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  1. #191
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    @ Perlecano
    " ...Quindi direi con sicurezza che le estati degli anni '40 sono state mediamente meno calde, e anche in modo sensibile, rispetto a quelle degli anni '90: tra le medie dei due diversi decenni passa praticamente mezzo grado a livello nazionale. Le estati del periodo 1941-1950, in soldoni, sono paragonabili nel loro complesso a quelle degli anni '80, sono giusto un po' più calde di queste ultime. "...

    ma , veramente alcune estati degli anni '40 sono state molto piu calde di quelle degli anni '80 ,

    come la caldissima estate del 1947 , del 1945 ,
    un mese primaverile maggio 1945 caldissimo in tutta Europa .

    poi la media decennale evidenzia la differenza , soprattutto per due estati ' fredde ' nel 1948 e 1940 , in assoluto tra le piu fredde dall inizio del XX secolo

    estati piuttosto fredde e piovose tra il 1910 e 1918.



    Infatti ho scritto mediamente meno calde di quelle degli anni '90 e nel complesso paragonabili a quelle degli anni '80; tu invece mi parli di singole estati (sulle quali peraltro concordo con te) e non delle medie decennali a confronto, come invece avevo fatto io. Il senso era che le estati degli anni '40 hanno chiuso, facendo la media tra tutte quelle del decennio, a -0,4 °C dalla 1981-2010. Quelle degli anni '80 hanno chiuso tra -0,5 °C e -0,6 °C dalla trentennale in questione, quindi in termini MEDI sono paragonabili. Ti dò pienamente ragione quando parli di singoli trimestri molto caldi: nessuna estate degli anni '80, infatti, è stata calda quanto una 1945 (chiusa a +0,6 °C sulla 1981-2010), una 1947 (idem) o addirittura una 1950 (che chiudendo praticamente a un grado sulla 1981-2010, è stata l'estate più calda dall'inizio delle rilevazioni fino al 2002 compreso). Le estati più calde degli '80 risultano infatti la 1982, a neanche +0,2 °C sulla 1981-2010, e la 1988, a circa +0,1 °C sulla trentennale in questione. Di contro le estati degli anni '40 annoverano pure la 1948, con un sottomedia bestiale (almeno due gradi sotto la 1981-2010... appaiata alla 1969, è l'estate più fredda in assoluto dal Secondo Dopoguerra, in Italia), la 1941, la 1942 e 1949, tutte e tre chiuse tra -1,0 °C e -1,2 °C dalla 1981-2010. Invece negli anni '80 abbiamo giusto la 1984 che ha chiuso oltre un grado e mezzo sotto la 1981-2010, la 1981 a circa -1,2 °C, e tutte le altre a meno di un grado negativo dalla trentennale. Quindi, riassumendo, le estati del decennio 1941-1950 sono state solo di pochissimo più calde, a livello medio, rispetto a quelle del decennio 1981-1990, ma sono state notevolmente più "estreme" di quelle del decennio degli '80 se parliamo di deviazione standard (dalla media tra loro stesse), di differenza interannuale media, di trimestri freschissimi e di trimestri molto caldi in "coabitazione" nello stesso periodo storico.
    Ultima modifica di Perlecano; 05/03/2019 alle 22:32
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  2. #192
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    sì quella fiammata al Sud deteneva fino ad alcuni anni fa addirittura record assoluti (dell'intero anno, battendo quindi i record di luglio e di agosto di annate diverse!), poi per me omogeneizzando certi valori sarebbero scesi, ma sarebbero diventati da "eclatantissimi" e "eclatanti", quindi capirai che ridimensionamento... quel settembre chiuse a +1,6 °C a livello nazionale sulla 1981-2010, esattamente come il settembre 2018, ma i due sono stati diversissimi: quello del 1946 fu essenzialmente sud-centrico a livello di caldo (con un gradiente latitudinale di quelli molto tosti), quello del 2018 è stato equilibrato tra i vari settori italiani, la terza decade fu diciamo "ovest-centrica" perchè qui si risentì meno della corposa e improvvisa colata fredda che ricordiamo. Altra differenza è stata nei picchi violenti dovuti probabilmente a onde mobili e incattivite, con cunei orientalizzati, nel 1946 (per me fu una specie di giugno-luglio 2007 spostato nell'autunno meteorologico, in soldoni), mentre il 2018 ha avuto una anomalia di medio grado, abbastanza uniforme sul territorio italiano, costante per quasi tutto il mese di settembre.

