Scusate se m'intrometto nella discussione.
A prescindere dal fatto che la discussione sia molto interessante credo che andrebbe pensata l'apertura di una nuova sezione dedicata del "Climatologia del passato e presente".
Sarebbe un ottimo contenitore per poter fare ordine nel forum.
Dico questo non per criticare ma, come potete notare tutti quanti, le discussioni su climatologia e eventi del passato sono molte.
Credo che possa essere una soluzione positiva al pare della stanza TLC.
Buon proseguimento.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Non solo in Europa ma nel nord Emisfero il periodo caldo Medioevale sembra essere stato piu caldo di quello odierno
Anche gli inverni nel nord Europa e zone Artiche e Groenlandia , secondo questa ricostruzione Climatica , da dati , carotaggi , sedimenti , erano molto piu miti rispetto al periodo attuale .
Greenland , la Groenlandia meridionale era libera dai ghiacciai ,
come menzionato nel precedente commento ' i ghiacciai Groenlandesi erano meno estesi rispetto al periodo odierno .
Certo....peccato che fai valere ille tue considerazioni sollo nel caso di chi critica l'idea di un Optimum Climatico Medioevale più caldo del periodo attuale.....un ragionamento molto di parte.
E per una visione di più lungo termine sul glacialismo alpino questi lavori stimano durante la prima parte dell'olocene (quando il forcing orbitalico era consistente) una ela fino 220m più alta del periodo 1960-85 con occasionali espansioni dei piccoli ghiacciai fino al livello della PEG, ma non per quelli di grosse dimensioni che hanno lunghi periodi di riequilibrio.
Joerin et al. stimano per il ghiacciaio Tschierva che in caso di precipitazioni invariate le temperature estive fossero 1.8° più alte del periodo 1960-85 con un range di +1 - +2.5; negli ultimi 3.5k anni prevalgono invece condizioni favorevoli al glacialismo e il ritiro del periodo romano/medioevale è poca cosa rispetto a quanto avviene oggi; tanto che pure l'Alescht è già arretrato più di allora ed è stato stimato che anche solo con temperature estive costanti ai livelli degli ultimi 20 anni (prima del 2011 anno di pubblicazione) il ghiacciaio arretrerebbe di altri 6Km.
https://www.uibk.ac.at/geographie/pe...arstig-qsr.pdf
https://www.uibk.ac.at/geographie/fo..._et_al-qsr.pdf
http://people.ee.ethz.ch/~jouvetg/pu...atter_2011.pdf
Improbabile che i Walser abbiano attraversato le parti più elevate del massiccio del M. Rosa, (sarebbe comunque stato un percorso illogico). Molto più sensato che lo abbiano semplicemente aggirato, ancora oggi ci sono comunità Walser attive in Piemonte, così come varie si sono estinte in un vasto areale del Piemonte settentrionale.
Mi leggevo di nuovo la storia un'oretta fa, insediamenti ne sono stati trovati anche a quote di una certa consistenza, nella Val d'Ayas e di Gressoney, oltrechè in Valsesia, hanno transitato sui passi liberi dai ghiacci per molti mesi.
mantenevano comunque un certo contatto con le comunità rimaste nel Vallese, cosa che con l'arrivo della PEG divenne quasi impossibile
Tra l' 800 e 1200 un Clima piu caldo ha favorito l agricoltura non solo nel nord Europa a quote piu alte , ma anche in zone Artiche , dall Islanda alla Groenlandia
la Groenlandia meridionale libera di ghiacciai , Terra verde , come descritta da documenti storici , abitata , dove prospero' l agricoltura , tra il 980 e 1100 oltre 4.000 persone abitavano con circa 200 fattorie .
Durante un prolungato periodo di massima attivita Solare , secoli , tra l 800 e 1300 ,
in seguito , tra il 1300 e 1400 ( minimo Solare di Wolf ) il Clima ritorna mediamente piu freddo , e anche gli abitanti della Groenlandia lasciano le abitazioni e colture del precedente caldo periodo .
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