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  1. #151
    Uragano
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Che la gente svenisse dal caldo al Nord Italia a Gennaio si potrebbe spiegare considerando i seguenti fattori:
    1) episodi di fohn reiterati e intensi. Nel 2007 abbiamo avuto picchi a Gennaio al Nord di 27-29°! Si rischierebbe eccome un colpo di calore! Sono episodi rarissimi, tanto quanto un'ondata gelida da picchi estremi, e potrebbe essersi verificata tranquillamente anche nel Medioevo.
    2) La gente lavorava nelle campagne, può darsi che si affaticasse già solo in questo modo e quindi il colpo di calore venisse prima, considerando che faceva caldo, era probabilmente malnutrita e ammorbata (siamo pur sempre nel Medioevo).
    3) Magari sarà successo qualche caso raro di persona svenuta effettivamente per il caldo (ma se si esaminasse il caso, si scoprirebbe che magari era ammalata e affaticata, non del tutto sana), e si sia preso questo dato per dare enfasi all'episodio.

    Detto questo, si può trarre la conclusione che un episodio di caldo notevole si possa essere verificato, in un clima tendenzialmente più caldo. Ma da qui a dire che l'Optimum medievale fosse più mite, ne passa.
    Pienamente d'accordo.
    Comunque, la vegetazione arborea sulle Alpi nei secoli medievali arrivava ben più in alto che adesso, e ciò è ben documentato scientificamente

  2. #152
    Vento forte
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Sto cercando di raccogliere un pò di dati in merito a "periodi caldi" o stagioni calde o secche del passato, non solo del periodo medievale.
    La cosa che sicuramente "fa notizia" è che dalle cronache quasi scompaiono le notizie di inverni rigidi e glaciali grosso modo dal 600-700 ai primi anni del 1200, soprattutto dopo l'anno 1000. E grosso modo dal 900 al 1200 avviene l'espansione della coltivazione della vite verso nord, che arriva a lambire le regioni meridionali della Scozia, in Pomerania e nella Prussia Orientale e oltre i 700 metri di altitudine nella Selva Nera tedesca. Riguardo le altre colture, la Norvegia divenne coltivabile - per alcune varietà di orzo - fino al 70° parallelo e al confine con la Scozia, nel Northumberland, la terra coltivabile si estese fino ai 320 metri di altitudine. Nel corso del XI secolo in Inghilterra si registrano meno piogge e meno gelate primaverili, mentre tra il 900 e il 1250 circa si hanno alcuni inverni freddi, ma le temperature primaverili furono più alte, soprattutto tra il 1170 e il 1310. Sempre grosso modo tra il 1000 e il 1300 si hanno notizie di estati secche ed inverni miti, con rarissimi iceberg tra Islanda e Groenlandia, dove le sepolture venivano fatte nel terreno, che in seguito divenne permafrost. Proprio intorno all'anno 1000 i Vichinghi approdano nel Vinland (Terranova) e si insediano nella Baia delle Meduse, descritta "sempre libera dai ghiacci in inverno e ricca di salmoni e di uva". Tra il 1020 e il 1190 l'Islanda vide ghiacci intorno all'isola una sola volta in 170 anni, e cioè nel gelido inverno 1118/1119, mentre tra il 1020 e il 1040 si hanno notizie di estati torride in Europa. Tra il 1100 e il 1200 circa, al posto del ghiacciaio del Grindelwald (Svizzera), dove ora non c'è vegetazione, sorgeva una rigogliosa foresta, e proprio a cavallo di questi due secoli la malaria esplose verso nord, arrivando addirittura in Norvegia.

    Queste invece sono le cronache periodi paricolarmente caldi o secchi.
    771-814: (nel corso del regno di Carlo Magno) primo disseccamento del fiume Sarthe (Normandia).

    835: Secondo disseccamento del fiume Sarthe

    873: Invasione di cavallette in Spagna, Francia e Germania, risalite dall'Africa

    1022: Norimberga: estate torrida dove gli uomini "languivano per strada e morivano soffocati dalla calura". Torrenti, laghi e fiumi si prosciugarono.