    Piccola curiosità, vado OT ma del resto lo siamo già: dal 1900 ad oggi il mese di settembre ha ben cinque esponenti della sua "top ten del caldo" italiana che stanno nella prima parte del secolo scorso. Notevolissimi in particolare gli anni '40, che contano ben 4 "settembri" su 10 nella top ten "assoluta". Ecco in Italia dieci mesi di settembre più caldi dal 1900 ad oggi in ordine cronologico, con la posizione in classifica scritta a fianco tra parentesi: 1932 (3°), 1942 (7°), 1943 (4°), 1946 (5°), 1949 (10°), 1961 (8°), 1982 (8°), 1987 (1°), 2011 (2°), 2018 (5°).
    Molto interessante, davvero! Non sapevo che ben 4 su 10 dei mesi di Settembre più caldi appartanessero agli anni 40 a livello nazionale.

    Settembre 1946 deve essere stato qualcosa di inconcepibile. Qui a Brindisi il record di Settembre spetta, se escludessimo il 1946, ai 37,2° rilevati nel 2015. Quello stesso Settembre, tra l'altro, ci furono altre due massime di 36 e 35° il 16 e il 17. Sempre a Brindisi, nelle date del 2 Settembre degli anni 1988 e 1994 si toccarono 37°. Altre volte in cui si toccarono i 35-36 furono il 5 Settembre 1963 e il 1° Settembre 2000. Queste sono state le uniche volte in cui la massima ha superato, in quel mese, i 35°.
    Un valore di 39,6° (registrato tra l'altro se non ricordo male verso l'8-9 Settembre) è stratosferico, considerando che fino ad oggi le massime hanno toccato i 37° in tre occasioni, come se ci fosse un limite oltre il quale, a Settembre, la temperatura qui non possa salire.
    Io pensavo fosse un errore, ma confrontandolo con altri dati pugliesi e nazionali (40° a Ciampino, 45,5° a Foggia Aeroporto- qui mi pare ancora record imbattuto!- e ben 39° a Leuca, una zona in cui la massima record è di soli 39,6° ad oggi!) non posso che credere che siano verosimili. Davvero qualcosa di incredibile anche per la nostra epoca di GW.


    Una nota sull'omogeneizzazione dei dati: le stazioni dell'Aeronautica Militare usano, e hanno usato, strumenti analogici inseriti in capannina di Stevenson fino ai tempi recenti. Quindi, per quanto concerne la strumentazione di alcuni aeroporti italiani (Brindisi è diventata ENAV solo un anno fa, Leuca e Lecce lo sono ancora e usano le capannine), direi che da ieri a oggi non è cambiato nulla, e non c'è nulla da omogeneizzare almeno per il fattore strumentazione. Se poi c'erano errori, quello è un altro conto, ma si riconoscerebbero perchè le escursioni termiche, oppure le minime e le massime, avrebbero andamenti non giustificabili con il resto dei dati locali e nazionali, anche considerando gli scenari meteorologici presenti, nonchè con lo stesso andamento usuale della stazione meteorologica in questione.
    Giusto per essere precisi.

    Si può al massimo omogeneizzare circa il fattore urbanizzazione. Ma anche qui ci sarebbe da aprire un capitolo: in inverno io non noto differenze nelle minime e nelle massime rispetto al passato, cosa che invece noto in estate (e solo per le minime). Può essere dovuto all'urbanizzazione?


    Tornando un momento in topic, mi va di ricordare se non fosse stato fatto il caldo estremo di fine Giugno 1982. In un solo giorno il record di Brindisi di soli 40° risalente agli anni 70 (temperatura tra l'altro toccata solo una volta o due nei dati dei 40 anni precedenti) fu disintegrato da un mostruoso 43,4°! Mostruosi anche i dati dei radiosondaggi...a mezzanotte, a quote di 100 m, c'erano ancora 38°, e a 850 hPa ben 29 (non ricordo però se sia ancora oggi record).
    Ultima modifica di burian br; 05/03/2019 alle 23:02

  3. #193
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Molto interessante, davvero! Non sapevo che ben 4 su 10 dei mesi di Settembre più caldi appartanessero agli anni 40 a livello nazionale.

