se questo minimo, come ipotizzato in maniera sempre più insistente, dovesse davvero considerarsi molto lungo e dovesse poi seguire un ciclo 25 davvero debolissimo allora potremmo cominciare a verificare gli effetti, se ce ne sono, sulle temperature oceaniche. Di sicuro un basta un ciclo, come quello attuale, a bilanciare l'enorme squilibrio di calore generato da un sessantennio/ottantennio di attività solare intensissima.
Possiamo solo aspettare e monitorare. Alcuni scienziati si stanno spostando verso teorie di una attività solare nei prossimi decenni davvero molto debole, ma al momento sono appunto solo teorie.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Sarà certamente lungo e profondo, questo è perfettamente coerente con il fatto che l'attività solare (inclusa l'attività geomagnetica e l'indice AA) è tornata già da oltre 10 anni ai livelli di un secolo fa, ovvero ai minimi degli ultimi 200 anni. Probabilmente il nuovo ciclo sarà simile al precedente, le previsioni basate sullo studio del campo magnetico solare (generalmente molto accurate) ci dicono questo.
Ma se il rialzo delle temperature che c'è stato dagli anni 20 fosse principalmente dovuto all'aumento dell'attività solare non credi che da qualche parte dovrebbe cominciare a vedersi una inversione di tendenza? Se il problema fosse l'inerzia degli oceani (l'ipotesi che hai fatto tu nel commento precedente), dovremmo vedere un calo della temperatura oceanica o almeno dovrebbe rallentare l'accumulo di calore negli oceani. Se un ciclo debole non ha avuto effetto, perché dovrebbero averlo tre o quattro cicli altrettanto deboli?
La risposta più semplice è che l'effetto c'è stato, ma non è nemmeno sufficiente a bilanciare gli altri fattori che spingono al rialzo le temperature. Vedremo nei prossimi anni quale sarà l'effetto di questo minimo, ma dubito che si rivedranno i valori di temperatura globale misurati durante il minimo precedente, nonostante questo minimo sarà più lungo e profondo del precedente.
Poi, come ho già detto altre volte, se si arrivasse ad un minimo stile Maunder probabilmente il discorso sarebbe molto diverso, ma non sembra che questo accadrà nel ciclo 25.
Ottimo intervento, potenzialmente, senza bassa attività solare, negli ultimi 10-20 anni avremmo avuto forse un aumento di temperatura superiore a quello avvenuto di 1/3 o addirittura 1/2. Forse la bassa attività solare sta solo tenendo con gli artigli un processo che altrimenti sarebbe già fuori controllo???
Il banco di prova saranno i prossimi 20-30 anni, quando dopo bassa attività solare, cambio ipotetico segno Amo ed enso che dovrebbe portare più nine che nino, vedremo quali saranno stati gli effetti. Sempre se ma forse ecc... perchè con i fenomeni naturali non si costruisce nulla a priori.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
servirebbe valutare (forse con una precisione nei mezzi che ancora non si ha) quanto rapidamente il bilancio termico globale risponda alla variazione dell'attività solare. Le eventuali stime di responsività sarebbero comunque da relazionare all'entità della variazione contingente di attività solare (magari ad una variazione repentina corrisponde un raffreddamento o un riscaldamento terrestre quasi immediato, mentre ad una variazione più lenta si ha un feedback terrestre molto più tardivo). Del resto avere un'attività solare bassa/molto bassa da soltanto dieci anni (in così pochi anni, pure al netto dei fattori antropici del GW, l'oceano dovrebbe già davvero raffreddarsi?), in un sistema con una quantità enorme di variabili come quello atmosferico, non scredita (per come la vedo io) l'ipotesi che per davvero l'influenza maggioritaria sul clima terrestre sia esercitata proprio dal Sole. (Il che non vuol dire che la singola ipotesi di elezione debba essere questa, eh... non poterla sconfessare non significa essere indotti a sostenerla )
Quoto ogni parola: pensare che dopo un sessantennio e più di attività solare ai massimi storici possano bastare una decina d'anni di attività bassa per vedere (eventuali) effetti sull'andamento termico terrestre ed oceanico, è pura fantasia....il meccanismo di feedback può essere quasi immediato se le fasi di bassa e alta attività solare si alternano velocemente (ogni 10/15 anni) ma non certo dopo oltre 60 anni di attività solare ai massimi di sempre.
Ovviamente facciamo tutte supposizioni perchè se è tecnicamente corretto il ragionamento snowaholic non siamo a conoscenza del meccanismo, dei tempi dei cicli di "immagazinamento e rilascio" del calore.....
PEr esempio con un eventuale impatto del sole sul ciclo di cui sopra un conto è a LAG 0, un conto a LAg 1 anno o 10, 20 anni, 50 anni…..
Ovviamente non tiro la carretta da nessuna parte cerco di "ampliare" il ragionamento.
Ricordiamoci che con le TLC classiche che funzionavano bene fino ai primi anni 2000, abbiamo dovuto chiudere un libro sulle supposizione e "correlazioni", fare ammenda e cercare di capirci qualcosa in più…..
Dunque piedi di piombo
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
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