grazie per la risposta,leggerò con attenzione questo studio,ma trovo davvero(istintivamente)poco credibile che il sole influenzi solo un determinato segmento del nostro pianeta in condizioni di quiescenza.Per me,se davvero il" riposo" solare ha influenza sulclima del nostro mondo,ebbene tale influenza deve essere per forza a livello totale.Poi,i minimi famosi(Dalton ed ancor di più Mounder)sono stati accompagnati da forte attività vulcanica con enormi emissioni di elementi che hanno pervaso l'intero pianeta determinando un abbassamento delle temperature,questo è successo a causa del fortissimo minimo solare che c'era o è stata una semplice coincidenza?grazie
Bella domanda. Le serie sono aggiustate per compensare la differenza negli strumenti di osservazione, ma questi aggiustamenti sono certamente più affidabili sui dati medi mensili o annuali che su quelli giornalieri.
Non credo che ci sia un vero modo per aggiustare in maniera affidabile i dati del numero di giorni consecutivi spotless, ma dal punto di vista climatico è un dato irrilevante (se faccio 100 giorni consecutivi o tre sequenze da 33 con due macchiette che durano una giornata in mezzo non cambia nulla). Quindi probabilmente questo effetto è presente e spiegherebbe anche il motivo per cui sono così numerosi i minimi ottocenteschi in quel grafico, dove sono presenti lunghe sequenze spotless anche per minimi non particolarmente profondi.
Comunque è sempre meglio usare i dati medi del numero di macchie o la percentuale di giorni senza macchie, le sequenze senza macchie possono essere una curiosità interessante ma non sono buoni indicatori dell'attività solare.
Ultima modifica di snowaholic; 03/09/2018 alle 12:45
Che sia stata una casualità?boh io da ignorante in materia trovo che forse ci possa essere una relazione tra inattività duratura solare e forte attività sismica(che ne può essere una conseguenza)e vulcanica con enormi emissioni di cenere dei vulcani più grandi che in base ai venti prevalenti possano riuscire a diminuire la temperatura di una porzione di territorio,ma con successiva influenza globale.TEORIA campata in aria.
Questione sulla quale si sprecarono decine e decine di post durante lo scorso minimo solare. Nell'800 (ma anche prima) esistevano già telescopi in grado di risolvere la granulazione solare, dunque in grado di vedere anche le macchie più piccole. Certo, la situazione meteorologica e la relativa variabilità del seeing non rende sempre possibile, da terra, sfruttare il potere risolutivo degli strumenti, quindi può essere benissimo che macchie piccole e con un ciclo di vita piuttosto breve passassero inosservate.
Ricordiamo comunque che, per uniformare le osservazioni di diversi osservatori sparsi per il globo esistono, ed esistevano già nell'800, "indici di conteggio" come il numero di Wolf (proposto da Wolf nel 1848), che non dipende esclusivamente dal numero effettivo di macchie. La formula è R=k(10g+s), dove g è il numero di gruppi, s il numero di macchie, e k un coefficiente che varia in funzione della località e della strumentazione utilizzata.
Mi auguro comunque che durante questo minimo, a differenza di quanto accadde alcuni anni fa, si cerchi di apprezzare maggiormente l'andamento dell'attività nel suo complesso, senza gare tra periodi spotless, conteggi del SIDC, conteggi del NOAA, scene isteriche per gente che vedeva una macchia sola e non capiva perché il valore assegnato fosse 11, siti complottisti che nascevano a grappolo per sbugiardare presunti dati di attività solare truccati che nascondevano il sicuro e prossimo spegnimento totale del Sole, e altre cose del genere
Buon pomeriggio e buon autunno a tutti!
In genere quando l'Attività Solare diminuisce avviene un aumento esponenziale dei raggi cosmici (questo insieme alla scomparsa delle macchie è uno dei segnali piú evidenti di un minimo solare).
Secondo varie teorie i raggi cosmici influenzano l'attività sismica e vulcanica sulla Terra oltre a far aumentare mediamente la copertura nuvolosa, questo spiegherebbe come mai durante i grandi minimi solari del passato ci sia stata una maggiore frequenza di eventi di natura sismica e vulcanica che ha poi portato ad un abbassamento generale della temperatura terrestre.
Forse il motivo per cui durante un minimo solare si ha un raffreddamento del clima non è tanto imputabile alla minore energia che arriva sulla Terra ma in misura maggiore all'aumento dei raggi cosmici e al conseguente aumento delle eruzioni vulcaniche e delle nubi.
Colui che chiede è uno stupido per cinque minuti. Colui che non chiede è uno stolto per sempre~Confucio
non sia il sole che è magneticamente + debole,di conseguenza anche il magnetismo terrestre si indebolisce , cosi le forze dentro il nostro pianeta sono + libere di risalire in superficie
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
La quantità di energia proveniente dal sole tra il massimo e il minimo varia circa dello 0,1%, non dovrebbe stupire troppo il fatto che a livello globale abbia un effetto limitato. A livello di temperature globali potrebbe giustificare oscillazioni di qualche decimo di grado, ma l'inerzia termica del pianeta tende a livellare l'effetto del ciclo.
A livello di SSTA e di circolazione atmosferica un impatto è presente in diverse zone del pianeta, c'è un effetto documentato sui monsoni ad esempio e la circolazione stratosferica viene influenzata in maniera particolarmente intensa.
Qui trovi una spiegazione abbastanza sintetica dell'impatto sui diversi livelli dell'atmosfera.
NASA GISS: Science Briefs: Do Variations in the Solar Cycle Affect Our Climate System?
L'attività solare quindi influenza il clima in tutto il pianeta, ma l'effetto è piccolo e quindi risulta ben distinguibile dalle altre fonti di variabilità soltanto in alcune zone dove si manifesta in modo particolarmente intenso.
Però bisogna sempre ricordare che la differenza tra massimo e minimo è molto maggiore rispetto a quella tra un ciclo forte e un ciclo debole, quindi l'effetto sul clima di un ciclo debole non è necessariamente forte come quella che si osserva durante il minimo. In casi estremi come il minimo di Maunder, in cui il ciclo è stato sostanzialmente azzerato per alcuni decenni, la variabilità solare può diventare più importante.
Ci sono anche effetti indiretti di lungo termine che sono stati ipotizzati, ad esempio uno dei meccanismi di amplificazione dell'effetto dell'attività solare potrebbe essere quello dell'intensificazione della circolazione termoalina oceanica, che potrebbe portare ad un riscaldamento in particolare dell'emisfero nord in seguito a periodi di attività solare più intensa (e quindi il sole potrebbe influenzare anche le fasi AMO).
Durante il minimo di Dalton invece le eruzioni hanno avuto certamente un ruolo preponderante rispetto alla variabilità solare, considerato il numero e la potenza di eventi concentrati in pochi anni.
Ci sono alcuni scienziati che hanno ipotizzato il collegamento tra vulcani e attività solare, ma dal punto di vista statistico la relazione è molto debole e non ci sono meccanismi fisici credibili per spiegare l'effetto, quindi personalmente propendo per la coincidenza. Gli eventi vulcanici in grado di influenzare il clima sono rari e quindi è facile che si verifichino correlazioni apparenti.
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