La tendenza appare piuttosto definita, dal 19 si cambia aria , su cosa farà dopo il VP ci andrei tranquillo soprattutto su una 240 h che cambia spesso e ieri, tra l'altro, in sede europea era simile ma l'emisferica era ben diversa con azione anche dell'onda pacifica e totale travaso delle masse artiche in Eurasia.
io la penso diversamente e credo invece che tutto dipenderà dall’aumento della AO. E che alla fine la retrogressione andrà molto più a nord.....
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Comunque una cosa è certa: i GPT in area europea continuano (anche dopo la probabile sfreddatina da E) a rimanere mostruosamente sopranorma.
Persiste in maniera impressionante un HP di blocco potentissimo ormai da Settembre, che a volte si sposta verso l'Europa centro Occidentale, altre volte verso l'Europa orientale, mai mollando la presa sulla Scandinavia.
Le anomalie positive di GPT sono molto più marcate di quelle negative, e sulle cause di questo ci sarebbe da riflettere un bel po' (oltre che sulle conseguenze che ciò avrebbe sugli Inverni).
Dei GPT alti come quelli previsti per i prossimi giorni, in Europa, credo non siano mai visto prima d'ora, nella seconda metà di Novembre.
L'AO si porterà su valori di marcata positività e questo lo sappiamo, per pra dai forecast NOAA su base ENS è comunque previsto un picco attorno al 20/11 e un ritorno successivo a condizioni di neutralità dell'indice stesso. Se invece, l'aumento dell'AO dovesse inaugurare una fase persistente di forte positività, con VPT forte, allora non mi attenderei una retrogressione più settentrionale, ma semmai l'opposto, ossia una maggiore ingerenza anticiclonica e un minore interessamento dell'Europa occidentale da parte delle masse di aria fredda provenienti da NE, tanto più che ora come ora anche la NAO oscilla su valori di moderata positività e pare restarci. Tra l'altro mi sembra che si continui a paventare il rischio (al quale ormai saremmo anche assuefatti) di un assetto del VP a una sola onda ma semmai quello che temo è che si resti con questo assetto "all wave"... e secondo me se neppure il raffreddamento dell'Europa nord-orientale e orientale, il passaggio in EU/WR- e poi in SCAND+, la forte ellitticizzazione del lobo canadese e gli effetti di attrito fossero sufficienti a modificare questo stato di cose, andando a modulare Rossby abbastanza intrusive, be', si rischierebbe di andare avanti per settimane con onde corte. Questo è il mio principale timore in chiave invernale (prima parte) e di certo i forecast di questi giorni non lo scongiurano, ma se non avvenisse quello che ci mostrano i modelli nel lasso di tempo >120 ore, be' quel timore avrebbe possibilità ancora maggiori di concretizzarsi...
Ultima modifica di galinsoga; 11/11/2018 alle 09:03
Sempre negli ultimissimi anni. E GPT oltre 584 dam più in alto dei Paesi Bassi fino addirittura in Norvegia, oltre la metà di Novembre, se permetti, mi sembrano una cosa tutt'altro che normale.
L'aumento di GPT in Italia ed Europa in Autunno è un dato di fatto, risultante anche dai plot. Mentre al contrario, in pieno Oceano Atlantico stanno diminuendo.
Se andasse alla gem andrebbe di “lusso”, intendo per il lungo. Hp che si sposta in Atlantico e diventa meno ingombrante sull’Europa.
Sì, ma diciamole fino in fondo le cose e non a metà, ossia che sull'aumento dei geopotenziali sul continente europeo, divenuto sempre più evidente dai tardi anni '90, ha pesato quasi unicamente la situazione relativa al semestre caldo (21 marzo-23 settembre) e pesano le lunghe fasi estive in NAO-/EA++ di inizio decennio e dell'intero decennio scorso. Peraltro la tendenza all'aumento medio del geopotenziale, durante l'estate, in sede europea continentale è iniziato ben prima, ossia alla fine degli anni '70 ed ha avuto un'accelerazione dopo il 1995/97. L'inverno direi che è rimasto ai margini di questo fenomeno, anche perché le cause, evidentemente insite nel GW, riguardano fenomeni come l'innalzamento medio dell'ITCZ o la tendenza della cella di Hadley ad espandersi più del normale durante il semestre caldo. ITCZ e cella di Hadley sono attori importantissimi nel definire la circolazione atmosferica nel periodo estivo, ma sostanzialmente privi di influenza sull'inverno europeo. Semplicemente, da cinque anni, siamo entrati in una fase in cui, non solo in inverno, prevalgono condizioni di AO+/NAO+, mentre negli anni '00 tendevano a prevalere condizioni trimestrali invernali di NAO- o neutra e, specie a fine decennio di AO--.
Tra l'altro non ci può essere alcun collegamento, anche per le modalità con cui viene calcolata la NAO, tra NAO+ e aumento del geopotenziale in sede europea e il valore medio della NAO stessa, anzi quando il geopotenziale (e la pressione al suolo) tendono a diminuire nell'Atlantico orientale a latitudini subtropicali e temperare e, per converso, aumentano sull'Europa orientale e nord-orientale, la composizione delle anomalie porta quasi sempre a valori negativi della NAO. La controprova? Gennaio 2001, ottobre 2004 o agosto 2010 sono tutti mesi con NAO-...
Ultima modifica di galinsoga; 11/11/2018 alle 09:44
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