Vediamo che dice ecmwf e poi gfs12, tendo ad avere i piedi per terra e a non lasciarmi andare ad entusiasmi, ma le carte promettono tanto, poi nel fanta c'è un mondo...., ben felice di leggere tanto entusiasmo.
allora partiamo da un presupposto
se parte una fase di ricompattamento del vpt di solito non c'è blocco che tenga
il flusso zonale è sempre dominante
quello che è vero è che quando una circolazione anomala asseconda per molto tempo, e sottolineo molto tempo, un'assenza delle westerliess le condizioni al suolo in presenza di alta pressione generano una colonna d'aria molto spessa e pesante
in un contesto di rinforzo del vp le vorticità associate al flusso zonale veicolanti aria mite e leggera si trovano davanti un ostacolo al loro fluire
a quel punto vanno in progressiva divergenza rispetto al continente e tendono a generare attriti meridiani verso le latitudini polari che se regge il blocco continentale sono tanto più intensi quanto più lo sono le vorticità
si genera dunque una dinamica viziosa per la stabilità del vortice
ovviamente più sale la pressione più l'aria ha agio di depositarsi e svilupparsi in senso verticale
quello che accade nel catino padano è una replica su microscala di queste dinamiche
per quanto possa essere gelido un nucleo vorticoso e profondo con un valore in quota di -25 non sarà mai freddo al suolo come un alta siberiana con valori di svariati grandi in più a 850hpa
in quei casi il gradiente termico verticale può persino invertirsi e capitare di avere un valore più freddo al suolo che in quota
se dovesse essere confermata la dinamica di lunghissimo termine dei modelli entreremmo certamente in inverno con la possibilità di avere un dicembre con un forte orso anche in caso di ricompattamento del vp, ricompattamento che ricordo sarebbe più che fisiologico per inizio dicembre
ci sono casi eclatanti del passato in cui a un dicembre con un vp stabile minato dall'alta russa corrisponde un gennaio fortemente instabile
Ultima modifica di Alessandro1985; 16/11/2018 alle 13:34
Sarà che sono molto condizionato emotivamente dall'annata storta, comunque sia tu che Friederich mi avete dato una buona spiegazione (grazie a entrambi), con roba interessante, forse, se va come GFS.
Riguardo al NW, seguo con assiduità solo poche stazioni, mentre il riferimento che ho fatto era per il paradosso: le zone favorite dal punto di vista nivometrico che coincidono quelle più penalizzate dal punto di vista termico (per ora).
Sinceramente non riesco più a pensare in cadute solide, dopo gli ultimi 4 inverni... prendo quel che viene nel bimestre (quando va bene bi...) invernale, da domenica per 8 giorni sarò a Trieste, quindi mi bastano e avanzano delle belle giornate con bora, T. percepita nettamente negativa, forse qualche sporadico fiocco che arriva dalla Slovenia? (abitando a 2 passi da Opicina). Vediamo, poi siamo appena a novembre, importante non sia l'unica cartuccia di questo prossimo inverno.
Magari proverò ad andare a pranzo verso Postumia, forse li qualcosa ci scappa essendo a quasi 600 m.
Comunque con lo 06Z rientrano in gioco le medio-basse pianure, diciamo "il solito" dalla linea Padova-Venezia in giù, per qualche fioccata. Poi come ben sappiamo, magari dà solo l'illusione anche dei fiocchi...ma magari almeno vederli, in fondo ci sta, nessuno pretende chissà che evento. L'importante comunque è che entri bene il freddo, concordo
A proposito di Mosca...mica tutti gli anni si vede una partenza fredda in quella zona cone la mostrano i modelli.
Comunque gli ultra quarantenni (tra i quali mi annovero) sono vaccinati. Abbiamo visto l'85 e io un gennaio come quello non l'ho più visto. Neanche in altri mesi.
Segnalibri