1- Mi riferisco esclusivamente al titolo di questo thread. Attualmente non vi è stato un periodo più lungo mai registrato e in particolare un numero di giorni senza macchie così importante da essere più di nota del precedente minimo (23-24) già di per se tra i più rilevanti.
2- Se facciamo sempre il "gioco" nell'affermare che prima le macchie minuscole non erano considerate per un problema di misurazione allora la mia domanda è: sono sbagliati i dati precedenti o quelli attuali?
Quindi a conti fatti ne possiamo affermare il titolo del thread ne il contrario. Quindi o ci atteniamo ad una unità di misura che è quella che ho postato oppure non possiamo affermare nulla.
Credo che con quella frase si intenda che le variazioni attuali influenzano il clima in minima parte. HAi pienamente ragione sul fatto che i dati sono pochini e praticamente tutti recenti.
Nel sistema Terra però non è l'unica fonte di calore, conta anche quello radioattivo che pare tenga l'interno fluido abbastanza da permettere la tettonica delle placche senza la quale forse faremmo la fine di Marte. Alcune popolazioni animali campano solo su quello nei pressi dei vulcani sottomarini profondi.
In superficie invece mi sa che avremmo solo ghiaccio non solo di acqua ma anche di CO2, metano e azoto. Un po' come i satelliti dei pianeti gassosi.
Il "problema" principale è che è stato rivisto completamente il metodo di osservazione delle macchie solari da parte del SIDC e del NOAA.
Con il vecchio metodo i cicli 23 e 24 sarebbero risultati essere molto più deboli, così come sarebbero aumentati esponenzialmente i giorni spotless.
Al momento il confronto è relativo, ma nonostante il cambio di metodo è inconfutabile che il Sole sia in una fase di debolezza particolamente rilevante.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Di sicuro non avevano immagini satellitari ad alta definizione è in spettri diversi dal visibile prese da una distanza inferiore a quella terrà sole.
Si affidavano a cannocchiali (definirli telescopi è un’esagerazione) e potevano osservare il sole unicamente in giornate senza nuvole.
Sicuramente le macchie di qualche pixel conteggiate oggi, non si sarebbero viste
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Dico la verità, in almeno in un paio di occasioni, sulla superficie solare nel visibile quando davano presenti macchie nell'immagine ad alta definizione fornita da solaham non le ho proprio viste anche sforzandomi. Forse solo specole, che non dovrebbero essere considerate macchie. Ora, fa una bella differenza dovendo monitorare la lunghezza di periodi senza macchie se per ben 2 volte la macchia è solo "immaginaria". Poi per carità, avranno i loro criteri di valutazione super raffinati, ma è proprio quello che dubito avessero nel 1913...
Desta qualche sospetto il fatto che la data di ripartenza del ciclo 25 sia stata in gran parte sbagliata dai loro modelli predittivi dato che prevedevano detta ripartenza già quasi un anno fa. Invece solo ora stiamo entrando nel VERO minimo. Se noti, stanno spostando via via il probabile minimo sempre più in avanti, e sono sicuro che dovranno farlo ancora all'inizio del prossimo mese. Insomma, una macchietta in più può cambiare in meglio la bontà della loro previsione e la tentazione di conteggiare anche macchie-specole è forte...
Questo naturalmente prescindendo dagli effetti sul clima...
Soprattutto questo... nelle giornate di cielo coperto/nuvoloso come facevano?
Tra l'altro il SIDC se non è sbaglio è in Belgio, se conteggiavano le macchie lì chissà quante giornate di cielo coperto per nebbia o nuvole c'erano in autunno e inverno. Sarebbe interessante sapere come procedevano in quei casi, forse "tiravano" una linea retta nei buchi di giornate non conteggiate?
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