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  1. #151
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    la " champions " la vince il periodo tra il 1840 e 1860 il ventennio di ' transizione ' tra la PEG e l inizio del warming trend con il maggior numero di Uragani

    e gli anni '70 , in particolare l' annata del 1974 ,
    la primavera del 1974 con il maggior numero di Tornado negli States ,

    primavera 1974 quando in Italia c'e il referundum sul divorzio , un quotidiano costava 130 Lire , andare al cinema 700 Lire

    in quell anno un mese di ottobre 1974 in assoluto tra i piu freddi e nevosi praticamente un ottobre '74 da PEG.
    Qui le trombe d'aria, marine e i Tornado stanno in Italia altro che negli USa che sono continentali e li hanno sempre avuti. Naaaaaa……..
    al massimo potrebbero partecipare all'Europa League quegli anni li' al cospetto dell'ultimo ventennio, sia per frequenza che per intensita'. Gia' contiamo vittime per gli estremi di quest'anno, sia per il caldo in mezza Europa che per la fenomenologia annessa susseguente. E il 2003 di vittime ne fece 15.000 soltanto nelle prime due decadi d'Agosto. Due decadi roberti'...….., altro che Champions, manco la coppa italia a confronto.

  2. #152
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70

    A Parigi nel 03' fu' messa questa tabella che indicava le morti giornaliere per la canicola. Vanne a trova' un altro che affisse una roba simile in un'annata..

  3. #153
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70

    Grafico degli eventi estremi negli Usa dal 1900 :

  4. #154
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70


  5. #155
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70

    Secondo il WMO, stiamo vivendo a livello globale proprio il periodo d'eventi estremi piu' intenso degli ultimi 150anni. Un motivo ci sara' e non penso proprio sia ciclico.

  6. #156
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70

    Citazione Originariamente Scritto da Kou Visualizza Messaggio
    Secondo il WMO, stiamo vivendo a livello globale proprio il periodo d'eventi estremi piu' intenso degli ultimi 150anni. Un motivo ci sara' e non penso proprio sia ciclico.
    Dipende dal significato che si dà a questo termine. Se vi si includono anche le ondate di caldo, è probabile che in quel grafico l'incremento di eventi estremi sia legato soprattutto e in maniera preponderante alle ondate di caldo piuttosto che al resto, su cui invece vi è quasi una stazionarietà a mio parere.

  7. #157
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70

    Be' credo sia proprio proporzionato all'energia che poi scatena eventi dalle onde calde ma hai fatto bene a precisarlo.

  8. #158
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70

    Agli inizi degli anni '70 le prime grandi dimostrazioni e proteste per Salvaguardare l Ambiente
    .. 'Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.L'idea della creazione di una “Giornata per la Terra” fu discussa per la prima volta nel 1962. In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, ed al senatore Nelson venne l'idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali. Nelson riuscì a coinvolgere anche noti esponenti del mondo politico come Robert Kennedy, che nel 1963 attraversò ben 11 Stati del Paese tenendo una serie di conferenze dedicate ai temi ambientali. " .,

