Ma sì, le precipitazioni che fanno bene ai ghiacciai si hanno tra la seconda parte dell'estate e una porzione di autunno; da tardo autunno in poi servono a riempire le falde (per la primavera e l'estate), ciaspolare, sciare e quant'altro
Tutte congetture possibili, ma, appunto, congetture.
Poi, se anche Oetzi fosse stato portato lassù, ciò non cambia che un medioevo più caldo del caldissimo di adesso, lo avrebbe sicuramente squagliato, trattamento conservativo o meno. Infatti mi sembra di ricordare che anche le sole poche ore di disgelo causate dalla iniziale imperizia degli scopritori abbiano comunque fatto danni importanti, che gli attuali conservatori deprecano aspramente.
Un passo è una sorta di avvallamento circondato da cime più alte, in 5000 anni il ghiaccio può essere tranquillamente arrivato lì da più in alto.
Non per far polemica con te e @elz ma è difficile aver certezze.
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Il passo delle immagini è lo Schnidejoch in svizzera, non c'entra con Oetzi, è un passo dove sono stati trovati numerosi reperti deperibili di varie epoche (quando il ghiacciaio crepacciato non rendeva difficile l'accesso) e in questo caso proprio non c'è trasporto, qualcuno magari sarà anche stato esposto all'atmosfera e ai venti e andato perso ma altri sono stati depositati sul passo e specie sul lato nord sono rimasti li per 5000 anni(ma alcuni sono stati datati anche 7000 anni recentemente) fino a che sono riemersi nel 2003-5, successivamente in alcune annate il passo è nuovamente rimasto coperto dalla neve essendo appunto un area che risponde in brevissimo tempo alle anomalie ma resta il fatto che molti reperti non sarebbero mai stati trovati se fosse capitato anche in passato.
Ultima modifica di elz; 05/11/2018 alle 09:17
Al N/E gli ultimi inverni sono stati poco nevosi, al N/W va meglio ovviamente, le Alpi sono più alte e lo scirocco fa meno danni, un esempio questi giorni dove a Livigno già accumulava parecchio, alla stessa quota sul n/e non c'è nulla o al massimo neve fradicia e sciolta subito. Passiamo da inverni secchi a inverni dominati dall'Atlantico con quote neve stellari per noi. La Marmolada è a pezzi!
Marmolada, il ghiacciaio che sta sparendo. E non e il solo /Foto
Ma nel periodo 2009-14 grazie all'inverno 13/14 c'è stata una parziale ripresa. Dal 2014 in poi, non abbiamo i dati, ma ipoteticamente c'è stato un tracollo, visti gli ultimi mitissimi inverni e scarsi di neve con estati che iniziano ad aprile e finiscono a ottobre!
Estensione areale dei ghiacciai — ARPA Veneto
Si nota comunque che dal 1999 in poi il trend è quasi stabile, nonostante le temperature globali e soprattutto locali sono aumentate di molto ed è proprio quello che volevo far intendere, con il trend ghiacciai non stabilisci il trend temperatura, almeno non sempre.
Ghiacciai Veneti.png
Ultima modifica di elz; 05/11/2018 alle 13:05
Nuovi studi , di scienziati e ricercatori , dimostrerebbero che il riscaldamento Medioevale e' stato a livello ' Globale ' , anche per il sud Emisfero
.. " Altri studi hanno ricostruito il restringimento e la crescita oscillante dei ghiacciai andini o si sono occupati degli anelli degli alberi. Di conseguenza, Lüning e il suo team hanno scoperto che la stragrande maggioranza dei 76 studi individuali indica il riscaldamento all'inizio del secondo millennio. Anche il periodo caldo medievale era fortemente rappresentato in Sud America. Le eccezioni erano alcune acque costiere, dove l'aumento dell'assetto di acqua fredda portava a un raffreddamento. " ..
.. "Anomalia del clima medievale in Sud America
L'anomalia del clima medievale (MCA) è una perturbazione climatica con un periodo centrale del 1000-1200 dC che è ben riconosciuto nell'emisfero settentrionale (NH).
La sua esistenza nell'emisfero australe (SH) e il livello di sincronicità con l'NH sono ancora oggetto di dibattito. Qui presentiamo una sintesi di paleotemperatura per il Sud America che comprende gli ultimi 1500 anni basati su dati multiproxy provenienti da 76 siti terrestri e marittimi pubblicati.
I set di dati sono stati accuratamente correlati graficamente e le tendenze MCA sono mappate paleoclimatologicamente.La stragrande maggioranza di tutti i siti terrestri sudamericani suggerisce un caldo MCA. Le zone di vegetazione andina si sono spostate verso l'alto, i ghiacciai si sono ritirati, la produttività biologica nei laghi di alta quota è aumentata, la durata della copertura ghiacciata nei laghi andini è diminuita e gli alberi hanno prodotto anelli annuali più spessi.
Un simile riscaldamento dell'MCA si è verificato nei mari costieri, ad eccezione delle zone di risalita per tutto l'anno del Perù, del nord del Cile e di Cabo Frio (Brasile) dove i processi di risalita si sono intensificati durante il MCA a causa di cambiamenti nei venti e nelle correnti oceaniche. Il riscaldamento dell'MCA in Sud America e NH sembra essersi verificato in gran parte sincrono, raggiungendo probabilmente intensità paragonabili.
Gli studi futuri dovranno affrontare i principali gap di dati MCA che ancora esistono al di fuori delle Ande nelle parti centrali e orientali del continente. I fattori chiave più probabili per il cambiamento climatico medievale sono i cicli centenari del Pacifico e dell'Oceano Atlantico, probabilmente legati alla forzatura Solare ". " ..
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