Domanda:come si dovrebbe misurare per avere misure precise?
Il metodo di immota è corretto. Il problema che i dati ufficiali dell idrografico usavano un misurare una volta sola al giorno su manto preesistente(che si assesta più assestamento della neve fresca) o su tavoletta (che in ogni caso si assesta o fonde se gira in pioggia) ... a quel valore bisogna togliere un circa 25/30% ... per dire Cuneo ha 123cm medi misurati una volta al giorno .... ovada 73.5cm nello stesso modo ...
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località rilate 135m
c'è ostro
C'è da dire che dato che ovunque si è fatto così è più giusto che per fare confronto si continui a fare così:
Per mio conto faccio entrambe le cose, e devo dire che avendo la tavoletta esposta totalmente a N alcune volte la variazione è minima, altre volte è invece notevole
La parte più piovosa del Canton Ticino notoriamente è il Sopraceneri occidentale, sopratutto tra Val Maggia, Centovalli, Locarnese, ovvero le zone a ridosso del Verbano e della Val d'Ossola/Formazza, la pluviometria supera i 2000 mm annui. Il fiume Maggia che sfrutta un bacino imbrifero di nemmeno 1000 kmq è in grado di aumentare repentinamente la portata durante le alluvioni come ben pochi altri fiumi. La portata media normale è di appena 25 metri cubi al secondo, ma spesso si superano i 1000 mc/s durante le alluvioni e nel disastro del 1978 sono stati raggiunti 4500 mc/s (che sarebbe un quantitativo centenario pure per il fiume Reno a Basilea che sfrutta un bacino imbrifero e una portata media 40 volte più grande!).
Quasi tutti i primati svizzeri di precipitazioni su un periodo definito sono detenuti da questi luoghi come Locarno-Monti, Camedo e Mosogno. La zona del Verbano possiede una scala d'allerta precipitazioni adattata ad hoc da MeteoSvizzera per le specifiche particolari (soglie più alte).
Spesso con qualsiasi perturbazione piove più che altrove e in poco tempo, sicuramente anche per motivi geografici, perché sono luoghi particolarmente esposti alle perturbazioni da sud/sud-ovest e soggette a un effetto di sbarramento marcato essendo una zona circondata dalle Alpi. Facendo un confronto con i miei dati contemporanei sembra quasi che i pluviometri siano starati, ma non è così.
Sicuramente @Giovanni78 è in grado di confermare nel dettaglio essendo proprio all'interno di questo microclima.
Le zone del Sopraceneri orientale e centrale (Bellinzonese, Blenio, Riviera, Mesolcina, ecc..) di regola sono meno esposte presentando più ostacoli alle perturbazioni da sud e dunque anche una pluviometria annua più bassa, tra 1300 e 1700 mm. Io mi trovo appunto in una zona a 1600 mm.
Schematicamente possiamo dividere la forma a imbuto del Canton Ticino longitudinalmente in due aree: a ovest maggiori precipitazioni, a est viceversa minori. Comunque nel resto della Svizzera i quantitativi sono più bassi (attorno 1000 mm sull'Altipiano).
A livello svizzero forse le zone con più precipitazioni sono quelle della zona del massiccio alpino della Jungfrau, ad oltre 4000 m di quota, in cui secondo le mappe si superano decisamente 2500 mm annui, anche se la stazione con i maggiori quantitativi (2800 mm) è altrove, al nord-est del paese sul Säntis vicino ad Austria e Germania.
Vicino al canton Ticino e al massiccio della Jungfrau ci sono anche le zone più aride della Svizzera rappresentate dalle valli del canton Vallese che sono ostacolate dalle Alpi in ogni direzione e la pluviometria annua è di 500-700 mm. Discorso poco diverso per l'Engadina con 700-900 mm e presumo almeno in parte anche per la Valtellina.
Ultima modifica di AbeteBianco; 01/04/2018 alle 22:11
Stazione Davis Vantage Pro 2
Anche le Apuane, poco conosciute e monitorate dal punto di vista della nevosità rispetto al vicino Appennino, dicono la loro in fatto di accumuli nevosi, specie a quote over 1500m. Qui sotto l'accumulo nevoso oggi e 5 giorni fa in un Rifugio a 1600 m sulle Apuane centrali (foto by Rifugio Rossi/Facebook)
OGGI
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6 GIORNI FA
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In linea di massima sì, i massimi sono sempre nei soliti posti: Locarnese, la conca di Sonogno, poi Pizzo dei Màdei e Pizzo del Lago Gelato; dato che sono testata della valle sia con correnti da SW che da SE...