    1086: Il Domesday Book, inventario delle proprietà inglesi fatto redigere da Guglielmo I, cita notizie specifiche su 38 vigneti impiantati nel sud del Paese.

    1115: siccità in Germania

    1130: Estate così siccitosa che fu possibile guadare il Reno

    1134: in Lombardia un caldo eccessivo "abbrucciò tutte le biade e fu carestia"

    1135: Altra estate torrida nella quale fu possibile guadare il Reno a piedi

    1158-1159: una siccità severa affligge il Nord Italia; in Val Roya e nel Ponente Ligure non piovve da maggio 1158 a marzo 1159, situazione simile in Lombardia, dove si annotarono fiumi prosciugati.

    1162: in Lombardia estate "infocata"

    1186: Piacenza: periodo secco pressochè ininterrotto da aprile a settembre

    1186/1187: inverno mitissimo, a Strasburgo gli alberi fiorirono a gennaio

    1195: invasione di cavallette africane che si spinge fin in Austria e Ungheria

    1265/1266: in Lombardia "inverno dolcissimo e senza pioggia", che anticipò la primavera

    1272: Svizzera: autunno secco e caldissimo

    1279: Svizzera: primavera molto calda e siccitosa ed estate torrida, siccità lunghissima ed ininterrotta da aprile a settembre inoltrato, in area padana la vendemmia fu anticipata addirittura ad agosto

    1282: altra primavera molto calda e siccitosa in Svizzera

    1285: cronache svizzere riportano "siccitas et ariditas magna", siccità anche in Italia.

    1285/1286: in Svizzera inverno secco

    1286: altra primavera calda e secca in Svizzera

    1288/1289: Considerato uno degli inverni più miti di sempre. In Svizzera si mangiarono le fragole per Natale, fiorirono frutteti e vigneti in pieno inverno; in Francia la frutta maturò a febbraio, il vino fu già pronto in aprile [questo mi sembra impossibile, ma tant'è..]. Stagione invernale completamente assente.

    1291/1292 e 1300/1301: due inverni secchi in Svizzera.

    1303: Svizzera estate molto calda

    1333: Un estate molto calda e secca inaridisce i fiumi e i canali della Valpadana, nel Pinerolese e a Carignano (TO) è segnalato un anno di siccità "tremenda".

    1338: in agosto sciami di cavallette attraversano l'Austria, la Boemia, la Baviera e la Svevia, arrivando fino in Assia.

    Potrei andare avanti ma mi fermo qui, perchè il Periodo Caldo Medievale è finito
    Anche dopo, comunque, ci sono resoconti di periodi caldissimi..
    Vi linko un interessante fonte del Dizionario Storico Svizzero che parla dell'andamento climatico del passato. Clima

    Riassumendo in breve, verso l'anno 900 il clima svizzero diventò tendenzialmente più mite rispetto prima, ma verso il 1100 ci fu una piccola fase dove i ghiacciai alpini si espansero.

    Si dice che indicativamente tra i secoli XI e XIII (quindi tra 1000 e 1300) ci furono periodi in cui le estati erano risultate leggermente più calde di quelle del XX secolo che conosciamo meglio. Si parla di una diminuzione di inverni rigidi nel XIII secolo, e le piante di fico raggiunsero la latitudine di Colonia. Verso metà 1300 i ghiacciai tornarono ad espandersi, ma si ritirarono verso il 1420 con nuovamente estati più calde di quelle del XX secolo. Dopo con la PEG si nota un alternanza a fasi calde con fasi fredde, tendenzialmente i ghiacciai si espansero, e ci furono poi inverni estremamente rigidi. Può benissimo darsi che ci siano state singole annate veramente calde quasi sui livelli attuali, (ad esempio è famosissimo l'anno 1540, e ce ne sarebbero molti altri), però erano inserite in un contesto di fluttuazioni che duravano secoli, nulla a che vedere con il picco del riscaldamento che stiamo sperimentando dagli anni'80 del XX secolo, che in quel passato non trova paragoni.