    e la prima grande Conferenza mondiale per l Ambiente di Stoccolma del 1972
    Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'ambiente umano (STOCCOLMA 1972)
    Dichiarazione delle Nazioni Unite alla Conferenza “su L'Ambiente Umano” tenutasi a Stoccolmada 5 a 16 giugno 1972, che ha considerato il bisogno di prospettive e principi comuni al fine diinspirare e guidare i popoli del mondo verso una conservazione e miglioramento dell'ambiente umano.
    Preambolo1. L'uomo è al tempo stesso creatura e artefice del suo ambiente, che gli assicura la sussistenzafisica e gli offre la possibilità di uno sviluppo intellettuale, morale, sociale e spirituale. Nella lunga e laboriosa evoluzione della razza umana sulla terra, è arrivato il momento in cui, attraverso ilrapido sviluppo della scienza e della tecnologia l'uomo ha acquisito la capacità di trasformare il suo ambiente in innumerevoli modi e in misura senza precedenti. I due elementi del suo ambiente,l'elemento naturale e quello da lui stesso creato, sono essenziali al suo benessere e al pieno godimento dei suoi fondamentali diritti, ivi compreso il diritto alla vita.
    2. La protezione ed il miglioramento dell'ambiente è una questione di capitale importanza che riguarda il benessere dei popoli e lo sviluppo economico del mondo intero; essa risponde all'urgente desiderio dei popoli di tutto il mondo e costituisce un dovere per tutti i governi.
    3. L'uomo deve costantemente fare il punto della sua esperienza e continuare a scoprire, inventare,creare e progredire. Al presente, la capacità dell'uomo di trasformare il suo ambiente, se adoperata con discernimento, può apportare a tutti i popoli i benefici dello sviluppo e la possibilità di migliorare la qualità della vita. Applicato erroneamente o avventatamente, lo stesso potere può provocare un danno incalcolabile agli esseri umani ed all'ambiente. Vediamo intorno a noi conc rescente evidenza i danni causati dall'uomo in molte regioni della terra: pericolosi livelli d'inquinamento delle acque, dell'aria, della terra e degli esseri viventi; notevoli ed indesiderabili perturbazioni dell'equilibrio ecologico della biosfera; distruzione ed esaurimento di risorse insostituibili e gravi carenze dannose alla salute fisica, mentale e sociale dell'uomo nell'ambiente da lui creato e in particolare nel suo ambiente di vita e di lavoro.
    4. Nei paesi in via di sviluppo la maggior parte dei problemi ambientali sono causati dal sottosviluppo. Milioni di persone continuano a vivere molto al di sotto dei livelli minimicompatibili con una vita umana decente, privi di nutrimento, vestiario, abitazione, istruzione, salute e servizi sanitari adeguati. Perciò i paesi in via di sviluppo devono orientare i loro sforzi verso losviluppo, tenendo conto delle loro priorità e della necessità di salvaguardare e migliorare l'ambiente.Allo stesso scopo, i paesi industrializzati devono compiere sforzi per ridurre il divario che li separadai paesi in via di sviluppo. Nei paesi industrializzati i problemi ambientali sono generalmentecollegati all'industrializzazione ed allo sviluppo tecnologico.5. L'aumento naturale della popolazione pone incessantemente problemi di conservazionedell'ambiente, ma l'adozione di politiche e di misure adeguate può consentire la soluzione di taliproblemi. Di tutte le cose al mondo gli uomini sono le più preziose. Sono gli uomini chepromuovono il progresso sociale, creano la ricchezza sociale, sviluppano la scienza e la tecnologia econ il loro duro lavoro trasformano incessantemente l'ambiente umano. Insieme al progresso socialeed allo sviluppo della produzione, della scienza e della tecnologia, la capacità dell'uomo dimigliorare l'ambiente aumenta di giorno in giorno.6. Siamo arrivati ad un punto della storia in cui dobbiamo regolare le nostre azioni verso il mondointero, tenendo conto innanzitutto delle loro ripercussioni sull'ambiente. Per ignoranza o per negligenza possiamo causare danni considerevoli ed irreparabili all'ambiente terrestre da cuidipendono la nostra vita ed il nostro benessere. Viceversa, approfondendo le nostre conoscenze edagendo più saggiamente, possiamo assicurare a noi stessi ed alla nostra posterità, condizioni di vitamigliori in un ambiente più adatto ai bisogni ed alle aspirazioni dell'umanità. Esistono ampieprospettive per il miglioramento della qualità dell'ambiente e la creazione di una vita più felice.Quello che occorre è un'entusiastica, ma calma disposizione d'animo ed un intenso ma ordinatolavoro. Per godere liberamente dei benefici della natura, l'uomo deve valersi delle proprieconoscenze al fine di creare in cooperazione con la natura, un ambiente migliore. Difendere emigliorare l'ambiente per le generazioni presenti e future, è diventato per l'umanità un obiettivoimperativo, un compito per la cui realizzazione sarà necessario coordinare e armonizzare gliobiettivi fondamentali già fissati per la pace e lo sviluppo economico e sociale del mondo intero.7. Affinché questo scopo possa essere raggiunto, sarà necessario che tutti, cittadini e collettività,imprese ed istituzioni ad ogni livello, assumano le loro responsabilità e si dividano i rispettivicompiti. Gli uomini di tutte le condizioni