Non credo che di certezze ce ne siano. Al momento sono supposizioni, se e quando ci dovessimo trovare dentro ad una serie di cicli solari debolissimi stile Dalton potremmo eventualmente vedere se e come è variata la temperatura. In questo senso un solo ciclo debole in mezzo ai 5-6 più forti della storia recente fa ben poca cosa.
Da non sottovalutare nemmeno l'aumento dei raggi cosmici che seguirebbero una attività solare estremamente debole che potrebbero favorire un aumento della nuvolosità media. Anche in questo caso potremmo assistere ad un maggior schermamento del Sole con probabile ricaduta sulle temperature terrestri.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
@Fulviots: In teoria forse, in pratica direi di NO. Si è verificato infatti un Nino molto marcato nel 2015/2016 secondo solo a quello del 1998 e dopo quell'episodio non si è palesata una Nina significativa, il bilancio sembra a favore degli eventi di riscaldamento, considerato che anche nel 2009/10 comparve un Nino moderato sia pure MODOKI, che contribuì a creare una situazione favorevole per un inverno freddo nell'Europa ovest. Se poi a tutto questo si aggiunge il Nino moderato del 2003 e quello di fine 2006/2007 la situazione sembra essere troppo favorevole al riscaldamento del Pacifico.
Non si devono aspettare decenni/secoli per vedere gli impatti dei forcing radiativi, l'equilibrio richiede il riscaldamento delle profondità oceaniche e quindi lungo tempo ma una grossa percentuale della risposta climatica è veloce(~10anni) poichè richiede il riequilibrio solo della parte superficiale degli oceani quella che è direttamente influenzata dall'atmosfera(il mixed layer) e i feedback veloci(vapore acqueo ad es.).
Il riscaldamento dell'ultimo secolo è dominato dalla risposta veloce con maggiore riscaldamento sulle aree di terra e nell'artico ma non ad es. intorno all'antartide dove il calore assorbito viene continuamente trasportato verso l'equatore dall'upwelling delle acque di profondità che ancora non si sono riscaldate se non in minima parte.
risposta veloce e lenta:
percentuale dell'equilibrio in funzione del tempo:
Selection_006.png
D'altra parte osserviamo sia una risposta alle eruzioni vulcaniche che al ciclo solare undecennale che pure hanno breve durata, se il sole fosse in grado di portare un forcing radiativo negativo globale osserveremmo fin da subito un calo dell'ohc, è capitato con il nino 2015-16 a causa della maggiore emissione IR dall'alta troposfera tropicale, il nino dura pochi mesi e può solo causare un temporaneo calo ma non c'è lag nei joule che entrano/escono dal sistema climatico se è positivo l'ohc sale se è negativo cala.
torna a dormire profondamente il Sole, ieri 14° giorno spotless di settembre, in totale siamo a 156gg (59% dell'anno in corso).
solar flux letteralmente crollato a 66.6.
ecco come appare il disco solare, praticamente in sonno profondo
Dicembre 1996: la perfezione
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Febbraio 2018: la sorpresa
Il Sole è caduto in un letargo profondo
Mai osservato dall'inizio dell'era spaziale
Il Sole e caduto in un letargo profondo - Spazio & Astronomia - ANSA.it
da ansa.it
report interessante del Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics su dati Nasa dove si evidenzia un raffreddamento dell'alta atmosfera terrestre dovuto alla bassassima attività solare.
Dicembre 1996: la perfezione
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in realtà nell'articolo c'è scritto
Quindi o è uno dei più profondi dagli anni cinquanta o il più pronfondo
riprende la serie di giornate spotless, attualmente siamo a 13 giorni consecutivi, solar flux ricrollato a 67.1
nel 2018 siamo all'incredibile numero di 178 giorni spotless, pari al 59% del totale.
tutto questo fuori dal periodo effettivo di minimo solare secondo il classico ciclo undecennale del sole.
Ultima modifica di marco85; 31/10/2018 alle 12:05
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Non capisco perché si continui a dire che è fuori dal periodo effettivo di minimo, Il 2018 è una via di mezzo tra il 2007 (42% spotless) e il 2008 (73% spotless) quindi non vedo un grande sfasamento rispetto agli 11 anni standard, specie se si tiene conto del fatto che il ciclo undecennale è solo indicativo. Mettiamoci anche che stiamo uscendo da un massimo debole e nei dati di questo minimo non c'è nulla di sorprendente.
Si conferma il fatto che siamo in una fase di attività debole come non capitava da un secolo ma questo era chiaro già dieci anni fa.
Ultima modifica di snowaholic; 31/10/2018 alle 14:56
io mi chiedo che impatto ha questa cosa del Sole, allo stato attuale i forcing terrestri sono talmente forti (Nino passato + oceani di fuoco + GW di fondo etc etc) che il Sole pare avere veramente pochissima voce in capitolo
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