    Poi dobbiamo rapportare tutto, nel senso che faceva caldo rispetto un contesto medio estremamente più freddo di quello attuale.
    Stazione Davis Vantage Pro 2

  3. #153
    Josh
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Vi linko un interessante fonte del Dizionario Storico Svizzero che parla dell'andamento climatico del passato. Clima

    Riassumendo in breve, verso l'anno 900 il clima svizzero diventò tendenzialmente più mite rispetto prima, ma verso il 1100 ci fu una piccola fase dove i ghiacciai alpini si espansero.

    Si dice che indicativamente tra i secoli XI e XIII (quindi tra 1000 e 1300) ci furono periodi in cui le estati erano risultate leggermente più calde di quelle del XX secolo che conosciamo meglio. Si parla di una diminuzione di inverni rigidi nel XIII secolo, e le piante di fico raggiunsero la latitudine di Colonia. Verso metà 1300 i ghiacciai tornarono ad espandersi, ma si ritirarono verso il 1420 con nuovamente estati più calde di quelle del XX secolo. Dopo con la PEG si nota un alternanza a fasi calde con fasi fredde, tendenzialmente i ghiacciai si espansero, e ci furono poi inverni estremamente rigidi. Può benissimo darsi che ci siano state singole annate veramente calde quasi sui livelli attuali, (ad esempio è famosissimo l'anno 1540, e ce ne sarebbero molti altri), però erano inserite in un contesto di fluttuazioni che duravano secoli, nulla a che vedere con il picco del riscaldamento che stiamo sperimentando dagli anni'80 del XX secolo, che in quel passato non trova paragoni.

    Poi dobbiamo rapportare tutto, nel senso che faceva caldo rispetto un contesto medio estremamente più freddo di quello attuale.
    Sì,ottima sintesi

  4. #154
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    A mio parere, è possibile che il clima fosse più mite. Paradossalmente, potrebbe essere la persistenza di un pattern mite sull'Europa Occidentale a spiegare il tutto. Magari sui Balcani non si ritrovano cronache simili perchè, come in questi ultimi anni, un pattern NAO+ favoriva lo scivolamento di aria gelida e perturbata su Adriatico e l'Est, cosicchè si alternavano periodi miti a periodi freddi che venivano valutati diversamente.

    Detto questo, potrebbe benissimo essere che il clima fosse più caldo solo localmente, sulla zona europea. Ma non a livello globale.

    L'idea inoltre che il riscaldamento attuale sia repentino e senza precedenti lascia il tempo che trova, a mio parere. Non abbiamo a disposizione i dati di millenni fa, ma solo ricostruzioni non so quanto attendibili al decimo di grado e non so quanto legati a pattern locali più che globali. Così come che la colpa sia unicamente dell'uomo. Io credo naturalmente che il nostro zampino ci sia anche, ma quantificarlo non saprei.

  5. #155
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    la fenologia e le fonti documentali sono studiate da decenni e ampiamente utilizzate nelle ricostruzioni del clima europeo le stesse che indicano chiaramente quanto sia anomala l'attuale fase di riscaldamento, molti di quei fenomeni (che sono spesso esagerati) sono stati osservati anche nei recenti inverni, ma sono estremamente complessi non si può pensare di ricavare informazioni climatiche in modo così semplicistico, la fioritura precoce ad esempio può essere influenzata da un singolo episodio freddo in mezzo ad un inverno mite rispetto ad es. ad uno meno caldo ma senza estremi o dagli estremi pluviometrici;
    altri indicatori hanno anche un lag temporale e i paragoni sono facilmente fuorvianti, insomma serve sempre e comunque il lavoro dei paleoclimatologi per ricavarne un segnale climatico.