e le più diverse organizzazioni possono, sulla base deilavori da essi stessi ammessi e dall'insieme dei loro atti, determinare l'ambiente futuro. Le autoritàlocali e i governi avranno la responsabilità principale delle politiche e dell'azione che dovrannoessere adottate, in materia di ambiente nei limiti della propria giurisdizione. E'altresì necessaria lacooperazione internazionale per riunire le risorse al fine di aiutare i paesi in via di sviluppo adassumere le loro responsabilità in questo campo.Un numero sempre più elevato di problemi di ambiente, di portata regionale o mondiale, o checoncernono il campo internazionale comune, esigerà una cooperazione fra i paesi e una azione daparte delle organizzazioni internazionali nell'interesse di tutti. La Conferenza chiede ai governi e aipopoli di unire i loro sforzi per preservare e migliorare l'ambiente nell'interesse dei popoli e dellegenerazioni future.Principi1. L'uomo ha un diritto fondamentale alla libertà, all'uguaglianza e a condizioni di vitasoddisfacenti, in un ambiente che gli consenta di vivere nella dignità e nel benessere. Egli ha ildovere solenne di proteggere e migliorare l'ambiente a favore delle generazioni presenti e future. Aquesto fine, le politiche che incoraggiano o che mantengono l'apartheid, la segregazione razziale ladiscriminazione, le forme coloniali o simili di oppressione e di dominazione straniera, sonocondannate e devono essere eliminate.2. Le risorse naturali della Terra ivi comprese l'aria, l'acqua, la terra, la flora e la fauna, eparticolarmente i campioni rappresentativi degli ecosistemi naturali, devono essere preservatinell'interesse delle generazioni presenti e future, attraverso un'adeguata pianificazione e gestione.3. La capacità della Terra di produrre risorse rinnovabili essenziali deve essere mantenuta, e,sempre che sia possibile, ristabilita e migliorata.4. L'uomo ha particolare responsabilità nella salvaguardia e nella saggia amministrazione delpatrimonio costituito dalla flora e dalla fauna selvatiche, e dal loro habitat, che sono oggigravemente minacciati da un insieme di fattori sfavorevoli. La conservazione della natura, e inparticolare della flora e della fauna selvatica, deve pertanto avere un posto importante nellapianificazione per lo sviluppo economico. 5. Le risorse non rinnovabili della Terra devono essere utilizzate in modo tale da non rischiare illoro esaurimento ed in modo tale che i vantaggi derivanti dalla loro utilizzazione siano condivisi datutta l'umanità.6. Lo scarico di sostanze tossiche o di altre sostanze e lo sprigionamento di calore in quantità o inconcentrazioni tali che l'ambiente non sia in grado di neutralizzarne gli effetti devono esserearrestati in modo da evitare che gli ecosistemi subiscano danni gravi o irreversibili. La giusta lottadei popoli di tutti i paesi contro l'inquinamento deve essere incoraggiata.7. Gli Stati devono prendere tutte le misure possibili per impedire l'inquinamento dei mari, dovuto asostanze che rischiano di mettere in pericolo la salute dell'uomo, di nuocere alle risorse biologiche ealla vita degli organismi marini, di danneggiare o di pregiudicare altre utilizzazioni dello stessoambiente marino.8. Lo sviluppo economico e sociale è indispensabile se si vuole assicurare un ambiente propizioall'esistenza ed al lavoro dell'uomo e creare sulla Terra le condizioni necessarie al miglioramentodel tenore di vita.9. Le cause ambientali imputabili a condizioni di sottosviluppo e a calamità naturali pongono graviproblemi e si può meglio porvi rimedio accelerando lo sviluppo mediante il trasferimento di unsostanziale aiuto finanziario e tecnologico in aggiunta allo sforzo interno dei paesi in via di sviluppononché tempestivo aiuto allorché è richiesto.10. Per i paesi in via di sviluppo la stabilità dei prezzi ed una remunerazione adeguata dei prodottidi base e delle materie prime sono essenziali per la gestione delle risorse dell'ambiente: dato cheoccorre prendere in considerazione i fattori economici e i processi ecologici.11. Le politiche ambientali di tutti gli Stati devono aumentare e non colpire il potenziale disviluppo, presente e futuro, dei paesi in via di sviluppo e non devono neppure impedire ilraggiungimento d condizioni di vita migliori per tutti. Stati ed organizzazioni internazionali devonoadottare gli opportuni provvedimenti allo scopo di accordarsi sui mezzi per rimediare alleconseguenze economiche che può avere, a livello nazionale e internazionale, l'applicazione dimisure di protezione dell'ambiente.12. Sarà necessario assicurare risorse per preservare e migliorare l'ambiente, tenendo presente lesituazioni ed i bisogni particolari dei paesi in via di sviluppo e i costi che possono derivaredall'inserimento di misure di salvaguardia dell'ambiente nella pianificazione del loro sviluppo, comepure la necessità di porre a loro disposizione a loro richiesta, un'assistenza tecnica finanziariasupplementare a tal fine.13. Al fine di razionalizzare l'amministrazione delle risorse e di migliorare l'ambiente, gli Statidovrebbero adottare una concezione integrata e sviluppata delle loro pianificazioni dello sviluppo inmodo tale che il loro progresso sia compatibile con la necessità di proteggere e di migliorarel'ambiente, negli interessi della loro popolazione.14. Una pianificazione razionale è uno strumento essenziale se si vogliono conciliare gli imperatividello sviluppo con la necessità di preservare e d migliorare l'ambiente.15. E' necessario pianificare gli insediamenti umani e l'urbanizzazione, allo scopo di evitare effettinegativi sull'ambiente e ottenere i massimi benefici sociali, e ambientali per tutti. A questo riguardo,i progetti ideali per la denominazione colonialista e razzista devono essere abbandonati. 