Anche le primavere e gli autunni erano freddi per gli standard attuali.
Comunque l'anomalia invernale sulla 81/10 di questo decennio è di poco meno di mezzo grado sulla ,circa il doppio di quella complessiva degli anni 70'.
Sai che significa? Che gli inverni attuali hanno eventi o brevi periodi di gelo che non riescono a compensare i troppi mesi sopramedia,che si sprecano anche in inverno(prendi i vari dicembre 2011, gennaio/febbraio 2014,dicembre 2015,febbraio 2016, febbraio 2016, gennaio 2018, che sono davvero tanti concentrati in pochi anni).
lo sappiamo , vediamo anche cosa prevaleva in quel decennio anni '70 , come SST Oceaniche e indici climatici in generale rispetto a questo periodo , certamente influiscono anche sulle dinamiche atmosferiche e relative configurazioni sinottiche .
confrontando le annate anni '70 " parecchio freddo " rispetto a quelle attuali e' un termine sproporzionato ed improprio ,
invece , potrebbe essere usato confrontando alcune annate della PEG come l annata del 1740 che e' stata davvero ' parecchio fredda ' rispetto a quelle attuali
Ultima modifica di robertino; 30/12/2018 alle 11:39
il termine proporzionatissimo e' annate anni '70 nettamente piu fresche rispetto a quelle attuali ,
non ' parecchio fredde '
perche anche negli anni '70 ci sono stati alcuni mesi estivi con intense ondate calde , e periodi autunnali , primaverili , e sopratutto invernali molto miti e caldi , esempio come il caldo febbraio 1977 .
indipendentemente dalla media annuale che e' lievitata in questi decenni .
certamente il decennio 2009/2018 e' mediamente piu caldo rispetto al fresco decennio 1970/1979 .
Su scala nazionale non lo so perché ho smesso da diversi anni di star dietro a medie nazionali. Ma su scala più locale - diciamo Toscana, area fiorentina in particolare - la differenza fra le medie degli anni '70 e quelle degli ultimi 10 anni è imbarazzante. Siamo passati da una media decennale intorno a 14.6°/14.7° (parlo di pianure) agli attuali 15.6°/16°. Valori questi ultimi che negli anni '70 si trovavano a Bari o Collegio Romano, se non Napoli Capodichino. Un aumento medio intorno al grado o più.
La differenza risulta molto meno sensibile in inverno, visto che, e su questo siamo tutti d'accordo, gli inverni anni '70 furono generalmente miti. Ma nelle altre stagioni si sfiorano o addirittura superano i 2° di anomalia.
E' chiaro che questo dato non può fare testo a livello nazionale - ma neppure regionale - perché, nel caso specifico della pianura fiorentina, risulta evidente che una parte dell'aumento dipende dall'isola di calore dovuta all'urbanizzazione, così come avviene in tutte le aree metropolitane. Però è davvero eclatante. Mesi con anomalie negative come il marzo 1971, aprile 1973, ottobre 1974, agosto-settembre 1976, agosto-settembre 1977, novembre 1978 oggi sarebbero impensabili. Ed anche le estati più calde (1971, 1973, 1974) difficilmente facevano la "tripletta", ovvero tre mesi con anomalie positive pesanti, come avviene oggi piuttosto frequentemente.
Se è vero che gli inverni erano come adesso, forse addirittura un pelo più miti, va detto che la stagione fredda nel suo complesso durava generalmente più a lungo: l'inverno molto spesso iniziava prima, a novembre se non addirrittura nell'ultima decade di ottobre, e con strascichi crudi fino a marzo inoltrato e prendendosi in diverse circostanze anche parte del mese di aprile.
E' vero,è quel che vado dicendo a @robertino da anni.Solo un piccolo appunto: negli anni 70' Capodichino era leggermente più fresca di Bari Palese,ora è il contrario perché la stazione dell'aeroporto di Napoli è stata spostata,è a ridosso di un muro e l'isola di calore si è ulteriormente gonfiata(e considera che l'aeroporto di Napoli C. è in assoluto il più vicino al centro abitato in Europa,sono decenni che si parla di delocalizzarlo ma l'idea ormai è stata definitivamente accantonata). Peraltro anche Bari Palese (ci sono stato nell'agosto 2006 diretto in Croazia/Bosnia e di nuovo ad agosto 2016 e ho notato i cambiamenti) inizia a risentire dell'isola di calore legata allo sviluppo urbanistico dell'abitato.
Quando ho iniziato e per un ventennio almeno (anni 70 e 80) quando facevo la media annua consideravo i 15° una sorta di soglia limite oltre la quale si era nell'assoluta eccezionalità (anni tipo l'82 per esempio). Poi i 15° sono diventati la norma, che è poi passata a 15.5°. Negli ultimi 10 anni ho iniziato a pensare che la norma della mia zona si avvicini di più ai 16°, ma spero non sia ancora così.
Pensa che l'ultimo anno sotto i 14° di media da me è stato il 1991, ma proprio per un soffio (il 1984 era ben sotto invece, con 13.6°). Gli anni più freschi poi - il 2005 e 2010 - non sono scesi sotto i 14.4° di media, che coincide con la vecchia media di riferimento a Prato per la prima parte del secolo scorso.
In questi giorni , 40 anni fa , dal 12 al 23 febbraio 1979 si svolse a Ginevra ( Svizzera ) la prima ' Conferenza Mondiale sul Clima ' .
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