Stavo guardando un po' di Mappe e Dati: qui in Lombardia (ma vale anche per Piemonte, Val d'Aosta, Canton Ticino)
questa "rottura estiva" e' stata piu' fumo che arrosto (=rottura estiva del povero).
Ha fatto 2 gg freschi ma ora fa ancora caldo.
Le piogge interessanti si sono concentrate in una fascia che va da Abbiategrasso-Basse Groane-Milano Est-Treviglio-Cremona.
Il resto poca roba o niente del tutto.
Neve sui Monti? Non in Lombardia, ne' in Piemonte, ne' in Val d'Aosta (Ho guardato da qui il M Rosa, le Catene vicine, comprese le Alpi Vallesane)
Poi guardo la situazione di Laghi e Fiumi che sono il migliore termometro:
Enti regolatori dei grandi laghi ed i miei dubbi si materializzano: situazione veramente desolante!
In alta quota è quasi record di caldo stagionale.
Marmolada 3200m ci sono +7C
E il Mostro rialza la testa anche dopo il fronte del we.
Ci risentiamo su questo thread nella II decade di Settembre?
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si vedeva si sarebbe risaliti in fretta ma questa volta è più vivibile al suolo complice l'umidità non molto elevata... non si può dire altrettanto oltre gli 850hPa, qui ci sono stazioni attorno ai 2000m che hanno fatto massime di 14/15° con ur attorno al 70% non proprio bassa. ad esempio il lago della Vacca a 2300m con max a 15,9° ed ur attorno al 60% oppure il rifugio Curò a 1900m con valori di ur simili ed anche la massima molto simile a 16,4° nonostante sia 400m e rotti sotto... sembra quasi che l'avvezione sia più verso l'alta quota che verso il suolo.
Si vis pacem, para bellum.
Ah però... oggi quasi 30°C, decisamente caldo per fine agosto. Minime in rialzo rispetto gli scorsi giorni, ma erano sottomedia.
Adesso forse c'è una passata buona per le zone saltate lo scorsa volta.
Stazione Davis Vantage Pro 2
Il fatto di avere in questo caso i maggiori effetti in quota può essere la dimostrazione che nei bassi strati prima del break c'era una situazione particolare che matematicamente ha cubato parecchio perché non veniva favorito nessuno ricambio d'aria per mesi? E dunque c'era poco da stupirsi della resa termica al suolo rapportata a quella in quota. Forse eravamo peggio o ai livelli 2003 in tal senso?
Ultima modifica di AbeteBianco; 29/08/2018 alle 18:21
Stazione Davis Vantage Pro 2
C'è avvezione bollente e secca in alta quota, aria africana, anticiclone
Roma
2400m +10 50%
3600m +7 5%
In parte è sintomo di decadimento stagionale, l'insolazione fatica a star dietro alle temperature in quota, l'energia è portata dall'aria calda il sole di suo localmente non riesce a portarla a quella temperatura.
In parte è nella natura delle HP dinamiche, trasportano energia a latitudini più elevate sempre. Vicini al solstizio il sole contribuisce a mantenerla calda, ma zitti zitti mancano 25 giorni all'equinozio si sente il fattore astronomico abbiamo l'insolazione come a metà Aprile.
Almeno una certezza nella vita l'abbiamo l'Estate finisce, adesso per tenerla in vita ci vuole un trucco, afflusso da sud.
no, non penso ci siano legami, è proprio il tipo di configurazione in atto che fa sì che si scaldi prima in quota. avesse persistito per giorni si sarebbe scaldato molto anche il suolo, fortunatamente ce la caviamo visto che da venerdì un paio di fuochi d'artificio si vedranno un po' dappertutto.
Si vis pacem, para bellum.
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