Autunno 2018: analisi modelli meteorologici

**jack9** · 24/10/2018, 16:14

Originariamente Scritto da doldrum67

Ci sarebbe anche da aggiungere che la particolarità delle montagne friulane consente di far "sparire" un sacco di acqua che viene immagazzinata dalle loro sconfinate falde carsiche. In questo senso anche il nostro Appennino di natura carsica fa un po' il suo dovere in queste occasioni, al netto di situazioni di dissesto idrogeologico naturali e non.

io ho la morosa di Montereale Valcellina, sono 4 anni che faccio spola e di peggioramenti autunnali tosti ne ho vissuti. Quando piove lì lo fa in una maniera assurda, solo poche altre zone in Italia vedono quel tipo di piogge (Liguria su tutti). Ti piove per ore (anche 24/36/48) a 10/20mm/h costanti, con scrosci più elevati di rr, e la terra non batte ciglio proprio per quel motivo. difatti molti corsi d'acqua in Friuli spariscono letteralmente sotto terra per poi risalire (esempio più classico il Tagliamento). è una terra temprata dalle forti piogge, molto resistente in tal senso.

PS goliardico: e lo sono anche i friulani, temprati intendo. hanno una forza d'animo allucinante rispetto a noi lombardi, ad esempio, ed un attaccamento alla propria terra con pochi eguali.

**jack9** · 24/10/2018, 16:17

Originariamente Scritto da marco85

non sono esperto di clima alpino ma credo che quasi sempre le alluvioni al nord siano derivate da importanti carichi di prc sulle alpi. Questa volta la qn potrebbe essere decisiva per scongiurare ipotetici problemi.

esatto. e spesso le alluvioni le fa quando nevica molto bene anche alle medie quote in un primo momento, con cmq molta pioggia sotto, e poi arriva il secondo fronte mooolto caldo con repentino aumento della QN. lì si sommano i fattori neve sciolta più pioggia accumulata.

**alnus** · 24/10/2018, 16:46

Originariamente Scritto da galinsoga

Il punto è proprio questo: al di là dei quantitativi imponenti (10 giorni fa sono caduti 330 mm/8 ore nell'entroterra di Finale Ligure e non è successo praticamente niente) molto dipende dalla geomorfologia... Ricordiamoci che l'alluvione in Veneto del 2010 vide i maggiori danni nella pianura tra Vicentino e alto Padovano dove non erano caduti più di 80/100 mm in 3 giorni (30/10-1/11). Lo stesso per l'alluvione della Versilia del 2009, dove i danni maggiori si ebbero nella zona di Massaciuccoli, nonostante gli accumuli i 4 giorni non avessero superato i 120 mm, in questo caso contano gli alti bacini e le testate dei fiumi (che magari ricevono anche 4-5 volte i quantitativi delle aree di bassa vallata e di pianura) e le caratteristiche dei territori e delle reti imbrifere.

Le alluvioni del Veneto come le nostre a Modena e in tutte le non poche pianure alluvionali italiane sono frutto della incredibile cecità degli addetti ai lavori.
Ho scritto mail a tutti: Vigili del fuoco, Protezione civile, Aipo. Nessuno ha ancora capito che le golene devono essere annualmente svuotate dalla terra, svariati camion ogni estate. Altrimenti il fiume cambia corso, come ha sempre fatto.
Addirittura in Veneto stanno scavando un nuovo canale ... poi lasceranno interrare anche quello