa.
Ora, molti di voi continueranno ad attendere spasmodicamente ogni nuova corsa del solito modello deterministico, pronti a vedere improbabili congiure o a lanciarsi in entusiasmi collettivi, salvo poi precipitare nella solita cocente delusione. Fino ad ora forse potevate non saperlo, ma oggi lo avete imparato qui e pertanto siete preparati su questo importante passo della complessa filiera previsionale. Sempre che non vogliate ostinarvi solo a sognare…
Luca Angelini
Reading migliora la conservazione del cuscinettone freddo per giovedì e venerdì mattina al centro-nord. Possibilità di clamorose nevicate da addolcimento, seppure inesorabilmente seguite ad altrettanta pioggia e/o episodi di gelicidio.
Ens reading 00 molto buone
Luca
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Per tutto il 3 t media a 850 hpa a -3
Luca
le ens rimangono sempre li..l'ufficiale sempre il più caldo...vediamo a quanto servono le ens
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
GFS pronto a stravolgere la visione 00 in un ora e mezza circa
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