Io credo fu un periodo di riscaldamento post glaciale che nel quale c'era una gran fusione glaciale, venendo dalla glaciazione. Questo determinava un regime fluviale particolare, con il tigri, l'eufrate e il nilo che allagavano periodicamente vastissime pianure rendendo possibile l'agricoltura su vasta scala in quelle zone
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
@Marco.iannucci esagera di qualche migliaio di anni Le civiltà fluviali mesopotamiche sarebbero venute diverse migliaia di anni dopo; lui parla della nascita dell'agricoltura nel tardo neolitico, che appunto coincise con i secoli immediatamente successivi alla fine della glaciazione. Credo che ci sia stato poi lo Younger Dryas, quindi un "temporaneo" forte raffreddamento, per poi aprirsi il periodo caldo-umido dell'ultimo Sahara verde:
Neolitico subpluviale - Wikipedia
come anche Josh, anche io sapevo di questa situazione
adesso, leggendo su wiki (da prendere con le molle, bisognerebbe leggersi i riferimenti che cita la pagina), deduco che la situazione sia molto complicata
dipenderebbe tutto dal periodo che si prende in considerazione
https://it.wikipedia.org/wiki/Musteriano_pluviale
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Topic molto interessante, seguo volentieri.
Per quando riguarda Vipiteno poco da dire, no, non mi sarebbe piaciuto viverci durante l'era glaciale per il piccolo particolare che la zona era sepolta mi sa da un paio di km di ghiaccio.
Per inciso non mi sarebbe piaciuto neanche viverci nella PEG, visto che anche adesso qui sono praticamente tutti caldofili (e con ragione!)
M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
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