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Risultati da 381 a 390 di 427
  1. #381
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Sì,credici @Perlecano
    Ancora con questo grafici farlocchi..
    Attenzione, questo non è un grafico farlocco, è uno studio pubblicato su Climate Dynamics da un team di ricercatori fortissimo. Ho dato un'occhiata veloce al lavoro (eccolo per tutti https://www.blogs.uni-mainz.de/fb09c...er_2019_CD.pdf) e anche se non ho alcuna esperienza di tree rings è evidente che la base statistica sia molto solida, e l'articolo ben documentato e argomentato.

    D'altronde il paper non nega il global warming, semplicemente afferma che le temperature estive degli ultimi trent'anni sono le più alte di sempre, ma comunque ancora all'interno della variabilità climatica del Mediterraneo orientale, visto che valori analoghi (su medie trentennali) si erano già verificati in passato.

    Estendere le nostre serie storiche è fondamentale per poter campionare tutta la variabilità climatica, che naturalmente non può essere spiegata da 50, 100 o 150 anni di dati, quale è la longevità delle nostre stazioni. Per questo i proxy sono strumenti essenziali, e studi di questo tipo possono aiutarci moltissimo a capire l'intensità, l'andamento e l'evoluzione dell'attuale riscaldamento.
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  2. #382
    Josh
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da dude79 Visualizza Messaggio
    Attenzione, questo non è un grafico farlocco, è uno studio pubblicato su Climate Dynamics da un team di ricercatori fortissimo. Ho dato un'occhiata veloce al lavoro (eccolo per tutti https://www.blogs.uni-mainz.de/fb09c...er_2019_CD.pdf) e anche se non ho alcuna esperienza di tree rings è evidente che la base statistica sia molto solida, e l'articolo ben documentato e argomentato.

    D'altronde il paper non nega il global warming, semplicemente afferma che le temperature estive degli ultimi trent'anni sono le più alte di sempre, ma comunque ancora all'interno della variabilità climatica del Mediterraneo orientale, visto che valori analoghi (su medie trentennali) si erano già verificati in passato.

    Estendere le nostre serie storiche è fondamentale per poter campionare tutta la variabilità climatica, che naturalmente non può essere spiegata da 50, 100 o 150 anni di dati, quale è la longevità delle nostre stazioni. Per questo i proxy sono strumenti essenziali, e studi di questo tipo possono aiutarci moltissimo a capire l'intensità, l'andamento e l'evoluzione dell'attuale riscaldamento.
    L'idea che il periodo medioevale sia stata più caldo di quello odierno è maturata ben prima dei numerosi step rialzisti del clima globale ed europeo. Gli stessi studi di Lamb si fermano al 1999/2000.
    Sarebbe il caso di rivisitarla e di congedarsi da essa,per quanto possa essere rassicurante. @elz ha scritto fiumi sull'argomento ma siamo e saremo sempre allo stesso punto,dato il tenore degli interventi.

  3. #383

  4. #384
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    L'idea che il periodo medioevale sia stata più caldo di quello odierno è maturata ben prima dei numerosi step rialzisti del clima globale ed europeo. Gli stessi studi di Lamb si fermano al 1999/2000.
    Sarebbe il caso di rivisitarla e di congedarsi da essa,per quanto possa essere rassicurante. @elz ha scritto fiumi sull'argomento ma siamo e saremo sempre allo stesso punto,dato il tenore degli interventi.
    A me non rassicura nulla, non ho alcun bisogno di giustificare il tenore dei miei interventi e tantomeno gente come Jurg Luterbacher o Ulf Buntgen deve prendere lezioni da questo forum su come trattare dati di temperatura del passato.
    L'articolo te l'ho linkato, non so se tu abbia o meno gli strumenti per poterlo valutare.
    Ti ripeto che il lavoro è molto solido (d'altronde Climate Dynamics è una rivista molto prestigiosa, non certo incline alla pubblicazione di fuffa) e mette in luce un aspetto importante. Ci troviamo nel momento storico più caldo degli ultimi 1300 anni, ma temperature simili alle attuali si sono già verificate (al netto di inevitabili incertezze), sebbene raramente e molto tempo fa. Questo significa che ci troviamo ancora nel range di variabilità climatica per il Mediterraneo orientale, sebbene (e questo lo aggiungo io) senza l'alterato forcing radiativo probabilmente avremmo, attualmente, temperature significativamente inferiori.

