Originariamente Scritto da
Perlecano
Ho annotato da Berkeley Earth le estati di ogni decennio in Italia con il loro scarto medio dalla 1981-2010, ecco qui sotto, metto tra parentesi i primi 4 decenni perchè presentano un'incertezza leggermente maggiore (ma mai superiore ai 2 decimi di grado sulle medie decennali, è bene chiarirlo), dagli anni '40 l'attendibilità dei dati aumenta, difatti gli enti preposti all'omogeneizzazione forniscono valori pressochè identici - per le varie stagioni - da quel momento in poi:
(1901-1910): -1,36 °C.
(1911-1920): -1,48 °C (le estati mediamente più fresche dal 1900 ad oggi).
(1921-1930): -0,86 °C.
(1931-1940): -0,99 °C.
1941-1950: -0,41 °C.
1951-1960: -0,93 °C.
1961-1970: -1,19 °C.
1971-1980: -1,37 °C.
1981-1990: -0,57 °C.
1991-2000: +0,06 °C (circa 0,00 °C a mio avviso).
2001-2010: +0,52 °C (circa +0,58 °C secondo me).
2011-2018: +0,88 °C.
Quindi direi con sicurezza che le estati degli anni '40 sono state mediamente meno calde, e anche in modo sensibile, rispetto a quelle degli anni '90: tra le medie dei due diversi decenni passa praticamente mezzo grado a livello nazionale. Le estati del periodo 1941-1950, in soldoni, sono paragonabili nel loro complesso a quelle degli anni '80, sono giusto un po' più calde di queste ultime.
Concordo sulla localizzazione prevalente del clou del caldo, la 1947 ha avuto un gradiente di anomalia tra nord e sud pure superiore a quello avutosi nella spiccatamente nord-centrica estate 2018, per intenderci. Negli anni '50 i prefrontali divennero più frequenti e - come è logico per le ondate di questo tipo - interessarono maggiormente il Centro-Sud; ma le avvezioni subtropicali avevano in senso lato minore stazionarietà (anche rispetto al decennio precedente), dato che pure le ondate intense al Nord, come ad esempio nella prima decade di luglio del 1957, durarono mediamente alcuni giorni, non di più.
La 1953 e la 1954 non risultano affatto nella norma 1981-2010, ne risultano anzi distantissime per Berkeley Earth (che vede un -1,21 °C per la prima e un -1,60 °C per la seconda): si tratta di due estati assai fredde! Lo stesso
CNR vede la 1953 a quasi -1 °C sulla 1971-2000 e la 1954 addirittura ad oltre -1 °C sulla stessa trentennale: facendo la conversione sulla 1981-2010, che si è scaldata nel trimestre estivo di 6 decimi abbondanti di grado rispetto alla 1971-2000, lo scarto negativo bisogna aumentarlo, non diminuirlo, perchè un sottomedia su una trentennale "fredda" si acuisce se lo convertiamo su una trentennale "calda". Quindi i dati del
CNR sono del tutto paragonabili a quelli di Berkeley Earth, ed entrambi vedono le due estati in questione come veramente molto fresche.
Come dici giustamente le estati dal 1953 - e non 1955, ma cambia assai poco - al 1981 sono finite TUTTE sotto la norma 1981-2010 e dirò di più, pure tutte sotto la 2014; su questo ci sono pochi dubbi, tutti gli enti concordano pienamente. Le due estati più calde di quel quasi trentennio, cioè la 1971 e soprattutto la 1973, hanno chiuso a circa -0,6 °C dalla 1981-2010, mentre l'estate 2014, che come è noto è stata la più fresca in Italia del periodo post-1996, ha chiuso a -0,3 °C, massimo -0,4 °C, dalla trentennale in questione.
Avrei una domanda per burian br: se le analisi climatiche "su larga scala" (vale a dire un territorio quantomeno regionale, se non nazionale) sono fatte con omogeneizzazioni volte ad adeguare i valori del passato ricalcolandoli alla luce della strumentazione odierna, spessissimo i dati delle singole stazioni meteo non sono affatto omogeneizzati. Prova ne è, ad esempio, che i dati di Milano Linate registrati nel periodo di forte sovrastima avutosi negli anni '90 e negli anni '00 sono finiti in archivio grezzi, tali e quali, con massime palesemente sballate verso l'alto.
Secondo me (ma non voglio malignare, o comunque formulare giudizi senza conoscere la specifica situazione) i dati di Brindisi, così come quelli della maggioranza delle stazioni meteo dell'epoca, finiscono negli archivi senza lavori particolari di correzione. Ed è per questo motivo che ci si aspettano mensilità molto calde laddove si guardano i dati non "raffinati" alla luce delle omogeneizzazioni, con temperature che dalle reanalisi/serie storiche omogeneizzate vengono puntualmente smentite. All'epoca, nella fattispecie, c'erano termometri che sovrastimavano ampiamente le temperature dei periodi a medio ed alto irraggiamento, in particolare le massime (non c'erano gli schermi attuali per i termometri delle stazioni meteo, per cui il soleggiamento portava una sovrastima - oserei dire - sistematica rispetto ai valori con la strumentazione odierna nelle medesime condizioni atmosferiche e climatiche).
Del resto di agosto 1957 si dice "sesto posto assoluto per le massime, quindicesimo in assoluto". Mi viene da pensare che il posto delle minime sia venticinquesimo, ma forse anche trentesimo (visto che gli intervalli tra posizioni in classifica man mano che ci si allontana dalle posizioni "elitarie" tendono ad assottigliarsi). Un dato simile mi puzza parecchio, c'è veramente troppa differenza tra temperature diurne e notturne, stando al tuo dato (Burian br). Ciò rafforza il mio sospetto che quei dati siano stati raccolti con una strumentazione meno adatta di quelle attuali (e fin qui poco male, all'epoca era inevitabile), ma pure che non siano stati effettuati lavori
specifici per la stazione meteo brindisina di adeguamento dei valori del passato ai parametri moderni di misurazione.
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