16. Nelle regioni in cui il tasso di aumento della popolazione o la sua concentrazione eccessiva sonotali da esercitare un'influenza sfavorevole sull'ambiente e sullo sviluppo, oppure in quello in cui, ladebole densità della popolazione rischia di impedire qualsiasi miglioramento dell'ambiente e diostacolare lo sviluppo, si dovranno adottare delle politiche demografiche che rispettino i dirittifondamentali dell'uomo e che siano giudicate adeguate dai governi interessati.17. Istituzioni nazionali adeguate devono essere incaricate di pianificare, di amministrare e dicontrollare l'utilizzazione delle risorse dell'ambiente.18. La scienza e la tecnica, nell'ambito del loro contributo allo sviluppo economico e sociale,devono essere applicate per identificare, evitare e controllare i pericoli che minacciano l'ambiente erisolvere i problemi posti allo stesso per il bene dell'umanità19. E' essenziale impartire l'insegnamento sulle questioni ambientali tanto alle giovani generazioniche alle adulte, tenendo conto dei meno favoriti al fine di sviluppare le basi necessarie perilluminare l'opinione pubblica, e dare agli individui, alle imprese e alle collettività, il senso delleloro responsabilità per quanto concerne la protezione ed il miglioramento dell'ambiente in tutta lasua dimensione umana. E' inoltre essenziale che i mezzi di comunicazione di massa evitino dicontribuire al deterioramento dell'ambiente, ma divulghino al contrario informazioni di tipoeducativo sulla necessità di mettere gli uomini in grado di compiere progressi sotto ogni aspetto.20. In tutti i paesi, specialmente nei paesi in via di sviluppo, deve essere incoraggiata la ricerca e losviluppo scientifico, nel contesto dei problemi di ambiente, sia nazionali che multinazionali. Aquesto scopo deve essere incoraggiata la libera circolazione delle informazioni scientifiche e delleesperienze più recenti, al fine di facilitare la soluzione dei problemi ambientali; le tecnologie cheriguardano l'ambiente dovranno essere a disposizione dei paesi in via di sviluppo, senza tuttavia cheesse costituiscano un onere economico per i paesi in via di sviluppo.21. In conformità allo Statuto delle Nazioni Unite ed ai principi del diritto internazionale, gli Statihanno il diritto sovrano di sfruttare le loro risorse secondo le loro politiche in materia di ambiente, ehanno il dovere di assicurarsi che le attività esercitate entro i limiti della loro giurisdizione o sotto illoro controllo non causino danni all'ambiente di altri Stati o a regioni che non sono sottoposte adalcuna giurisdizione nazionale.22. Gli Stati devono collaborare per sviluppare maggiormente il diritto internazionale in ciò checoncerne la responsabilità ed il risarcimento delle vittime dell'inquinamento e di altri danniecologici che le attività svolte nei limiti della giurisdizione di questi Stati o sotto il loro controllocausano a regioni situate al di fuori dei limiti della propria giurisdizione.23. Senza pregiudizio dei principi generali che potranno essere adottati dalla comunitàinternazionale, né di criteri a livelli minimi che dovranno essere definiti a livello nazionale, ènecessario in ogni caso tener conto della scala dei valori prevalenti in ogni paese e dell'applicabilitàdi norme che sono valide per i paesi più progrediti, ma che non possono essere adattate ai paesi invia di sviluppo , e costituire per tali paesi un costo sociale ingiustificato.24. I problemi internazionali riguardanti la protezione ed il miglioramento dell'ambiente dovrebberoessere affrontati in uno spirito di cooperazione da parte di tutti gli Stati, grandi o piccoli, su unpiano d'uguaglianza. Una cooperazione attraverso accordi multilaterali o bilaterali, o attraverso altrimezzi idonei, è indispensabile per prevenire, eliminare o ridurre e limitare efficacemente i pericoliall'ambiente, risultanti da attività esercitate in tutti i campi, e ciò nel rispetto della sovranità e degliinteressi di tutti gli Stati. 25. Gli Stati devono assicurarsi che le organizzazioni internazionali svolgano un ruolo coordinato,efficace e dinamico nella preservazione e nel miglioramento dell'ambiente.26. All'uomo e al suo ambiente devono essere risparmiati gli effetti delle armi nucleari e di tutti glialtri mezzi di distruzione di massa. Gli Stati devono tentare di raggiungere a breve scadenza unaccordo in seno ai competenti organi internazionali .'..


  9. #159
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70

    Eh mi sa' che tenevano ragione gia' allora...

  10. #160
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    Predefinito Re: Eventi estremi degli anni '70


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