Silandro (BZ) 1961-'90 qui viene data addirittura a 481.2mm/anno:
Stazione meteorologica di Silandro - Wikipedia
Essendo però un clima freddo con massimo estivo delle precipitazioni, non credo che la condizione di semi-aridità sia applicabile.
Per la Basilicata posso indicare il comune più piovoso, si tratta di Trecchina (a 500 m.s.l.m.) nell'estremo sud ovest della regione. La media 1921-2000 è di ben 2091 mm annui, quindi ciò mi fa credere che in quota sui versanti esposti a ovest si superino facilmente i 2500 mm annui.
In Veneto secondo gli studi ARPAV non esiste alcuna zona con poche precipitazioni tale da rientrare in climi secchi tipo quello mediterraneo.
Sicuramente l'area meno piovosa è il Polesine, e la piovosità cresce man mano che ci si avvicina alle Prealpi.
Le pianure venete (assieme a quelle friulane) hanno un andamento particolare, da sudowest verso nordest e quindi all'aumento della latitudine corriponde anche un aumento della piovosità in questa direzione.
La cosa é molto marcata nel trimestre estivo, meno nelle altre stagioni tendenzialmente.
Nelle mie zone la zona di pianura sicuramente piú piovosa é l'alta pianura vicentina, specialmente la zona di Thiene e Schio.
Ovviamente piovosità ancora maggiore nelle prime valli prealpine e alpine tipo la Val d'Astico, la Val Posina e la Val di Ferro.
Altra zona piovosa è la Valsugana, fra Veneto e Trentino e la zona del Monte Grappa.
In realtà sono veramente pochissimi i posti a nord della Puglia che scendano sotto i 500 mm. Oltre alla zona da te citata direi la val Venosta, la media val d'Aosta e forse le zone più secche dell'arcipelago toscano. Ma comunque tutte di poco e probabilmente in anni recenti sono salite sopra.
Anche al sud peraltro è un fatto limitato a pochissime aree in Puglia, Sicilia e Sardegna, forse Basilicata.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Tra l'altro le poche aree sotto i 500 mm sono tutte penalizzate da importanti ombre pluviometriche (almeno parlo per il sud peninsulare). Nel caso della Sardegna lascio i commenti a chi ci vive. Manfredonia (ombra garganica a nord e ombra appenninica a ovest-sud ovest), i 40 km del litorale ionico nel tarantino occidentale (ombra murgiana a ovest-nord ovest, più quella dell'Appennino Lucano a ovest e sud ovest).
Il Metapontino in area lucana va dai 520-550 mm (litorale) ai 700 mm abbondanti (aree collinari meridionali). Ma in genere ovunque si raggiungono almeno i 600 mm, trend al rialzo confermato da almeno 15 anni a questa parte.
Sul versante tirrenico oltre ai quasi 2100 mm di Trecchina, abbiamo 1880 mm a Lagonegro e oltre 1600 mm a Lauria, infatti la vegetazione è lussureggiante in quelle zone. La linea spartiacque tra Ionio e Tirreno è netta e si riflette in modo drastico sulla vegetazione, avviene nel giro di pochi km a cavallo tra le due province regionali nella loro parte centro meridionale.
Qualcuno ha qualche dato della zona tra il lago di Lesina e (all'incirca) Termoli? La vegetazione visibile dalla litoranea è praticamente di tipo stepposo, segno che mediamente dovrebbe piovere davvero poco in quella zona.
In Sardegna, tranne per la zona di Capo Carbonara, che in ogni caso raggiunge quei picchi solo nella punta perché già a Villasimius le medie salgono, direi che non è tanto l'ombra il problema, quanto il fatto che le aree meno piovose, la costa di Cagliari e l'isola di Sant'Antioco, sono lontane dai rilievi e ad una latitudine troppo meridionale. Solitamente, mentre il centro nord regione è interessato dalle perturbazione che transitano sul Ligure, l'effetto di ombra vera e propria si ha sulle coste orientali. Ecco un esempio. Dicembre 2020 non è troppo diverso
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Immagine tratta dal riepilogo di novembre 2019
ARPAS, IMC - Riepiloghi mensili
Ultima modifica di SsNo; 08/08/2021 alle 20:07
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