quindi sono tutti impazziti? Giuliacci, Guidi, tantissimi studiosi, climatoligi e scienziati in giro per il mondo?
Eppure gli effetti li abbiamo già sotto gli occhi, è indiscutibile che negli ultimi anni, guardacaso in concomitanza con una attività solare anomala ed estremamente bassa, abbiamo assistito ad eventi di freddo estremo fin sulla nostra penisola, in una serie insolitamente ravvicinata.
Inverni piu gelidi nei prossimi decenni per scarsa attivita solare | METEO GIULIACCI.IT
ed infatti durante i minimi solari, specialmente se particolarmente deboli, si assiste ad un aumento dell'antizonalità in maniera estremizzata se il minimo risulta essere anomalo, contestualmente il tasso di rotazione della terra ha influito sul comportamento della cdg come osservato durante i dalton e i maunder.
Ultima modifica di marco85; 17/11/2018 alle 10:44
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Il forcing radioattivo sono svariati w/mq in totale, considerando tutta l’atmosfera, dove la CO2 è una percentuale quasi infinitesima.
Inoltre, visto che il sole è l’unica fonte di calore, per di più esterna, se si spegnasse, si può avere tutto il forcing radioattivo che si vuole, ma la terra si raffredderebbe.
Quello che volevo dire prima, ma forse non mi sono espresso bene, è che anche una variazione di solo 0,1% della variazione dell’energia solare che arriva sulla terra, deve essere compensata da una variazione pari nel forcing radioattivo per mantenere l’equilibrio, altrimenti varierebbe.
Ora attribuire tutto al solo fatto che la CO2 vari, rimandando comunque ben sotto al 1% totale nell’atmosfera, in modo da compensare se non addirittura far aumentare la temperatura, mi sembra un po’ forzato.
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Le conseguenze saranno molteplici
marco85
quindi sono tutti impazziti? Giuliacci, Guidi, tantissimi studiosi, climatoligi e scienziati in giro per il mondo?
Eppure gli effetti li abbiamo già sotto gli occhi, è indiscutibile che negli ultimi anni, guardacaso in concomitanza con una attività solare anomala ed estremamente bassa, abbiamo assistito ad eventi di freddo estremo fin sulla nostra penisola, in una serie insolitamente ravvicinata.
Inverni piu gelidi nei prossimi decenni per scarsa attivita solare | METEO GIULIACCI.IT
In quell'articolo Giuliacci ha scritto:
In realtà a marzo non c'è stata nessuna ondata di freddo eccezionale. Non siamo capaci a fare una previsione dopo un mese figuriamoci una per i prossimi anni.L'inverno 2017/2018, è stato caratterizzato da uno degli eventi più nevosi e più freddi,almeno in Europa, degli ultimi decenni. E addirittura è probabile che arrivi un'altra eccezionale ondata di freddo artico tra il 18 e il 20 marzo.
questo vale per tutti, anche per chi prevede improbabili aumenti di qualche grado in pochi anni.
tuttavia non si parla di previsioni, sono effetti già constatati nelle ricostruzioni del passato. I minimi solari hanno comportato effetti ben precisi, ben chiari e studiati.
tutto sta nel capire se e a quale tipo di minimo solare anomalo stiamo andando incontro.
Se il prossimo ciclo 25 dovesse ripartire in tromba questi discorsi che stiamo facendo cadrebbero, ma se dovesse uscirne un ciclo debole e un minimo prolungato, ci stanno dicendo, i risultati tendenzialmente sarebbero molto probabilmente quelli: eventi freddi anche estremi più frequenti della norma.
Ultima modifica di marco85; 16/11/2018 alle 17:29
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Ultima modifica di ovestest; 17/11/2018 alle 00:09
Fortissimi episodi di El Niño c'erano stati anche a metà 900, con forti episodi nel 25/26, 30/31 e forte episodio biennale dall'inverno 39/40 al 41/42, in corrispondenza con i cicli solari 17-18-19 che erano forti quanto 21-22-23. Anche in quel caso le temperature erano salite molto, ma erano comunque inferiori a quelle attuali di 0,6-0,7 gradi.
La variazione solare rispetto ai cicli solari precedenti quindi è stata sostanzialmente nulla, non ha senso ipotizzare un +0,3°C di temperatura globale a causa della forte attività solare. Gli effetti di cicli solari successivi non si possono sommare, quando aumenta la temperatura aumenta molto anche l'irraggiamento di calore verso lo spazio e quindi per avere lo stesso incremento di temperatura servirebbe un ciclo più forte del precedente.
Gli ultimi due cicli solari decisamente più deboli dei precedenti peraltro non hanno portato nemmeno ad un rallentamento delle temperature globali, se l'effetto dei cicli 21-22-23 fosse stato così forte al rialzo dovrebbe sentirsi anche il calo. Il super el niño del 2015 2016 ormai è passato ma non abbiamo più visto nemmeno un mese di anomalia negativa nei dati UAH (ma neanche un +0,1), il trend delle temperature globali è sempre costante nonostante il sole sia passato da una serie di cicli molto forti a cicli molto deboli.
Se guardi i dati storici l'effetto del mega niño del 40-42 sulle temperature globali è molto evidente, ma non è persistente. Adesso invece una volta saliti non si ritorna mai al punto di partenza.
Piano, l'inverno europeo rispetto alle temperature globali è un discorso completamente diverso. Se ci sono configurazioni in grado di portare il freddo dalla Siberia del riscaldamento globale ci interessa poco, in questo il sole potrebbe aiutare.
Ma cos'è questa boiata dell'accelerazione della rotazione della terra? Hai un link? Messa così è un'assurdità fisica, anche i grafici sembrano riferirsi ad una accelerazione della circolazione oceanica che è un altro discorso.
La concentrazione di un gas nell'atmosfera non è rappresentativa della sua importanza, sono molto più importanti le proprietà chimiche. Pensa all'ozono che ha concentrazioni molto più basse dell'anidride carbonica eppure filtra il 97% dei raggi UV, che sono qualcosa come il 7-8% dell'energia proveniente dal sole. Al contrario l'azoto costituisce il 78% dell'atmosfera ma assorbe pochissima luce.
L'anidride carbonica è molto importante dal punto di vista climatico perché assorbe molto su frequenze poco importanti nella luce solare ma preponderante nell'irraggiamento in uscita, quindi lascia passare la luce solare e ostacola il raffreddamento.
Il sole ovviamente è l'elemento più importante per il nostro clima, ma varia molto poco. Le stime più realistiche del forcing antropogenico (pur con tutta la loro incertezza) sono superiori alla variazione solare, nel caso migliore si potrebbe arrivare a un 50-50 tra gli elementi naturali e antropici come contributo al riscaldamento dalla PEG a oggi. Ma questo non vale per gli ultimi decenni, in cui l'energia proveniente dal sole ha cominciato a diminuire (anche se siamo lontani dai minimi di tre secoli fa), quindi il riscaldamento recente non è attribuibile al sole.
Ultima modifica di snowaholic; 17/11/2018 alle 01:08
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