Taranto è praticamente una città circondata dal mare su tre lati, e in più si trova nel punto più interno del Golfo omonimo. Il clima peggiore della Puglia, caldo e secco (nel senso che non piove, ma con Ur neanche bassissime), senza i temporali estivi che colpiscono spesso le aree più interne a pochi km da lì.
Sebbene non penso che la pianura padana sia peggio di alcune zone interne di Sicilia, Sardegna o Basilicata, oltre che parte del tavoliere foggiano (passi la bassa umidità ma il rischio di 40° C in ogni mese dell'estate per me è troppo), penso che all'interno del clima padano in assoluto il clima peggiore in estate sia quello vicino al delta del Po, nello specifico mantovano, rodigino e ferrarese; non saprei dire quale zona o quale località sia peggiore ma tutta questa zona possiede alcune caratteristiche micidiali:
- Alta/altissima umidità media (e, date le caratteristiche geografiche del territorio del quale sto scrivendo, sarebbe strano altrimenti), con conseguenti alti Dew Point estivi;
- Quantità enorme di insetti (per la medesima ragione); anche se infatti ciò non rientra nelle caratteristiche propriamente climatiche del luogo comunque sicuramente questa caratteristica contribuisce a rendere insopportabile l'estate;
- Temperature che non sono mitigate dal vicino Adriatico, in quanto in quella zona il mare è quasi poco più di un lago che contribuisce solo o quasi ad aumentare l'umidità;
- Latitudine meridionale rispetto alla restante pianura padana, e dunque relativa scarsità di peggioramenti temporaleschi, che sono via via più frequenti (come è ovvio d'altra parte) mano a mano che ci si avvicina a Prealpi ed Alpi, ben lontane dunque da queste zone.
Se volete sapere di cosa siano davvero capaci quei luoghi leggete i post di @fabio03 (che vive nel mantovano), ricordo alcuni DP ALLUCINANTI, roba da giorni e giorni con DP sopra i 24° C nelle scorse estati (), robaccia da Bandar Abbas (profondo Golfo Persico). Saluti a tutti
Ok, ma se guardiamo le medie estive, almeno nella 1961/1990, in Calabria sono più alte. Anche Crotone supera i 25°C, mentre Taranto non ci arriva (confronto Isola Capo Rizzuto vs Grottaglie).
Se guardiamo alle stazioni urbane, vero che Taranto supera i 25°C, ma ad esempio anche Napoli Porto è più calda Stazione meteorologica di Taranto - Wikipedia
Stazione meteorologica di Napoli Porto - Wikipedia
Mi sembrano parecchio alti per Napoli questi valori nelle massime considerando che si riferiscono alla 1961/1990, per cui li prenderei con il beneficio del dubbio
Invece il delta beneficia delle brezze marine e tutte le aree a Nord del Po, per quanto basse, ricevono statisticamente più temporali di quelle a Sud.
Credo che basse modenese e bolognese assieme a ferrarese occidentale, compongano, tenendo fuori le città, la zona non solo più calda in estate del norditalia, ma anche più continentale del paese.
Non conosco a fondo il clima estivo delle basse modenese e bolognese (che so comunque essere terrificante) ma le brezze nella zona del delta del Po mitigano più che altro nei mesi di maggio e giugno (specie prime decadi), poi quando l’acqua dell’Adriatico diventa “brodo” anche le brezze tendono pian piano ad essere sempre meno intense e limitate a poche decine di metri dalla linea di costa, salvo rimescolamento delle acque in caso di qualche burrasca!
Si, io posso solo dire che come ho sofferto il caldo in molte, moltissime giornate in diversi luoghi della piana cuneese, poche volte l'ho patito in vita mia...
La campagna braidese e albese, la zona di Margarita - a due passi da Cuneo - una buona fetta di saluzzese e fossanese (ma già quando superi Cuneo, da Madonna dell'Olmo e a salire direzione Saluzzo...).
Non hanno nulla da "invidiare" al cuore della pianura padana più profonda ().
Un incubo.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Santa Marinella, seppur chiamata "la Perla del Tirreno" ha un microclima estivo micidiale con nottate tropicali da far invidia a l'Avana, anche col sereno notturno, temperature che faticano a scendere...
Da quando ho scoperto l'app Windy qualche mese fa, ho notato come a causa dell'orografia circostante Torino si trovi spesso in zona di vento calmo, dove le brezze attorno tendono a convergere; questo, unito al calore della città, potrebbe generare una condizione più favorevole allo scoppio di temporali rispetto a zone limitrofe in quanto più facilmente si rompe il "tappo". A questo aggiungiamo la vicinanza all'arco alpino e il gioco è fatto.
Tuttavia il benessere termico - chiamiamolo così - portato dai temporali sembrerebbe una parentesi effimera all'interno di una situazione generale di umidità e scarsa ventilazione.
Le zone di bassa pianura orientale piemontese - penso ad Alessandria - e sudoccidentale lombarda - Oltrepò occidentale, bassa Lomellina - hanno assai meno interruzioni temporalesche, ma molta più ventosità e bassi DP, quindi paradossalmente potrebbero essere più vivibili. Lascio il condizionale, naturalmente, perché faccio solo ipotesi, non avendoci mai vissuto, ben vengano valutazioni dalle zone che ho citato.
Buona serata!
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