Tra il 1860 e 1897 l ' impronta ' umana sull ambiente era piuttosto evidente con lo sfruttamento dei combustibili fossili , e la capacita' di alterare gli equilibri Ecologici
il primo ' indizio ' concreto nel 1896 quando un chimico svedese Svante Arrhenius con la Teoria " serra calda " aveva compreso che l anidride carbonica che si libera dalla combustione delle fonti fossili si accumulava in Atmosfera .
cosa centra questo con la Tendenza stagionale invernale ,
eppure in quel periodo in Italia , oltre un secolo fa , si alternavano mesi invernali molto miti , esempio il Mite gennaio 1866 , mite febbraio 1867 ,
o molto freddi come gennaio 1871 , molto freddo gennaio 1880 , febbraio 1895
inverno 1895 molto freddo , inverno 1897 mite con un mese di febbraio 1897 primaverile .
Le fasi AMO positive portano estremizzazione climatica e incentivano gli scambi meridiani nel nostro comparto, non ci sono dubbi. E la seconda metà dell'800 era appunto una fase AMO+.
L'uomo sulle dinamiche invernali ha influito ben poco, sulle temperature probabilmente ha avuto un ruolo maggiore, questo può fare la differenza tra una bella nevicata e una neve bagnata, ma una sciroccata è sempre una sciroccata e un buran è sempre un buran.
è normale che non ci siano skills predittive per le anomalie locali, nella fascia tropicale sono elevate poichè l'enso modifica i gpt medi dell'intera area tropicale ed è altamente predicibile, negli extra-tropici anche la più stabile teleconnessione dell'enso (la bassa delle aleutine) si presenta con intensità e posizioni differenti da evento ad evento, le skills sul singolo pixel non sono altrettanto elevate. Meno ancora sul nord atlantico ma questi modelli hanno lo stesso skills nel prevedere i pattern sul larga scala come la nao.
Selection_023.png
Ultima modifica di elz; 29/10/2018 alle 21:40
concordo , infatti anche tra il 1926 e 1961 AMO positiva , alternanza di stagioni caratterizzate da estremi rilevanti ,
come le peggiori siccita' tra gli anni '20 e '40 , e alcuni inverni molto miti come tra i piu miti in assoluto l inverno '54/1955 , o inverni con mesi gelidi e nevosi , il piu gelido e nevosissimo febbraio 1956 , a livello Nazionale feb '56 e' in assoluto il piu freddo dal 1860 , dopo il gelido febbraio 1929 e 1895 .
Il mite gennaio 2018 con affinita' con l altrettanto mite gennaio 1936 ,
in gran parte d Europa e in Italia gennaio 1936 molto mite come gennaio 2018 , con stessa anomalia superiore la media 1971/2000 di circa + 3 C.
dopo un gennaio 1935 molto freddo come e' stato gennaio 2017
questa l alternanza di mesi da estremi opposti che hanno caratterizzato quel periodo 1926/1961 quando dominava AMO +
basterebbe citare febbraio 1928 molto mite in Italia , poi febbraio 1929 glaciale in assoluto tra i piu gelidi dopo il piu gelido in assoluto febbraio 1956.
negli anni '30 anche l Artico mediamente piu caldo in particolare alla meta' degli anni '30
in condizioni AMO +
come in questo periodo AMO + dal 1995 .
Intanto per novembre la strato mostra dinamiche preoccupanti in ottica invernale, le proiezioni vedono valori di -80 a 10 HpA, vortice stratosferico gelido e compatto, rischio quindi di sfondamento del NAM il prossimo mese e prima parte invernale quindi rovinata, dicembre lo vedo poco invernale.
ah si, finchè saremo così, il freddo latiterà
Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?
mmmm
però ora non è che passiamo dalla nostalgia dei treni atlantici a quella dell'est gelido senza soluzione di continuità, vero
se il getto polare affonda in africa ora come ai bei tempi andati la risposta ad est non può che essere quella
in compenso se l'oscillazione nord atlantica si modula in altri termini invece di alimentare la stabilità del vortice potremmo anche giungere all'avvio invernale con una situazione un pò diverso dal solito
gli anni scorsi abbiamo vissuto di iniezioni di calore quasi unicamente dal pacifico
Segnalibri