    Settembre 1946 deve essere stato qualcosa di inconcepibile. Qui a Brindisi il record di Settembre spetta, se escludessimo il 1946, ai 37,2° rilevati nel 2015. Quello stesso Settembre, tra l'altro, ci furono altre due massime di 36 e 35° il 16 e il 17. Sempre a Brindisi, nelle date del 2 Settembre degli anni 1988 e 1994 si toccarono 37°. Altre volte in cui si toccarono i 35-36 furono il 5 Settembre 1963 e il 1° Settembre 2000. Queste sono state le uniche volte in cui la massima ha superato, in quel mese, i 35°.
    Un valore di 39,6° (registrato tra l'altro se non ricordo male verso l'8-9 Settembre) è stratosferico, considerando che fino ad oggi le massime hanno toccato i 37° in tre occasioni, come se ci fosse un limite oltre il quale, a Settembre, la temperatura qui non possa salire.
    Io pensavo fosse un errore, ma confrontandolo con altri dati pugliesi e nazionali (40° a Ciampino, 45,5° a Foggia Aeroporto- qui mi pare ancora record imbattuto!- e ben 39° a Leuca, una zona in cui la massima record è di soli 39,6° ad oggi!) non posso che credere che siano verosimili. Davvero qualcosa di incredibile anche per la nostra epoca di GW.


    Una nota sull'omogeneizzazione dei dati: le stazioni dell'Aeronautica Militare usano, e hanno usato, strumenti analogici inseriti in capannina di Stevenson fino ai tempi recenti. Quindi, per quanto concerne la strumentazione di alcuni aeroporti italiani (Brindisi è diventata ENAV solo un anno fa, Leuca e Lecce lo sono ancora e usano le capannine), direi che da ieri a oggi non è cambiato nulla, e non c'è nulla da omogeneizzare almeno per il fattore strumentazione. Se poi c'erano errori, quello è un altro conto, ma si riconoscerebbero perchè le escursioni termiche, oppure le minime e le massime, avrebbero andamenti non giustificabili con il resto dei dati locali e nazionali, anche considerando gli scenari meteorologici presenti, nonchè con lo stesso andamento usuale della stazione meteorologica in questione.
    Giusto per essere precisi.

    Si può al massimo omogeneizzare circa il fattore urbanizzazione. Ma anche qui ci sarebbe da aprire un capitolo: in inverno io non noto differenze nelle minime e nelle massime rispetto al passato, cosa che invece noto in estate (e solo per le minime). Può essere dovuto all'urbanizzazione?


    Tornando un momento in topic, mi va di ricordare se non fosse stato fatto il caldo estremo di fine Giugno 1982. In un solo giorno il record di Brindisi di soli 40° risalente agli anni 70 (temperatura tra l'altro toccata solo una volta o due nei dati dei 40 anni precedenti) fu disintegrato da un mostruoso 43,4°! Mostruosi anche i dati dei radiosondaggi...a mezzanotte, a quote di 100 m, c'erano ancora 38°, e a 850 hPa ben 29 (non ricordo però se sia ancora oggi record).
    Questo fatto delle "omogeneizzazioni fantasma" (nel senso che i valori vengono palesemente ritoccati nelle ricostruzioni storiche anche nel caso in cui la strumentazione non cambia, e presumibilmente non cambia nemmeno l'ubicazione) è terribilmente oscuro per me. Al di là di questo, che meriterebbe comunque un ampio approfondimento, butto lì una teoria forse ignorantissima: i gas serra (o comunque la bassa troposfera nel cambiamento delle proporzioni delle sue componenti da alcuni decenni a questa parte, per via dell'inquinamento industriale e di tutto il resto) hanno un forte effetto inerziale sulle temperature dell'aria, quindi mitigano tendenzialmente le escursioni termiche giornaliere rispetto a quelle del passato. Ecco spiegato perchè, a parità di configurazioni (si parla anche di entità delle termiche in quota, della persistenza di una data figura barica, della disposizione delle correnti, di un sacco di cose insomma), si hanno mediamente massime più basse e minime più alte, rispetto a svariati decenni fa, anche in zone non soggette - o comunque soggette solo marginalmente - al fenomeno "isola di calore". In realtà dire che sono insicuro su quanto affermo sarebbe un eufemismo.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  4. #194
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    @ Perlecano
    " ...Quindi direi con sicurezza che le estati degli anni '40 sono state mediamente meno calde, e anche in modo sensibile, rispetto a quelle degli anni '90: tra le medie dei due diversi decenni passa praticamente mezzo grado a livello nazionale. Le estati del periodo 1941-1950, in soldoni, sono paragonabili nel loro complesso a quelle degli anni '80, sono giusto un po' più calde di queste ultime. "...

    ma , veramente alcune estati degli anni '40 sono state molto piu calde di quelle degli anni '80 ,

    come la caldissima estate del 1947 , del 1945 ,
    un mese primaverile maggio 1945 caldissimo in tutta Europa .

    poi la media decennale evidenzia la differenza , soprattutto per due estati ' fredde ' nel 1948 e 1940 , in assoluto tra le piu fredde dall inizio del XX secolo

    estati piuttosto fredde e piovose tra il 1910 e 1918.



