Infatti quei pianti sono sostanzialmente boiate e occasioni per lamentarsi, la differenza dicembre e febbraio la vedi sostanzialmente con condizioni anticicloniche, in pratica a marzo la nebbia tende a durare meno che a dicembre perché il sole ha più tempo per riscaldare i bassi strati dell'atmosfera e le inversioni tendono a spezzarsi più facilmente nelle ore diurne...
che siamo in stagioni diverse. non è che il clima è schematico, l'autunno non è uguale ed opposto alla primavera. ogni condizione è a se, ovviamente. non capisco che tipo di battaglia stai facendo in giro per il forum, vuoi convincerci tutti che se ci sono meno ore di sole non può fare caldo? o che se hai hp in autunno e primavera necessariamente è nuvoloso?
Si vis pacem, para bellum.
Certo che è l'inerzia termica a essere determinante, le inversioni ci sono sempre ovviamente (anche ad inizio luglio se ce ne sono le condizioni) ma il punto è che danno effetti in termini di nebulosità diurna solo quando il suolo riesce a raffreddarsi sotto una data soglia e contemporaneamente il riscaldamento diurno non è in grado di scalzare (almeno non completamente) gli strati d'aria più fredda a contatto con il terreno... In luglio avrò inversioni pellicolari come quelle di certe conche alpine e appenniniche, dovute a puro irraggiamento, in dicembre non solo potrò avere inversioni maggiormente persistenti durante il dì, ma il freddo, stante la brevità del giorno, potrà accumularsi al suolo per più notti successive e persistere di giorno. Una parte del freddo padano-veneto viene a crearsi nel periodo dicembre/febbraio in loco, senza bisogno di apporti esterni... ci sono mesi come il dicembre 2015 che hanno visto lievi ma costanti anomalie negative nelle temperature al suolo in zone come il Ferrarese o il Polesine, anche in assenza di avvezioni a carattere freddo e con anomalie largamente positive agli 850 hPa, ma se a settembre il suolo è ancora caldo (meno che a fine agosto, ma sicuramente più che a metà/fine maggio) che effetto vuoi che ci sia in termini di inversione termica? Se ci sarà un beneficio relativo sarà dovuto alla minore insolazione (le famose "due ore in meno") ed eventualmente all'allungamento dell'irraggiamento notturno, perché il sole non tramonterà più alle 21.00 e non sorgerà più alle 5.00 come a inizio luglio, ma in ogni caso sarà un beneficio modesto, magari con una +16°C a 850 hPa a metà settembre farò +18/+30 anziché +21/+33, ma comunque farà caldo...
Ultima modifica di galinsoga; 07/09/2018 alle 13:23
Comunque conta anche la riduzione della durata del dì, se prendo come esempio l'ondata di caldo di inizio giugno 2015, con una +16°C a 850 hPa e la paragono con quella della seconda decade di ottobre del 2001, a fronte di una configurazione quasi identica, di correnti al suolo da NNE, della stessa isoterma in quota (una +16°C circa) le differenze sono facilmente riscontrabili: nell'ottobre 2001 nessuna località costiera (ossia quelle più sensibili a questo tipo di sinottiche) superò i 28°C di massima e le minime, nonostante la compressione, scesero diffusamente sui +17/+19°C (che comunque sono 3-5°C oltre le medie del periodo) nel giugno 2015 sulla costa si sfiorarono i 34°C e le minime non scesero da nessuna parte sotto i +23°C (7°C sopra la media di inizio giugno).
Ultima modifica di galinsoga; 07/09/2018 alle 13:36
Prova ad osservare settimana prossima, vedrai che la differenza è minore
Concordo sulle massime. Per cui di cosa stiamo parlando?!?
Cmq questo aspetto ( scarto temperatura maxsuolo-T850) secondo me il più interessante dei parameri meteo da osservare in questo periodo. Perchè le cose non vanno come la teoria farebbe pensare. E colpisce la differenza con il periodo pasquale , che ha lo stesso soleggiamento
ps
Oggi -15 giorni all'Equinozio
Ultima modifica di Albert0; 08/09/2018 alle 07:23
Appunto. Scusate ragazzi, ma che razza di discorsi e paranoie stiamo facendo? Perché vogliamo pretendere che la meteorologia segua l'astronomia alla perfezione? Non ha nessun senso, è evidente che non è così. È sufficiente leggere le serie climatiche. Perché giugno secondo le norme è decisamente il mese più freddo dell'estate allora?
Che poi mi si venga a dire che l'ondata di caldo intravista prossimamente vada minimizzata soltanto perché non è calda come quelle da piena estate non è un commento serio. Perché allora con lo stesso metodo di paragone io mi stupisco che in luglio ci siano giornate dove di notte può fare anche 20°C, mentre in inverno addirittura ci sono delle gelate. Con questo atteggiamento giustificheremmo i 30 gradi in gennaio. Ragazzi... di cosa stiamo parlando?
Ultima modifica di AbeteBianco; 08/09/2018 alle 08:53
Stazione Davis Vantage Pro 2
Certo, la questione però come dice @jack9 è che ben difficilmente dopo un surplus termico si vede un ondata di freddo di pari entità all'opposto. Siamo in un contesto di sopramedia leggero/moderato/forte alternato a qualche giorno più fresco. Dunque in linea generale il sopramedia prevale, e in effetti i risultati li hanno visti tutti.
Stazione Davis Vantage Pro 2
La +20 ad 850hPa a Luglio qui si traduce in circa 34-35°C nelle ore centrali e minime abbondantemente tropicali,se essa ci fa visita in Settembre le massime non superano i 31°C e le minime sono +o- tropicali.Il sole fa ECCOME la sua parte,direi per fortuna,in decadenza stagionale.
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