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  1. #1
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Mentre nelle estati anni 40' il clou del caldo era quasi sempre al nord(1947 in testa),quelle anni 50' presentano spesso,come commentavo con @Perlecano, un andamento fatto di configurazioni più sfavorevoli al CS,poiché c'erano spesso prefrontali intensi(non so se hai presente l'estate 1993,l'andamento-tipo era spesso quello).L'unica eccezione in quel decennio è l'estate 1952,caldissima anche al nord.
    Tuttavia devi considerare che dal 1955 in poi tutte le estati chiusero sotto la 81/10 in Italia,con la 1953 e la 1954 sostanzialmente in media secondo il CNR(ma mi pare che invece Berkeley le faccia chiudere poco sottomedia).
    Quindi,una situazione che non c'entra neanche alla lontana con le estati attuali.
    Del resto le estati anni 40',più calde di quelle del decennio seguente, sono state poco più calde di quelle degli anni 90' e ben sotto le estati dei due decenni successivi.
    P.s.Sinceramente non ho capito perché non consideri le minime In estate quello che sfianca è proprio la persistenza del caldo,in particolare notturno.
    Io ho solo scritto, ripeto, che al Centro-Sud l'affermazione di Robertino è più che verosimile (analizzando la serie di quelle stazioni citate), e sia che si sia trattato di prefrontale (non ho molto tempo per vedermi le mappe di Wetter in proposito ) sia che non lo sia stato, sempre ondata di caldo per il Centro-Sud fu, e nel complesso la notevole frequenza di queste ondate resero Agosto 1956 caldo. Credo che su questo non ci sia da discutere se i dati lo mostrano.
    Che poi la configurazione sia differente da quella attuale, il risultato fu sempre lo stesso al CS.

    Non considero le minime perchè qui sono influenzate da vari fattori: è probabile (e così rispondo anche a @Perlecano) che Agosto 1956 fu caratterizzato qui da medie massime così alte proprio perchè il vento prevalente era da SW, che di giorno ha effetto favonico facendo innalzare le massime, mentre di notte "rinfresca" perchè porta il "fresco" che si sviluppa per perdita di calore per irraggiamento nell'entroterra. Mentre di solito, con ventilazione settentrionale (qui prevalente nei giorni estivi) di giorno è "fresco" (per le brezze dal mare) mentre di notte è caldo perchè dal mare in ogni stagione il vento marittimo ha sempre l'effetto di innalzare le minime. A Brindisi, in poche parole, non troverai mai un mese che sia contemporaneamente al medesimo posto per le minime e per le massime. Anche in inverno: ad esempio, Gennaio 2019 risulta per la media minime al terzo posto (a pari merito con altri 3 anni), mentre la media massime al quinto posto (ma dietro o a pari merito con altri 9 anni). Complessivamente risulta al quarto posto.
    Inoltre ho il sospetto che molte minime di oggi siano più alte delle minime del passato perchè i pattern che spingono al caldo fin dalla primavera sono talmente frequenti che inficiano la capacità del terreno, nelle notti estive degli ultimi anni, di perdere calore. Motivo per cui la media delle minime si è così innalzata rispetto al passato. Negli anni 50 invece è evidente come le estati arrivassero da mesi molto più freschi rispetto a quelli recenti, e quindi la massa continentale avesse maggiore capacità di perdere calore rispetto a oggi (è come avere un'ondata di calore potente ma identica a Maggio o a Luglio: se la hai a Maggio farai massime molto alte, simili a quelle estive, ma di notte fa ancora parecchio fresco, o comunque non registrerai minime alte come a Luglio, perchè reduci da un periodo non caldo e la capacità del terreno di perdere calore è ancora notevole. Se invece sei a Luglio tale capacità è inferiore).


    Infine, non credo affatto che i dati di Brindisi degli anni '50 siano sovrastimati per le massime: innanzitutto perchè i valori massimi corrispondono esattamente a quelli che si registrano anche oggi nelle medesime condizioni (vento dal mare, e quando fa caldo vento da terra). Semmai direi che fossero sottostimate le minime, che sono davvero le uniche temperature diverse da oggi. Ma ne dubito, perchè negli anni 70 le minime registrate nella stagione estiva brindisina furono anche più basse!
    Quanto tu dici lo osservo invece circa i dati (che osservai in quanto pubblicati sul dataset della NOAA) di Brindisi relativi ai periodi 1944-1945 (gli unici disponibili online prima del 1951), dove è evidente che ci fossero sovrastime palesi per le massime e sottostime palesi per le minime, suggerendo problemi di schermatura.