Addirittura meteosvizzera su questi 2 pizzi stima un valore fra i 2500 e i 3000 mm annui, di cui 1300-1400 da novembre a Maggio, che contando anche le nevicate di giugno e ottobre possono essere una 13-14 ina di metri i neve a 2500 metri... stessa cosa per la Cristallina circa.
Io purtroppo sono una catena oltre questo bel clima piovoso: infatti oltre il modesto Monte Larone (2240m) che ho appena a E si hanno circa 2000mm di pluviometria annua, al di qua circa 1450-1500mm.La più Ticinese fra le valli dell'Ossola è sicuramente la Valle Isorno, che anche morfologicamente è specchio della Val Maggia.
Ha una pluviometria penso sui 2000 mm dato che esiste una sola stazione in tutta la valle, per di più in una conca esposta pienamente a N, per cui un po' in ombra, essa però indica proprio 2000mm per gli ultimi 18 anni. Il nivometro della suddetta stazione soffre di probabili sottostime quando si va oltre i 15 cm di neve fresca, per via della posizione.
Stimo una nivometria simile a quella delle Alpi confinali Ossolane, come ha fatto anche Nimbus.
Per cui anche sulla medio alta Valle Maggia c'è una nivometria simile.
Volendo indicare il luogo più nevoso a basse quote andrei senza dubbi su San Carlo in val Bavona, con tutta probabilità sui 350-400 cm annui a quota 1000.
Se estendiamo il discorso a tutta la Svizzera allora sicuramente il NE è la zona più nevosa, più segnatamente St.Gallen e le immediate adiacenze.
Ad alte quote Grimsel Hospiz con 1388 cm sulla 61-90 e poi lo Jungfrau che data la pluviometria >3000mm e non si sa neanche di quanto penso sia verosimilmente oltre i 30 metri annui di neve. è così perché pur non essendo un alpe confinale dato che le cime dell'Ossola sono 1000 metri più basse prende molto bene anche da S.
Guarda, parto dal presupposto che hai capito a quale discussione mi riferivo quando parlavo delle diatribe sulla nevosità delle nostre zone (anche se io oramai non ci sono quasi mai ad Avezzano). Con tutta sincerità, non ricordo gli utenti che parteciparono a quella discussione (uno perché ho una memoria cortissima a livello di nickname/nomi di utenti, due perché ne erano molti, tre perchè sono passati alcuni anni e non so neanche effettivamente se è ancora presente su internet). Ricordo solo discussioni infinite che hanno caratterizzato quel thread. Mi sono rimaste in mente dei dati di alcuni miei 'Compaesani' che sinceramente erano palesemente gonfiati visto che avevano tirato medie degne di Campobasso/Cuneo (magari! Invece siamo uno dei posti più sfigati del circondario! Quanto rosicamento quando vivevo ad Avezzano! ).
Ora, per quanto riguarda i tuoi dati, con tutta franchezza non so cosa dirti, anche perché da come ho capito vivi fuori L'Aquila e non so effettivamente quanta differenza ci possa essere con il capoluogo (considerando inoltre che L'Aquila è una città abbastanza altimetrica, visto che va dai 630 fino agli 820 se non mi sbaglio. E 200 metri son tanti).
Una precisazione però la voglio fare a tutti. Visto che molti utenti vogliono prendere dati ricorrendo ad un metodo prettamente scientifico (con tutta la statistica annessa e connessa), bisogna ricordarsi SEMPRE, e dico SEMPRE, di inserire al valore misurato un errore, che può dipendere da mille fattori (sensibilità dello strumento, errore umano che è sempre presente, fattori locali come non so esposizione della tavoletta etc. etc.). Dopo di che, questo errore si propaga nel conteggio delle misurazioni annuali (molto banale visto che si tratta di una semplice sommatoria). Quando si fa la media, banalmente si fa la media al valor medio annuale e la medesima ai valori massimi e minimi annuali dell'intervallo in cui rientra la misurazione.
Quindi dire: ho misurato 70 cm non ha alcun senso a livello fisico. Così come 70/75 cm. A livello fisico ha senso dire 70 più o meno 10 cm, o 70 più o meno X cm. E non significa che il maggior 'scostamento' dal valor medio sia per forza sinonimo di imprecisione o poca accuratezza di misurazione. Significa semplicemente che bisogna prendere un range più o meno ampio per poter avere un'accuratezza tale che il valore vero rientri lì dentro.
Infine, e qui concludo, dire valor medio più o meno l'errore, non significa che il valor medio ha più probabilità di essere il valore vero rispetto ai valori attorno, soprattutto se si ricorre al medesimo metodo di misurazione. Magari fosse come la distribuzione di probabilità di tipo gaussiano
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