    al seguito dell'inverno 2006-7 alcuni noti ricercatori del settore hanno scritto questo articolo:

    https://agupubs.onlinelibrary.wiley....9/2007GL029951

    conclusioni, in europa centrale sia l'autunno che l'inverno furono molto probabilmente i più caldi in almeno 500anni, alcuni inverni nei secoli antecedenti che potrebbero essere stati simili (1186-87,1205-06,1360-61) non furuno preceduti da autunni miti, l'unico analogo (autunno+inverno eccezionalmente miti) è forse il 1289-90 ed ovviamente non c'erano le medie attuali ne la frequenza con cui si presentano oggi questi eventi.
    Non parliamo neppure delle estati, li la differenza è ben più ampia.
    According to the Welch t-testboth the AU06 and WI07 are extremely likely (>95%probability; following the IPCC 4th Assessment Report on Addressing Uncertainties recommendations) the warmest autumn and winter for more than the last half millennium.The tests were performed for three other extreme years per season in the reconstruction (Figure 1 and auxiliary material).If we analyze the combined half year season of SAT Sep-tember 2006-February 2007 by applying the same test between prominent half year extremes, we find that it is virtually certain (>99% probability) the warmest for more than 500 years. Extending further back chroniclers reported between 1100 and 1500 the occurrence of several extremely warm winters which may have matched or exceeded temperatures in WI07, at least at a regional scale (e.g.1186/87, 1205/06, 1360/61) [Pfister et al., 1996, 1998; vanEngelen et al., 2001]. None of these, however, was preceded by an extremely warm autumn. The closest analogue toAU06 and WI07 seems to be 1289/90. According to the anonymous writer of the Annals of Colmar and Basel there was an uninterrupted transition from autumn into spring, asthe trees retained their leaves until the appearance of new ones; strawberries were eaten at Christmas; and the vine produced leaves, stalks and even blossoms in the middle ofJanuary. In Vienna fruit trees in January were flowering ‘‘likein May’’ [Pfister et al., 1998].
    Ultima modifica di elz; 10/02/2019 alle 18:51

  6. #156
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Per me puoi credere pure agli asini volanti ma da qui a trarre da queste facezie la conclusione(in termini scientifici)che il Medioevo fosse più caldo di ora ci passano anni luce.
    Non solo. Quel Lamb che trovo citato spesso dagli antiserristi del riflusso giunse alla conclusione che alcuni secoli della prima parte dell'età medievale fossero più caldi del clima del suo tempo.Solo che lo disse nel 1961,mentre da allora a livello globale abbiamo preso un bel poco,come sai.
    Trovami dove ho detto questo. Vediamo un pò.
    Lou soulei nais per tuchi

  7. #157
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Pienamente d'accordo.
    Comunque, la vegetazione arborea sulle Alpi nei secoli medievali arrivava ben più in alto che adesso, e ciò è ben documentato scientificamente
    Ma no, scherzi??
    Guai a dire un'eresia del genere!
    Nel Medioevo faceva freddissimo, enormemente più freddo di adesso, l'espansione della vegetazione non conta assolutamente nulla! D'altronde c'era una rete Arpa Europea di stazioni schermate e a norma, le estati erano di 2,3°C più fredde di quelle del periodo 1961-1990.
    Guai anche solo a pensare che possa aver fatto leggermente caldo o simili, non scherziamo!
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #158
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    la fenologia e le fonti documentali sono studiate da decenni e ampiamente utilizzate nelle ricostruzioni del clima europeo le stesse che indicano chiaramente quanto sia anomala l'attuale fase di riscaldamento, molti di quei fenomeni (che sono spesso esagerati) sono stati osservati anche nei recenti inverni, ma sono estremamente complessi non si può pensare di ricavare informazioni climatiche in modo così semplicistico, la fioritura precoce ad esempio può essere influenzata da un singolo episodio freddo in mezzo ad un inverno mite rispetto ad es. ad uno meno caldo ma senza estremi o dagli estremi pluviometrici;
    altri indicatori hanno anche un lag temporale e i paragoni sono facilmente fuorvianti, insomma serve sempre e comunque il lavoro dei paleoclimatologi per ricavarne un segnale climatico.
    al seguito dell'inverno 2006-7 alcuni noti ricercatori del settore hanno scritto questo articolo:
    https://agupubs.onlinelibrary.wiley....9/2007GL029951
    conclusioni, in europa centrale sia l'autunno che l'inverno furono molto probabilmente i più caldi in almeno 500anni, alcuni inverni nei secoli antecedenti che potrebbero essere stati simili (1186-87,1205-06,1360-61) non furuno preceduti da autunni miti, l'unico analogo (autunno+inverno eccezionalmente miti) è forse il 1289-90 ed ovviamente non c'erano le medie attuali ne la frequenza con cui si presentano oggi questi eventi.
    Non parliamo neppure delle estati, li la differenza è ben più ampia.
    Ma il grassettato è sacrosanto, e nessuno intende metterlo in discussione, anzi.
    Qui non si parla di "medie" dei periodi storici più o meno lunghi (che è lavoro della paleoclimatologia), si parla di singoli eventi o singole stagioni particolarmente calde e/o particolarmente secche.
    Il caso citato del 2006/2007, che potrebbe sicuramente essere stato uno degli autunni-inverni più miti degli ultimi 500 anni, ha un condizionale. Nel senso che potebbe, perchè nessuno sa quale sia stata la temperatura media invernale del 1186/1187 o del 1289/1290. Tutto lì.
    Mentre possiamo affermare che gli inverni dal - dico anni a caso - 1100 al 1300 fossero più freddi di adesso, non possiamo affermare che il singolo inverno o la singola stagione o il singolo mese siano stati sicuramente più o meno caldi di altro, tutto lì.
    Lou soulei nais per tuchi