  2. #2
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Infine, non credo affatto che i dati di Brindisi degli anni '50 siano sovrastimati per le massime: innanzitutto perchè i valori massimi corrispondono esattamente a quelli che si registrano anche oggi nelle medesime condizioni (vento dal mare, e quando fa caldo vento da terra). Semmai direi che fossero sottostimate le minime, che sono davvero le uniche temperature diverse da oggi. Ma ne dubito, perchè negli anni 70 le minime registrate nella stagione estiva brindisina furono anche più basse!
    Quanto tu dici lo osservo invece circa i dati (che osservai in quanto pubblicati sul dataset della NOAA) di Brindisi relativi ai periodi 1944-1945 (gli unici disponibili online prima del 1951), dove è evidente che ci fossero sovrastime palesi per le massime e sottostime palesi per le minime, suggerendo problemi di schermatura.
    Guardando rapidamente le serie del passato anch'io ho già notato delle cose del genere per la stazione di Lugano, e ne avevo parlato una volta con @Perlecano (anche se andremmo OT). Non so se sia solo un impressione, ma in passato (es.anni '50 e prima) a Lugano sembrerebbe che si tendeva a registrare delle minime inferiori a quelle attuali, ma massime più elevate che adesso (non so però se ci siano di mezzo questioni di omogeneizzazioni, perché da quel lato la questione è controversa). L'arredo urbano di quella zona è notevolmente cambiato, mi chiedo veramente se non possa c'entrare qualcosa. Invece la serie della Tmedia cui faccio riferimento è completamente omogeneizzata dal 1864 da MeteoSvizzera, bisognerebbe eventualmente chiedere a loro, perché erano idee che mi ero fatto io.
    Ultima modifica di AbeteBianco; 03/03/2019 alle 15:13

  3. #3
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Guardando rapidamente le serie del passato anch'io ho già notato delle cose del genere per la stazione di Lugano, e ne avevo parlato una volta con @Perlecano (anche se andremmo OT). Non so se sia un impressione o cosa, ma in passato a Lugano si tendevano a registrare minime inferiori a quelle attuali e massime più elevate che in passato (non so però se ci siano di mezzo questioni di omogeneizzazioni, perché da quel lato la questione è controversa). L'arredo urbano di quella zona è notevolmente cambiato, mi chiedo veramente se non possa c'entrare qualcosa. Invece la serie della Tmedia cui faccio riferimento è completamente omogeneizzata dal 1864 da MeteoSvizzera, bisognerebbe eventualmente chiedere a loro, perché erano idee che mi ero fatto io.
    Non ho capito bene questa frase

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Non ho capito bene questa frase
    Perdonami. Ho corretto.

  5. #5
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    Predefinito Re: Eventi etremi degli anni '80

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Guardando rapidamente le serie del passato anch'io ho già notato delle cose del genere per la stazione di Lugano, e ne avevo parlato una volta con @Perlecano (anche se andremmo OT). Non so se sia solo un impressione, ma in passato (es.anni '50 e prima) a Lugano sembrerebbe che si tendeva a registrare delle minime inferiori a quelle attuali, ma massime più elevate che adesso (non so però se ci siano di mezzo questioni di omogeneizzazioni, perché da quel lato la questione è controversa). L'arredo urbano di quella zona è notevolmente cambiato, mi chiedo veramente se non possa c'entrare qualcosa. Invece la serie della Tmedia cui faccio riferimento è completamente omogeneizzata dal 1864 da MeteoSvizzera, bisognerebbe eventualmente chiedere a loro, perché erano idee che mi ero fatto io.
    Prende piede l'idea che avevamo ipotizzato sia io che te, cioè che l'omogeneizzazione di MeteoSvizzera tenga conto eccome dell'isola di calore, per il seguente motivo: rispetto al passato le strumentazioni sono cambiate e con le omogeneizzazioni le sovrastime se ne sono andate, facendo in modo che il trend rialzista in atto da svariati decenni, se escludiamo la leggera decrescita del periodo 1950-1980 grossomodo, sia più evidente e "intenso" rispetto a quello delle serie non omogeneizzate. Questo vale per le stazioni di montagna (come il Gran San Bernardo, Saentis, e svariate altre), che con ogni evidenza non sono state inglobate in alcuna isola di calore, trovandosi in zone che per molteplici motivi (orografia impervia, clima inospitale, isolamento geografico, eccetera) non si sono minimamente urbanizzate nel corso dei decenni, nè dei secoli. Guarda caso la stazione meteo tra tutte quelle di MeteoSvizzera che più ha visto mutare il territorio attorno a sè (a livello di urbanizzazione), cioè quella di Lugano, ha un trend termico di quasi 0,9 °C per secolo senza l'omogeneizzazione e nuovamente di quasi 0,9 °C per secolo con l'omogeneizzazione. Perchè questo? Secondo me perchè, se da una parte c'è il solito discorso delle strumentazioni obsolete che producevano dati sovrastimati a parità di reali condizioni climatiche rispetto alle strumentazioni usate di recente, dall'altra parte c'è l'isola di calore che ha pompato verso l'alto, progressivamente, i valori termici medi degli ultimi decenni. Pertanto la sottostima del trend rialzista dovuta all'inadeguata strumentazione del passato viene compensata dal fatto che, attualmente, a parità "retrospettiva" di strumentazione rispetto ad alcuni decenni fa, le temperature registrate sono mediamente più alte, per l'effetto "isola di calore" enormemente amplificato (se non addirittura originatosi "dal nulla") rispetto, chessò, a una cinquantina di anni fa. Pertanto una cosa compensa l'altra, se omogeneizzassimo solo in funzione dell'isola di calore ci limiteremmo ad abbassare i valori odierni in funzione di quelli del passato, se omogeneizzassimo solo in funzione dei termometri di un tempo ci limiteremmo ad abbassare i valori del passato in funzione di quelli odierni. MeteoSvizzera secondo me è efficiente nel considerare entrambi gli aspetti che inficiano la correttezza puntuale delle varie rilevazioni termometriche della serie storica.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

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