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  1. #21
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    D'estate come funziona con l'irraggiamento nell'area che citi?
    l'anticiclone estivo, quando picchia forte, in Valpadana porta talmente tanta stabilità e accumulo progressivo di calore alle basse quote, che malgrado i cieli spesso sereni (ma non sempre... la nuvolosità bassa non è rara durante le fasi medio-finali delle avvezioni subtropicali) anche le minime tendono ad avere scarti considerevoli sulla media. Questo perchè le condizioni tipiche di mesi estivi meno anticiclonici, come calma di vento dopo una rinfrescata da nord, oppure una perturbazione che fa capolino, tenderebbero ad abbassare anche le minime (in condizioni di refrigerio generalizzato), ma questo non accade con figure altopressorie stabilizzanti.

    Ho notato che a parità di condizioni atmosferiche (cieli prevalentemente sereni nelle 24 ore) le escursioni termiche maggiori tendono ad aversi nel periodo appena prima dell'equinozio (a marzo non sono rare le gelate seguite da massime vicine ai 20 gradi) di primavera e in quello subito dopo l'equinozio d'autunno (una giornata anticiclonica, al netto di rari eventi di costante compressione favonica durante la notte, ai primi di ottobre ti piazza una minima interessante seguita da una massima sopramedia anche nettamente).

    Comunque il freddo tende a sedimentarsi in Valpadana (e questo vale anche nelle rinfrescate estive) molto più in fretta di quanto faccia il caldo (sempre al suolo). Non intendo solo i semplici passaggi temporaleschi o di altri eventi atmosferici, che fanno abbassare le temperature "d'impatto", ma anche ad esempio in condizioni favonizzanti (per aria da nord), la mattina dopo la minima alle basse quote è già bella ribassata. E' invece estremamente raro che un'ondata di caldo estiva inizi a dare il meglio di sè in Pianura Padana il giorno stesso del suo arrivo (di solito, neanche il giorno subito dopo): comunque nei giorni in cui l'ondata di caldo prima matura, e poi è senescente, le minime tendono ad alzarsi anche più di quanto si alzino le massime (puoi partire con estremi giornalieri di 17-33 e arrivare, cinque giorni dopo, ad avere 22-36... il bello è che, complice il consueto aumento della nuvolosità, magari le massime scendono su dei più umani 33-34 gradi - comunque parecchio afosi, quindi poco vivibili - ma le minime tendono a rimanere diffusamente sui 22 gradi).

  2. #22
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Qua invece il contrario, temperatura in aumento grazie al vento di caduta con massima di circa 23°, superati i 26° nella Val Pescara.

  3. #23
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio

    Comunque il freddo tende a sedimentarsi in Valpadana (e questo vale anche nelle rinfrescate estive) molto più in fretta di quanto faccia il caldo (sempre al suolo). Non intendo solo i semplici passaggi temporaleschi o di altri eventi atmosferici, che fanno abbassare le temperature "d'impatto", ma anche ad esempio in condizioni favonizzanti (per aria da nord), la mattina dopo la minima alle basse quote è già bella ribassata. E' invece estremamente raro che un'ondata di caldo estiva inizi a dare il meglio di sè in Pianura Padana il giorno stesso del suo arrivo (di solito, neanche il giorno subito dopo): comunque nei giorni in cui l'ondata di caldo prima matura, e poi è senescente, le minime tendono ad alzarsi anche più di quanto si alzino le massime (puoi partire con estremi giornalieri di 17-33 e arrivare, cinque giorni dopo, ad avere 22-36... il bello è che, complice il consueto aumento della nuvolosità, magari le massime scendono su dei più umani 33-34 gradi - comunque parecchio afosi, quindi poco vivibili - ma le minime tendono a rimanere diffusamente sui 22 gradi).
    X quello che ho notato io in caso di ondata calda (almeno dalle mie parti) le massime tendono a salire prima delle minime... Ed al tempo stesso, quando avviene la rinfrescata le minime scendono bene solo dopo che sono calate le massime...Esempio concreto lo abbiamo avuto proprio di recente con la sventagliata del 24 Settembre. Il giorno dell'irruzione, 24 Settembre, massima che qui si è fermata a 25°C, già in calo di 5 gradi rispetto al giorno precedente, e questo nonostante la vera massa d'aria fredda sia entrata solo nel tardo pomeriggio-sera; il giorno dopo massima già attorno ai 20°C, quindi più di 2 gradi sotto media. Mentre invece il Giovedì 27, quando le T in quota sono salite vertiginosamente, la massima ha subito sentito l'impatto e abbiamo segnato 24°C, 5 in più del giorno precedente, mentre addirittura la minima è scesa rispetto al giorno prima toccando quota 8°C.