    Come media decennale,le estati anni 40' sono meno calde anche di quelle anni 90',a loro volta meno calde di quelle dei due decenni seguenti.
    Circa il paragone fra quelle degli anni 40' e quelle degli anni 80', le prime sono più calde ma non c'è un abisso,perché stagioni caldissime come la 1945 e (già leggermente meno)la 1947 sono in parte bilanciate dalla fresca 1942 e dalla 1948 che sembra veramente uscita dalla PEG.

  5. #195
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    sì quella fiammata al Sud deteneva fino ad alcuni anni fa addirittura record assoluti (dell'intero anno, battendo quindi i record di luglio e di agosto di annate diverse!), poi per me omogeneizzando certi valori sarebbero scesi, ma sarebbero diventati da "eclatantissimi" e "eclatanti", quindi capirai che ridimensionamento... quel settembre chiuse a +1,6 °C a livello nazionale sulla 1981-2010, esattamente come il settembre 2018, ma i due sono stati diversissimi: quello del 1946 fu essenzialmente sud-centrico a livello di caldo (con un gradiente latitudinale di quelli molto tosti), quello del 2018 è stato equilibrato tra i vari settori italiani, la terza decade fu diciamo "ovest-centrica" perchè qui si risentì meno della corposa e improvvisa colata fredda che ricordiamo. Altra differenza è stata nei picchi violenti dovuti probabilmente a onde mobili e incattivite, con cunei orientalizzati, nel 1946 (per me fu una specie di giugno-luglio 2007 spostato nell'autunno meteorologico, in soldoni), mentre il 2018 ha avuto una anomalia di medio grado, abbastanza uniforme sul territorio italiano, costante per quasi tutto il mese di settembre.

    Piccola curiosità, vado OT ma del resto lo siamo già: dal 1900 ad oggi il mese di settembre ha ben cinque esponenti della sua "top ten del caldo" italiana che stanno nella prima parte del secolo scorso. Notevolissimi in particolare gli anni '40, che contano ben 4 "settembri" su 10 nella top ten "assoluta". Ecco in Italia i dieci mesi di settembre più caldi dal 1900 ad oggi in ordine cronologico, con la posizione in classifica scritta a fianco tra parentesi: 1932 (3°), 1942 (7°), 1943 (4°), 1946 (5°), 1949 (10°), 1961 (8°), 1982 (8°), 1987 (1°), 2011 (2°), 2018 (5°).
    In effetti al 20.09.18 il settembre 2018 era veramente fra i più caldi in Italia,paragonabile al 2011,soprattutto al CS dove già nei primi giorni si era vista la parata storta.
    La terza decade ha limitato i danni,in particolare al CS,meno al NW,dove però la caldazza era partita con qualche giorno di ritardo.
    Un settembre quasi costantemente caldo è stato quello del 1997,nessun superpicco ma un caldo afroazzorriano con poche soste e che ha aperto la strada ad un inizio di ottobre da record in parte del NW.

  6. #196
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Ecco un articolo sul curioso evento del 3 Marzo 1984; l'entrata di un fronte artico da N, su un suolo peraltro già abbastanza raffreddato da un ultima decade di Febbraio tutt'altro che mite, scavò un minimo sulla Valpadana in rapido spostamento verso l'alto Adriatico, il quale fece così convergere correnti umide da E-NE nei bassi strati con aria decisamente più fredda in quota.

