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  1. #321
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Nemmeno in Puglia ci sono molti oliveti oggi a 500 m, dubito ce ne fossero sulle Alpi.
    Adesso sulle Alpi (o perlomeno ai suoi piedi) ce ne sono a quote superiori ai 500m.
    Come dicevo sul thread delle anomalie, il mio vicino di casa ha un oliveto, e siamo sui 650 metri circa.
    Lou soulei nais per tuchi

  2. #322
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Io c'ho uliveti alle pendici del Monte Faito a quote di 500-600 mt. Da secoli

  3. #323
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Zone di Gragnano, Pimonte e perfino Agerola che si trova piu' in alto. Non c'è bisogno d'andare in Puglia

  4. #324
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale


  5. #325
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Chiudo l'OT dicendo poi che la varieta' d'ulivo "Leccino" resiste benissimo al freddo e alle nevicate.

  6. #326
    Bava di vento L'avatar di LaBriglia
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Nemmeno in Puglia ci sono molti oliveti oggi a 500 m, dubito ce ne fossero sulle Alpi.
    Ci saranno varietà differenti, in un comune limitrofo al mio coltivano l'olivo fino a 400/500 metri, ovviamente in versanti esposti a sud

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  7. #327
    Vento moderato L'avatar di nago
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Famosi gli oliveti attorno ai laghi del nord tranquillamente (ed anche oltre) a 500 m
    “Sopra le nuvole il meteo è noioso”

  8. #328
    Josh
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Non è vero, perchè nella PEG si è dimostrato che i ghiacciai erano più ampi ovunque, che poi magari come ha detto Giuffry non tutte le aree del globo rispondono allo stesso modo è assodato anche questo.
    Anche durante la glaciazione nell'emisfero australe l'avanzata dei ghiacci fu più contenuta che in quello boreale.
    Nle 1200 comunque, è noto da tanti studi che la vegetazione arborea sulle Alpi aveva un limite più elevato dell'attuale e i ghiacciai erano più ristretti
    Giuffry chi è? Comunque ha poco senso dire che nel Medioevo(e neanche tutto) faceva più caldo di ora solo perché nel nord Europa,nelle isole britanniche e al più(ma è molto sicuro) il clima(soprattutto invernale,poi) era probabilmente più mite di oggi. Il globo è un attimino più grande delle aree citate.In particolare per il Mediterraneo ci sono prove che il clima ESTIVO altomedioevale fosse più caldo di quello attuale?Che in quest'area e in quella balcanico e centro-orientale gli autunni fossero più estivi di quelli attuali?Non mi risulta. Senza contare la carenza di informazioni(pressoché assoluta) sulle altre aree del globo nel periodo altomedioevale, dal Mediterraneo orientale(che oggi prende 0,5° a decennio nel periodo estivo) all'immenso continente asiatico,dall'Oceania al Sudamerica.
    Gli antiserristi partono dalla probabilità di un clima alle alte latitudini probabilmente(ma non sicuramente) più mite di quello attuale(prettamente nel semestre freddo) per dire che con ogni probabilità il clima della Terra allora era più caldo di ora.Un attimino sull'apodittico andante.

  9. #329
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Giuffry chi è? Comunque ha poco senso dire che nel Medioevo(e neanche tutto) faceva più caldo di ora solo perché nel nord Europa,nelle isole britanniche e al più(ma è molto sicuro) il clima(soprattutto invernale,poi) era probabilmente più mite di oggi. Il globo è un attimino più grande delle aree citate.In particolare per il Mediterraneo ci sono prove che il clima ESTIVO altomedioevale fosse più caldo di quello attuale?Che in quest'area e in quella balcanico e centro-orientale gli autunni fossero più estivi di quelli attuali?Non mi risulta. Senza contare la carenza di informazioni(pressoché assoluta) sulle altre aree del globo nel periodo altomedioevale, dal Mediterraneo orientale(che oggi prende 0,5° a decennio nel periodo estivo) all'immenso continente asiatico,dall'Oceania al Sudamerica.
    Gli antiserristi partono dalla probabilità di un clima alle alte latitudini probabilmente(ma non sicuramente) più mite di quello attuale(prettamente nel semestre freddo) per dire che con ogni probabilità il clima della Terra allora era più caldo di ora.Un attimino sull'apodittico andante.
    E anche qui ce ne sarebbe da dire... è possibile che in un certo periodo il Nord Europa sia stato più caldo di ora... ma è una possibilità, niente di più. Certo, le cronache e l'espansione vegetativa di alcune piante ci fanno presupporre con ragionevole possibilità che ci sia stato un periodo dal clima molto simile a quello attuale. Ma che sia stato più caldo o più freddo (e per quanto tempo poi?) non lo sapremo mai.
    Anche perché cosa vuol dire clima attuale? '61-90? '71-00? O gli ultimi 10 anni (che sono già stati immensamente più caldi dei precedenti?)...
    Lou soulei nais per tuchi

  10. #330
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    In merito al limite superiore dell'ulivo o della vite conta molto anche la resa, da un punto di vista strettamente economico ha ben poco senso piantare ulivi a 500 m se quello che mi rende la messa in commercio delle olio o delle olive non mi consente un margine di profitto accettabile e per coltivare l'ulivo impiego risorse economiche e umane che varrebbe la pena usare per fare altro...

    A questo principio l'economia medievale (soprattutto quella dell'Alto Medioevo) sfuggiva in parte, perché la produzione di beni alimentari, come olio o vino, era localissima e avveniva in un contesto in cui la mobilità di quelli che oggi chiamiamo "beni e servizi" avveniva su scala ridottissima, un contadino dell'anno 1000, se non era costretto a fuggire in seguito a guerre, epidemie o carestie, poteva tranquillamente trascorrere la sua vita intera dentro un quadrato di pochi Km di lato. Nel Neolitico la gente, per assurdo, si spostava molto di più di quanto non avvenisse nell'Alto Medioevo, per non dire del Paleolitico quando si viveva ancora di caccia e raccolta... Invece 1000 anni fa nessuno avrebbe mai messo in concorrenza il vino britannico con quello borgognone o con quello pugliese...

    Inoltre l'agricoltura intensiva in quell'epoca di fatto non esisteva più (era esistita in età ellenistica e tardo-antica anche se con modalità organizzative della forza lavoro un tantino diverse da quelle moderne). Per queste ragioni anche una coltivazione che creasse margini di profitti bassissimi o perfino nulli era più sostenibile, semplicemente perché il tempo impiegato per la produzione di beni agricoli non era "ottimizzato" come nell'agricoltura intensiva moderna...

    Una piccola produzione di vino inglese poteva aver senso per soddisfare il fabbisogno locale, non solo quello alimentare, ma anche quello legato al culto... insomma chiese ed abbazie del Sud/Est dell'Inghilterra potevano ad esempio produrre un po' di vino per non doverne importare a prezzi altissimi dalla Francia...
    Ultima modifica di galinsog@; 11/11/2019 alle 17:25

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