Non è così piccola rispetto alla deviazione standard della regione, c'è un indice dell'mbari che è simile all npm ma non identico ed è calcolato dalle ssta globali, c'è la npgo che è correlata con questo indice e c'è il pmm che è ancora un indice diverso ma tutti e tre dicono la stessa cosa, c'è stato uno shift intorno appunto al 2013 con le anomalie che sono ora frequentemente più positive a nord dell'equatore e nell'ovest del pacifico, la convezione tropicale si è intensificata ed è spesso shiftata parecchio ad ovest e con questo cambiamento si è invertita l'anomalia antecedente.
Global modes of sea surface temperature | MBARI
newplot.png
Non lo vedo proprio pierrehumbert su di un suv, ma seriamente stiamo parlando della stessa persona che dice queste cose:
Oxford's Halley Professor on How the Climate Challenge Could Derail a Brilliant Human Destiny - The New York Times
è stato scritto che leggendo il libro di pierrehumbert annaspiamo anche solo a fare un modello dell'effetto serra e che la scienza dietro il gw è traballante; è evidente da quanto scrive che non la pensa così, lui parla di rischio esistenziale per la civiltà umana a causa dei cambiamenti climatici!
Pierrehumbert ha una posizione chiara sulle cause del gw:
Ultima modifica di elz; 19/10/2018 alle 11:46
Attenzione che ne avevamo parlato pure qui in occasione del cambio di segno dell'IPO.
Gli anni dal 2013 al 2017 sembrano precorrere una soglia di saturazione (diciamo uno stato di accumulo "patologico" della fase ormai alla fine) e un' amplificazione delle anomalìe positive del IPWP sfociate nel blob warm del Nord Pacifico.
E' evidente che, a regime, le anomalìe di geopotenziale e di pressione siano speculari nelle due opposte fasi e che durante IPO- vengano sostanzialmente a rinforzare gli alisei che favoriscono un pattern La Nina like e PDO-.
Ma i suddetti anni sono il prodromo della variazione ove El Nino 2015/2016 è il trigger e di fatto viene a variare, nel lungo periodo, il segno della PDO che incide sul dipolo ATH che diventa coriacemente positivo.
Importante la modifica nel wave train e le SSTA del NATL ne conseguono con un crollo delle temperature superficiali e sottosuperficiali:
inodc_heat700_-60--10E_50-70N_n.png
Peraltro il pattern NAO+ è in parte ancora indotto (nonostante le variazioni intervenute con l'Amplificazione artica che ne ha diminuito la correlazione) dall'andamento dell'Arctic Oscillation e quindi dalle forzanti stratosferiche.
Le dinamiche autunnali, specialmente i mesi di ottobre e novembre sono determinanti nel determinare, almeno per la prima fase della stagione invernale un vps strong o weak:
WJ7SbNh30_.png
Un'AO negativa non è stato un buon viatico per i flussi verticali di calore e conseguentemente tendono a rinforzare il vps fino alla soglia critica con conseguente probabile rebound sulla troposfera e quindi anche sul rinforzo del segno positivo della NAO.
Oggi viene il peraltro il dubbio che lo scarico delle acque calde facenti riferimento al IPWP con El Nino strong ultimo non sia stato sufficiente a rimuovere le anomalìe sottostanti nel nord Pacifico e che queste, con l'ultimo segnale della Nina siano riemerse facilmente:
inodc_heat700_140-190E_40-60N_n.png
Tutto ciò al netto dell'autonoma circolazione nel NATL e quindi dei pattern inerenti il "ponte teleconnettivo" preso in considerazione.
La fase attuale che annuncia una fase debole/moderata di El Nino tuttavia sta limando le anomalìe nord pacifiche le quali potrebbero ricondursi verosimilmente ad un pattern PDO+ like.
cdas-sflux_ssta7diff_global_1.png
(continua)
Matteo
Una cosa è la Scienza e la Ricerca una cosa è l'agire
E' evidentissimo che i modelli deterministici a volte sbagliano completamente. Tuttavia si danno allerte meteo per le alluvioni, come è giusto che sia.
Se c'è un pericolo, non si aspetta di essere sicuri sicuri prima di intervenire.
Ultima modifica di Albert0; 19/10/2018 alle 12:41
Pierrehumbert non mette neppure in dubbio la scienza del trasferimento radiativo, gli spettri che si ottengono dalla teoria sono stati confermati dai dati osservati dell'airs incluso (alle frequenze osservate) un continuum del vapore acqueo intorno a 1000cm-1, così come la banda principale di assorbimento della co2 e le sue variazioni nel tempo.(ma questo è più banale alle concentrazioni terrestri).
https://geosci.uchicago.edu/~rtp1/pa...odayRT2011.pdf
Ma quello che conta è l'intensità relativa della EOF nelle varie zone, se i valori sono elevati a nord e bassi nella zona tropicale significa che il pattern NPM è definito in maniera netta dalla zona nord e quella tropicale può facilmente essere discordante, a maggior ragione se la zona tropicale presenta una deviazione standard minore.
Lo shift pacifico del 2013 comunque è indiscutibilmente alla base dei cambiamenti degli ultimi anni, i meccanismi con cui questo va a modificare la circolazione atmosferica molto meno. Le SSTA nelle zone subpolari hanno un forte impatto sull'andamento del getto, sia in Atlantico sia in Pacifico e questo in maniera parzialmente indipendente da quello che succede nella zona tropicale.
Cmq ottimi link, grazie.
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