    Sul discorso che il freddo si sedimenta anche meglio del caldo è verissimo, del resto pure fisicamente spiegabile: il freddo essendo più pesante sedimenta molto bene ed è difficile da rimuovere, ovviamente il freddo pellicolare più di tutti...Emblematica in tal senso la giornata del 4 Marzo scorso qua, dopo ben 3 giorni di correnti meridionali (seguite alla burianata di fine febbraio) abbiamo segnato estremi -0,5/+2,5, ovvero circa 6°C in meno della media della prima decade di Marzo
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  4. #24
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    X quello che ho notato io in caso di ondata calda (almeno dalle mie parti) le massime tendono a salire prima delle minime... Ed al tempo stesso, quando avviene la rinfrescata le minime scendono bene solo dopo che sono calate le massime...
    Sono d'accordo che le massime salgono prima ma questo sta a monte rispetto alla "cinque giorni" dell'esempio che ho fatto: il giorno con estremi 17-33 era già parte dell'ondata calda, le massime già avevano avuto modo di alzarsi rispetto ad un precedente, ipotetico periodo senza anticiclone stabile, mentre le minime, appunto, praticamente no. (attenzione comunque a prendere l'esempio della scaldata di questo 27 settembre: anche in quota le termiche calde sono arrivate in modo assai repentino, la propagazione di termiche alte in pianura nel pieno del pomeriggio - e non in qualche altro momento - può anche avere una componente aleatoria - non è del tutto aleatorio, parlo di componente. Ciò non toglie che ti dò ragione sul discorso generale, peraltro non avevo detto diversamente da te).

    Il freddo chiaramente è più pesante e sedimenta di brutto... ottima la tua nota sul freddo pellicolare, perchè il freddo in generale capisco che sia difficile da scalzare, ma non sempre è difficilissimo, dopo la portentosa ondata di fine 2^ decade di dicembre 2009, da giornate di ghiaccio con massime clamorose in gran parte del Nord (compresa la soleggiata domenica 20 e pure il nevoso lunedì 21), già la mattina del 22 c'erano diffusamente temperature sopra lo zero pure a bassa quota, proprio perchè l'aria che era stata scalzata dalla corrente molto mite africana non era Burian, bensì aria artica. Per scalzare il Burian cavolo se ce ne vuole, di scorrimento caldo (che si trasferisce ai bassi strati con enorme difficoltà... abbiamo svariati esempi storici a riguardo). Temo che purtroppo siamo abbastanza OT. (ops a dire il vero credevo di essere nel thread dei modelli e non delle anomalie! in questo senso si era rafforzata l'idea di OT).
    Ultima modifica di Perlecano; 01/10/2018 alle 22:15

  5. #25
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Primi tre giorni (so che questo è ancora in corso, ma avendo solo a disposizione max e min...) che chiudono con anomalia di +3,2° per le massime e -0,8° per le minime
    Lou soulei nais per tuchi

  6. #26
    Josh
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Primi tre giorni (so che questo è ancora in corso, ma avendo solo a disposizione max e min...) che chiudono con anomalia di +3,2° per le massime e -0,8° per le minime
    Qui invece siamo in linea con la 81/10,per ora

  7. #27
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Qui coi primi 4 giorni, almeno ipotizzando che la massima odierna sia quella prevista dai vari siti e cioè simile a ieri, siamo invece sotto media: -1,0 sulla 1971-00 decadale per ora.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #28
    Josh
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Qui coi primi 4 giorni, almeno ipotizzando che la massima odierna sia quella prevista dai vari siti e cioè simile a ieri, siamo invece sotto media: -1,0 sulla 1971-00 decadale per ora.
    Eh ma pure qua con la vecchia 71/00 siamo sotto,di circa -0,4°

  9. #29
    Vento forte
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Mese che viaggia a circa +2°C dalla norma progressiva 81-10.
    Stazione Davis Vantage Pro 2

  10. #30
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Ottobre 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Eh ma pure qua con la vecchia 71/00 siamo sotto,di circa -0,4°
    Vuoi dire che dalle tue parti la 71/00 x Ottobre è più calda della 81/10? Qui, prendendo x ipotesi che lo scarto tra le due medie a Villafranca di Verona sia lo stesso mio, ci sono 6 decimi di differenza in più x la 81/10 (più calda)
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