  9. #159
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Ma no, scherzi??
    Guai a dire un'eresia del genere!
    Nel Medioevo faceva freddissimo, enormemente più freddo di adesso, l'espansione della vegetazione non conta assolutamente nulla! D'altronde c'era una rete Arpa Europea di stazioni schermate e a norma, le estati erano di 2,3°C più fredde di quelle del periodo 1961-1990.
    Guai anche solo a pensare che possa aver fatto leggermente caldo o simili, non scherziamo!
    Invece di perculeggiare,guardati i dati che ho postato stamattina.Sono il frutto di una ricerca seria,non del reportage sugli svenimenti di gennaio

  10. #160
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    la fenologia e le fonti documentali sono studiate da decenni e ampiamente utilizzate nelle ricostruzioni del clima europeo le stesse che indicano chiaramente quanto sia anomala l'attuale fase di riscaldamento, molti di quei fenomeni (che sono spesso esagerati) sono stati osservati anche nei recenti inverni, ma sono estremamente complessi non si può pensare di ricavare informazioni climatiche in modo così semplicistico, la fioritura precoce ad esempio può essere influenzata da un singolo episodio freddo in mezzo ad un inverno mite rispetto ad es. ad uno meno caldo ma senza estremi o dagli estremi pluviometrici;
    altri indicatori hanno anche un lag temporale e i paragoni sono facilmente fuorvianti, insomma serve sempre e comunque il lavoro dei paleoclimatologi per ricavarne un segnale climatico.

    al seguito dell'inverno 2006-7 alcuni noti ricercatori del settore hanno scritto questo articolo:

    https://agupubs.onlinelibrary.wiley....9/2007GL029951

    conclusioni, in europa centrale sia l'autunno che l'inverno furono molto probabilmente i più caldi in almeno 500anni, alcuni inverni nei secoli antecedenti che potrebbero essere stati simili (1186-87,1205-06,1360-61) non furuno preceduti da autunni miti, l'unico analogo (autunno+inverno eccezionalmente miti) è forse il 1289-90 ed ovviamente non c'erano le medie attuali ne la frequenza con cui si presentano oggi questi eventi.
    Non parliamo neppure delle estati, li la differenza è ben più ampia.
    Beh,questo puoi dirlo a @robertino, il quale da n. n post insiste a dire(nella sua solita ottica che formalmente non nega il GW ma di fatto lo riduce a semplice oscillazione climatica) che il periodo medioevale (senza neanche distinguere fra alto e basso Medioevo) era più caldo di quello attuale.

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