    Il fronte freddo creò una bella linea di convergenza lungo un asse che va da Modena/Bologna a Padova/Venezia circa, e a partire dalle 8 di mattina del 3 Marzo iniziarono a crearsi temporali e rovesci diffusi con drastico abbassamento della T, finchè poi divenne neve e continuò a nevicare fin verso le 18, quando i fenomeni cessarono. Gli accumuli furono maggiori lungo le pedemontane emiliane tra Reggio, Modena e Bologna, ove si arrivò anche a 35-40 cm a quote inferiori a 200 m mentre a Ferrara dovrebbero essere scesi circa 10 cm, con T peraltro attorno a 1°C, accumulo identico a quello del Veneziano. Le basse tra Modena e Mantova furono invece quasi saltate, risultando troppo a W della convergenza.

    marzo84

    La configurazione, con l'entrata del nocciolo artico dalla Valle del Rodano e la rapida creazione del minimo padano, successivamente spostatosi sull'alto Adriatico:



    Fase clou...mamma che carta



    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  7. #197
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Ne ho sentito parlare.Superiore a marzo 2005 da te?Qui piovve in gran quantità ma come gelo marzo 2005 è di un altro pianeta.Per trovare tanto freddo ad inizio marzo si deve tornare al 1987, anche se gli inizi di marzo del 1993,del 1996 e del 2011 furono cm invernali al 100%.
    Come neve no, il 3 Marzo 1984 e il 3 Marzo 2005 dovrebbero essere li (dico dovrebbero perchè devo basarmi su ricerche), solo che la nevicata del 1984 è decisamente meglio, dev'essere stata uno di quegli eventi che rendono fantastico il mese di Marzo, con la sera prima T attorno ai 10°C e il pomeriggio dopo 1°C con neve forte. Un po' simile al 17 Aprile 1991, benchè quest'ultimo fu molto più "peso" come tracollo termico.
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  8. #198
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Ecco un articolo sul curioso evento del 3 Marzo 1984; l'entrata di un fronte artico da N, su un suolo peraltro già abbastanza raffreddato da un ultima decade di Febbraio tutt'altro che mite, scavò un minimo sulla Valpadana in rapido spostamento verso l'alto Adriatico, il quale fece così convergere correnti umide da E-NE nei bassi strati con aria decisamente più fredda in quota.

    Il fronte freddo creò una bella linea di convergenza lungo un asse che va da Modena/Bologna a Padova/Venezia circa, e a partire dalle 8 di mattina del 3 Marzo iniziarono a crearsi temporali e rovesci diffusi con drastico abbassamento della T, finchè poi divenne neve e continuò a nevicare fin verso le 18, quando i fenomeni cessarono. Gli accumuli furono maggiori lungo le pedemontane emiliane tra Reggio, Modena e Bologna, ove si arrivò anche a 35-40 cm a quote inferiori a 200 m mentre a Ferrara dovrebbero essere scesi circa 10 cm, con T peraltro attorno a 1°C, accumulo identico a quello del Veneziano. Le basse tra Modena e Mantova furono invece quasi saltate, risultando troppo a W della convergenza.

    marzo84

    La configurazione, con l'entrata del nocciolo artico dalla Valle del Rodano e la rapida creazione del minimo padano, successivamente spostatosi sull'alto Adriatico:

    Immagine


    Fase clou...mamma che carta

    Immagine


    Immagine
    Davvero spettacolare questo evento, ora delle robe cosi nemmeno nei sogni se ne vedono più.. queste sì che erano configurazioni altro che !!! fossero pure in estate delle entratone così, temporaloni a gogo come in passato, ora non fa più nemmeno temporali decenti, tutto cambiato in peggio, solo gran seccume e mitezza eterna

  9. #199
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    temperature miti ai primi di marzo 1987 , al sud Italia temp. anche oltre i 15 gradi il 3 marzo ,

    poi dal 4/5 marzo inizio' uno dei periodi piu gelidi e nevosi della storia , relativo il mese di marzo ,

    Immagine



    circa 2 settimane di freddo intenso in gran parte d Italia ,
    in Puglia eccezionali nevicate

    Immagine


    marzo 1987 in assoluto tra i piu freddi dal 1860.

    in Italia in assoluto il piu freddo e' marzo 1907

    due anni prima , marzo 1905 molto mite dopo un inverno piuttosto freddo , in particolare gennaio 1905 freddo e molto nevoso anche al centro sud .

  10. #200
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    La stagione primaverile in Italia dal 1979 ,

    il decennio in assoluto piu piovoso e' il decennio 1980/1989 ,

    primavera piovose durante gli anni '80 ,
    esempio al nord Italia primavera molto piovose nel 1983 , 1984 , 1985 ( dopo il mitico nevoso gennaio 1985 ) e la primavera del 1986 ( dopo un freddo febbraio '86 , con storica nevicata anche a Roma ) .

    Al centro Italia la primavera molto piovosa in particolare nel 1980 e 1984 , piuttosto piovose anche nel 1985 , 1986 .

    Al sud Italia primavera piovosa nel 1980 , 1982 , 1984 , 1985 .

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