L'idea di aprire questo thread nasce per meglio focalizzare, nel corso dei prossimi giorni, le dinamiche in coda ai modelli (ECMWF in particolare) partendo da quanto già osservato ieri.
L'input di questa dinamica trae origine, ormai già a 96/120 h, dalla netta attenuazione delle vorticità nell'area contrassegnata e che segna la progressiva attenuazione del getto polare.
Fin qui grossomodo c'è univocità di vedute tra i GM:
18012100_1600.gif
Il seguito si sviluppa grazie ad un forcing dinamico del vortice oceanico posto grossomodo sulla Groenlandia che crea i presupposti per un graduale aumento dei geopotenziali dapprima in prossimità del Regno Unito e poi in progressione sulla penisola Scandinava.
Nel corso delle prossime emissioni vedremo se i Gm stiano inquadrando bene o meno la genesi di un blocco continentale sul continente europeo.
Le linee nel lungo termine, al momento troppo grossolane, non permettono di fare valutazioni ancora affidabili circa questo sviluppo
opss volevo inserire il thread nella stanza generale, scusate.
Vediamo se i Mod. riescono a traslarlo.
Matteo
Matteo avevo scritto due righe anche io......
Analisi modelli Inverno 2017-2018
Il jet stream punta più a nord dello 00
gfs-5-126.png
Ovvio attendiamo lo "schiarimento" dei GPT tra Islanda e Scandinavia.....
La deviazione è un po' troppo a ridosso del continente come del resto questi diagrammi dell'andamento dei gpt rispettivamente nel regno unito e poi in scandinavia mettono al momento in evidenza che l'ufficiale è un po' estremo anche se la dinamica pare inquadrata:
untitled.png untitled2.png
Matteo
Ciao Matteo
È una dinamica che stiamo seguendo anche in stanza meridionale da qualche giorno ormai.
Rallentamento, direi fisiologico, delle westerlies che coincide con il momento di massima espansione ed intensità del freddo pellicolare tra Scandinavia e Russia. Con la giusta pulsazione ad onda lunga in atlantico, potrebbe aprirsi una fase continentale di una certa magnitudo per il nostro continente (con modalità e tempi tutti da verificare ovviamente).
C'è da capire quanto i principali gm andranno a suffragare questa dinamica. Reading ha dato un segnale chiaro questa mattina, mentre ukmo e gfs si tengono ancora a distanza.
Volendo andare ad anticipare le prossime mosse dei centri di calcolo, al di là della MJO (di cui abbiamo già accennato ieri e che sarebbe ideale avere in fase 5 o - ancora meglio - 6), c'è da annotare una bella frustata del PNA che depone per una buona reattività dell'onda troposferica atlantica.
Può essere anche che inizialmente il blocco dinamico europeo sia troppo addossato al continente per poi "occidentalizzarsi" e quindi spostarsi un po' più a ovest grazie alle sollecitazioni indotte dal PNA?
sì
è una dinamica che se anche se non presentasse la stessa tempistica vista nell'ufficiale reading avrebbe tutte le carte in regola per presentarsi con pulsazioni in serie sempre più ficcanti
lo schema barico di massima su scala emisferica, e per cui i gm possono tornare utili anche sulle lunghe distanze, è sicuramente molto interessante
Ciao Marco,
anche gli indici teleconnettivi richiamano verso una certa soglia di attenzione verso questo possibile sviluppo anche se i margini di indeterminatezza, data la distanza temporale, sono abbondanti.
La Mjo, se coerente con lo sviluppo di un ridge atlantico in evoluzione a Scand+, dovrebbe picchiare sulle fasi 5/6, dapprima con una NAO ancora lievemente positiva che fornisce iniezione di gpt verso le latitudini settentrionali del vecchio continente.
Il rischio della permanenza di una NAO troppo positiva invece comporterebbe un ridge altopressorio troppo a ridosso con notevole marginalizzazione della dinamica continentale.
Matteo
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