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 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
				Be', io ricordo ancora con piacere la neve dell'Aprile 2003. In generale non è detto che si è fuori da ondate di gelo in primavera...
 
			
			 
			
			 
			
				 
				 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
				Gradiente termico pazzesco

 
			
			 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
				
Fortunatamente fa quello che gli pare...
Solo per la cronaca in molte zone, compresa la mia, marzo è un mese che sa essere anche crudo, con medie appena superiori a quelle di dicembre ed in cui la neve cade spesso abbondante.
Stazione meteorologica di Campobasso Monforte - Wikipedia
Nel caso comunque buona primavera!
 
			
			 
			
			 
			
				 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
				Intanto continua la possibilità di trovarsi sotto una pioggia congelantesi tra stasera e domani mattina. Le più papabili sono, secondo me, zone interne della Liguria (centrale per una bella tramontana ed orientale per grecale), dall' appennino Tosco-Emiliano a quello Umbro-Marchigiano poi in estensione, avvicinandosi alle ore mattutine, all'Emilia-Romagna centro-orientale anche di pianura. Su quest'ultime zone grazie alla probabile formazione di un minimo secondario davanti alle coste balcaniche, più o meno contemporanea rotazione e spostamento verso la nostra penisola di una parte della saccatura atlantica ed ingresso di venti da NW al suolo.
Non escluderei possibili temporali tra area tirrenica del Centro-Sud e area Jonica.
Vedremo.
tramite Tapatalk
 
			
			 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
				Non mi piace il tuo modo di porti e non mi convincono le tue troppe certezze, oltretutto, visto che vivi in Sicilia, dovresti sapere che è proprio la zonalità esasperata a causare le maggiori anomalie termiche positive nel Mediterraneo meridionale e in particolare in mesi come marzo e aprile. Ma qui la chiudo, per non alimentare polemiche pretestuose.
 
			
			 
			
			 
			
			 
			
				 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
				Non mi reputo un esperto, anzi. Ho solo espresso un mio parere. Inoltre sarà che mi sarò espresso male io, ma ciò che volevo dire è che la debole zonalità non significa solo possibilità di eventi freddi, ma anche del contrario. E' questa è una cosa oggettiva che non mi stò inventando io..
Poi che io preferisca una primavera normale all' avere eventi freddi e il doppio di eventi da scirocco è una mia semplice preferenza che può piacere come non piacere.
Io so solo che è da ieri sera che in molte zone della sicilia non si scende sotto i 20gradi neanche durante la notte e che in questo momento (23:59) zone di montagna (1600m) stanno oltre gli 8°.. se ogni ondata di freddo deve essere seguita da una sciroccata di questo tipo che dura per giorni, preferisco non averne e avere un periodo più "normale".
E ripeto, ho espresso delle mia semplici preferenze ..
p.s. il tono che ho utilizzato in quel messaggio, era un tono di sfogo..perchè non solo in Sicilia quest' anno a 1000m abbiamo avuto solo qualche misera fioccata, ma pure ci stiamo godendo questi bei giorni di estate anticipata..con i modelli che non promettono nulla di buono al momento.
Ultima modifica di artorias; 02/03/2018 alle 00:13
 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
				stamani per lo 00 ,tolto qualche momento (passeggero) all'estremo sud, è tutta dinamicità a nastro.
 
			
			 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
 Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018
				Che una circolazione meridiana, condizionata dalla debolezza del Vortice polare (AO-), porti a forti ondate di caldo nel periodo primaverile mi sembra come minimo inesatto, anche perché l'inerzia termica marina tende a favorire, come target di eventuali avvezioni di aria artico-marittima, le zone centrali del continente europeo (se queste privilegino poi l'ovest, il centro o l'est del continente è legato ad altri fattori, descritti da altri indici come la NAO e l'EA).
Una condizone di AO+ in marzo è invece speso associata ad anomalie termiche positive rilevanti (2002, 2014), non sempre abbinate a vere onde di calore, spesso in forma di sopramedia diffuso. Dopo il Final Warming e l'esaurimento delle sue conseguenze circolatorie, l'orientamento dell'AO tende a perdere di significato, mentre ne acquistano di ulteriore la NAO e l'EA. La NAO negativa può diventare una precondizione per ondate di caldo importanti nel periodo estivo (diciamo da giugno in poi, ma soprattutto in luglio ed agosto) ma non certo in marzo o aprile e direi nemmeno nella prima parte di maggio. Una forte positività dell'EA nel periodo estivo è associata quasi sempre a forti anomalie termiche positive sul Mediterraneo centro-orientale e sull'Europa sud-orientale e orientale (es. estremo estate 2010). Comunque abbiamo avuto periodi di forte anomalia termica positiva in estate sia con NAO-/EA+ (2010) sia con NAO+/EA neutro o debolmente - (2003) essendo indici descrittivi, occorre vedere come si imposta la circolazione generale. Dal mio punto di vista posso dire che una NAO+ nella prima parte della primavera e in particolare in marzo ed aprile, data anche la progressiva risalita verso nord della dorsale altopressoria subtropicale (tipica dell'avanzamento stagionale) rischia di portare a condizioni di clima marcatamente caldo e secco su tutta l'Italia centrale e meridionale, ma in modo particolare all'estremo Sud, soprattutto se l'EA tende ad essere positivo in modo persistente e per periodi molto lunghi, condizione che è diventata sempre più frequente negli ultimi 10 anni.
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