Toglimi una curiosità, in Romania attualmente come si sta economicamente?
Costo della vita, lavoro, sicurezza, ecc?
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E' un paese colmo di contraddizioni. A Bucharest ci sono diverse aree che farebbero impallidire i migliori quartieri di Roma e Milano a livello di concentrazione di auto di lusso. Anche il costo delle case ne risente, considera io per un appartamento di 60 mq in centro pago 750€ mensili, che non mi sembra proprio una cifra bassa. Ovviamente mi sono preso una nuova costruzione, sicurezza H24 etc...
Il costo della vita è ancora molto basso per i servizi "di prima necessità" (utenze circa 20 €/mese, abbonamento trasporti 10 €/mese, pranzo di lavoro 3€). Tuttavia ci sono sempre piu posti che si rivolgono ai "nuovi ricchi", e allora è semplice trovare ristorante che ti alleggeriscono senza colpo ferire di 70/80 €, palestre a 120€/mese, alberghi nei pochi luogi di villeggiatura (costa del Mar Nero, Sinaia, Poiana Brasov) che costano quanto un 5* a Cortina e via discorrendo.
Passando al lavoro, qui a Bucharest l'offerta supera la domanda, con disoccupazione giovanile (tra i laureati!!!!!!) pari al 2% (particolarmente ricercati sono i profili IT). Per questo motivo anche gli stipendi stanno salendo molto velocemente (molti colleghi hanno visto triplicare il loro salario in 5/6 anni), aumentando tuttavia la spaccatura sociale e il divario tra chi puo permettersi l'università e chi no.
Lo stipendio medio, dalla mia esperienza, per un neolaureato è di circa 800€, ma, come detto prima, sale molto velocemente (dopo 4/5 anni si arriva tranquillamente a 1.600). Questa è proprio la differenza principale che ho riscontrato con l'Italia, dove lo stipendio medio è sicuramente piu alto, ma, almeno nel privato, ci sono meno squilibri. Per fare un esempio, ipotizzando 3 livelli gerarchici, in Italia potremmo avere 1) 3.000€ 2) 2.200 3) 1.600, in Romania 1) 4.000 2) 2000 3) 1000. Anche nell'azienda in cui lavoro ci sono casi eclatanti, con "manager" rumeni che guadagnano piu dei loro capi di base a Milano....
Nei Balcani occidentali si sta creando un forte divario fra la prima metà del mese, in cui le inversioni hanno frenato benissimo il sopramedia in località come Zagabria, Mostar, Salonicco e la seconda metà, in cui i richiami miti da sudovest stanno portando ad uno spiccato sopramedia, che ricorda molto i mesi di gennaio del 2008 e del 2014, @Perlecano
@Paolo_85
Ciao e scusa per l'OT, ma sono curioso.
Com'è da quelle parti la situazione dal punto di vista ordine pubblico/pulizia?
Ci sono delle criticità o non ne hai riscontrate?
Mi interessa perché sono arrivato alla conclusione (frequentando la Slovenia) che molti Paesi dell'est abbiano da insegnare (e molto) all'Italia anche in questo.
Grazie.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Ciao Sneg, la situazione qui è migliorata molto nel corso degli ultimi anni (la frequento per lavoro da un decennio) ma siamo ancora ben lontani da altri paesi (quali ad esempio Slovenia ed Ungheria). Comunque vale il discorso precedente, quartieri centrali e residenziali molto curati e puliti, periferie invase da gypsy (vera piaga sociale), sporcizia e edifici cadenti.
In quanto alla sicurezza non ho mai riscontrato alcun problema, ci sono tanti "beggers" e tossicodipendenti ma mai troppo molesti.
Ciao Paolo e grazie per la tua testimonianza.
Sempre bello avere feedback da chi vive fuori
Chiarissimo comunque, hai ben descritto qual è la situazione da quelle parti.
Come ti dicevo, ti chiedevo proprio per la mia curiosità, conoscendo molto bene la Slovenia (che fa un po' da "porta" verso l'Est).
Tuttavia - e dalle tue parole mi sembra di capire che è proprio come credevo- la situazione slovena è un po' migliore da questo punto di vista.
Ogni volta che vado da quelle parti rimango esterrefatto dal senso civico, ordine e pulizia di quel popolo.
Grazie ancora e tienici aggiornati allora!
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Stando ai dati macroeconomi e socioeconomici, la Romania sembra proporre quel fortissimo divario fra capitale/città principali e regioni periferiche (in questo caso, soprattutto orientali) che è tipico dell'ex blocco dei Paesi del socialismo reale. A livello di PIL calcolato, in ogni caso, pur in assenza di un vero e proprio boom economico, del tipo di quello polacco, una parte del Paese si è portata ormai sui livelli delle aree della Grecia più depresse ed ha superato la Calabria. Come PIL nominale ed indice di sviluppo umano le regioni rumene, nonostante la ripresa iniziata nel tardo 2013, dopo la recessione a cavallo dei due decenni, stanno ancora molto indietro anche rispetto al centroest Europa e sono grossomodo sul livello di quelle serbe o anche più dietro, a conferma della tua testimonianza.
Benché le anomalie balcaniche siano state più contenute in questo mese rispetto a quelle dell'Europa occidentale (ma si veniva da un dicembre secondo solo a quello del 2000), a Mostar gennaio 2020 è stato abbastanza mite, con una media di 7,2 gradi. A Zagabria invece le inversioni hanno tenuto bassa la media finale : solo 1,1 gradi, cioè solo 0,2 gradi del freddo gennaio 2019
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