Sarò caduto anche nella serie dei massimi solari ma io un inverno come il 1990/91 lo rivivrei tutti gli anni, non so @Perlecano e @snowaholic
Nel 90/91 ci fu il Pinatubo, un particolare molto rilevante.
Quando si parla di Attività Solare si deve innanzitutto pensare che esiste un lag temporale, faccio un esempio: se durante l'anno 2018 l'attività solare è diminuita dopo anni di alta attività non possiamo certo aspettarci che nello stesso anno inizi a fare piú freddo.
Io penso che l'Attività Solare sia influente ma solo sul lungo periodo, se il sole dovesse mantenersi debole per un periodo necessariamente lungo potremmo avere degli effetti tantomeno di rallentamento del GW.
Per smaltire tutto il calore in eccesso dalla precedente alta attività solare ci vogliono circa 7 anni di bassa attività poichè come ben sappiamo gli oceani mantengono il calore molto a lungo.
Una prova dell'importanza dell'attività Solare puó essere l'aumento delle temperature avvenuto in tutto il Sistema Solare, si pensi che su Giove la temperatura è aumentata anche di 5 C° in alcune zone, starebbe aumentando anche su Marte e su Tritone dal 1989 ad oggi si è passati da -200C° a -193C°.
Non so quanto questi dati possano essere attendibili visto che si parla quasi sempre di dati satellitari.
Colui che chiede è uno stupido per cinque minuti. Colui che non chiede è uno stolto per sempre~Confucio
Inverni in italia (arancio) vs sunspot(blu) entrambe le serie sono medie mobili su 11 anni delle anomalie standard sull'intero periodo , la correlazione sia per i singoli anni che per la media mobile(che pure potrebbe aumentare la correlazione) è 0, la correlazione con lag è sempre 0.
E non è neppure sorprendente, l'influenza solare (che non è del tutto evidente e appare non essere stazionaria nel tempo) è più probabilmente su pattern simil nao che a sua volta non è correlata alle temperature invernali, l'italia si trova al limite della regione in cui la nao ha un segnale sulle temperature.(anche in questo caso a sua volta la relazione appare non essere stazionaria a tratti ci sono periodi in cui la zonalità è più bassa ed interessa più direttamente la regione alpina).
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L'eruzione del Pinatubo è datata 15 giugno 1991. L'inverno 1990/91 ovviamente non ne fu influenzato, fu una sorta di "Cigno nero", caratterizzato da NAO deb- ed EA- seppure in un contesto trimestrale di AO+, e fu anche abbastanza inatteso, perché fu anche l'unico del periodo 1987/1995 ad avere una media trimestrale NAO- (il successivo fu il 1995/96).
Ultima modifica di galinsoga; 30/09/2018 alle 09:25
Elz buon giorno, con una lente d'ingrandimento noto comunque che una pur minima correlazione c'è, ovviamente non sempre sincrona. Unico periodo anomalo sono gli anni 40, dove gli inverni furono gelidi indipendentemente.
Nell'ultimo periodo per esempio, la temperatura dopo una discesa in concomitanza del precedente minimo é schizzata su nonostante un massimo solare basso ma pur sempre massimo. Attendiamo i prossimi 5-7 anni, in teoria dovremmo assistere a una discesa, blanda o meno questo lo scopriremo. Sicuramente è la Nao che viene modultata con il minimo dell'attività magnetica del sole che ha un ritardo rispetto all'andamento delle macchie solari di un paio d'anni.
il 91 è l'ultimo anno con una stratosfera medio alta con pesanti anomalie positive
poi si inizia a invertire il quadro
10 anni dopo la situazione è questa
la correlazione c' e tra la attivita Solare bassa e inverni mediamente piu freddi ,
anche in questo grafico di Elz ,
si nota chiaramente come in seguito all aumento della attivita' Solare gli inverni sono gradualmente piu miti , come
in assoluto il piu MITE il '06/2007 .
il Clima adesso mediamnete piu caldo il minimo Solare attuale simil Dalton non puo comportare inverni simil '800 , ma fasi gelide e nevose simili quel periodo,
come verificatesi nel gennaio 2017 e febbraio 2018 .
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