    Ciao
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  5. #385
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Buongiorno a tutti! Seguo il forum già da qualche anno e mi sono imbattutto recentemente in questa discussione. Ho trovato un articolo pubblicato su Nature il 13 Maggio 2019, quindi abbastanza recente, dal titolo "No evidence for globally coherent warm and cold periods over the pre-industrial Common Era". Non so se forse era già stato riportato qua...
    Mi sono preso la briga di leggerlo e tradurlo (malamente). Per quel che ho capito io ciò che affermano gli autori è che a livello globale non si è mai visto un aumento delle temperature in modo così coerente come negli ultimi 150 anni;coerenza.JPG
    Dalle figura si nota come tra i periodi più caldi e quelli più freddi non ci sia una coerenza a livello globale ma solo a livello regionale. Si può notare in figura a e b un modello coerente nel Pacifico tropicale nei periodi RWP (romano), DACP (medioevale) e LIA, che ricordano El Niño.
    E in contrasto con l’eterogeneità dell’era pre industriale si nota, in figura 3, il picco di calore alla fine degli anni 2000; questo picco che difatto rende l’attuale sistema climatico il più coerente ( a livello di temperature) senza precedenti. (anche se i recenti tassi di riscaldamento non sono omogenei in tutto il mondo con alcune aree che mostrano scarso riscaldamento o addirittura raffreddamento)
    Ciò che concludono gli autori è che i picchi di caldo e freddo risultino essere vincolati a livello regionale e, almeno per quanto riguarda l’era preindustriale. E che, riporto, “ Rather, the a priori belief about a given paleoclimate time series should be that it represents local information, with the extent of its correlation length scale to be justified and not assumed.”
    Da quello che ho compreso e magari anche sbagliando, gli autori vogliono sottolineare la grande variabilità del clima pre industriale con massimi e minimi anche molto marcati ma solo a livello regionale mentre negli ultimi 150 si sta assistendo ad un generale “appiattimento” del clima come si può notare dalla figura c; difatti gli autori affermano “Against this regional framing, perhaps the most striking result shown here is the exceptional spatio-temporal coherence during the warming of the 20th century. This result provides further evidence of the unprecedented nature of anthropogenic global warming in the context of the last 2,000 years.”
    Spero di non aver riportato un qualcosa di già trattato. Comunque lascio il linik per chi ha strumenti e conoscenze migliori delle mie per comprenderle l’articolo al meglio!
    No evidence for globally coherent warm and cold periods over the pre-industrial Common Era

  6. #386
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Kompass61 Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti! Seguo il forum già da qualche anno e mi sono imbattutto recentemente in questa discussione. Ho trovato un articolo pubblicato su Nature il 13 Maggio 2019, quindi abbastanza recente, dal titolo "No evidence for globally coherent warm and cold periods over the pre-industrial Common Era". Non so se forse era già stato riportato qua...
    Mi sono preso la briga di leggerlo e tradurlo (malamente). Per quel che ho capito io ciò che affermano gli autori è che a livello globale non si è mai visto un aumento delle temperature in modo così coerente come negli ultimi 150 anni;coerenza.JPG
    Dalle figura si nota come tra i periodi più caldi e quelli più freddi non ci sia una coerenza a livello globale ma solo a livello regionale. Si può notare in figura a e b un modello coerente nel Pacifico tropicale nei periodi RWP (romano), DACP (medioevale) e LIA, che ricordano El Niño.
    E in contrasto con l’eterogeneità dell’era pre industriale si nota, in figura 3, il picco di calore alla fine degli anni 2000; questo picco che difatto rende l’attuale sistema climatico il più coerente ( a livello di temperature) senza precedenti. (anche se i recenti tassi di riscaldamento non sono omogenei in tutto il mondo con alcune aree che mostrano scarso riscaldamento o addirittura raffreddamento)
    Ciò che concludono gli autori è che i picchi di caldo e freddo risultino essere vincolati a livello regionale e, almeno per quanto riguarda l’era preindustriale. E che, riporto, “ Rather, the a priori belief about a given paleoclimate time series should be that it represents local information, with the extent of its correlation length scale to be justified and not assumed.”
    Da quello che ho compreso e magari anche sbagliando, gli autori vogliono sottolineare la grande variabilità del clima pre industriale con massimi e minimi anche molto marcati ma solo a livello regionale mentre negli ultimi 150 si sta assistendo ad un generale “appiattimento” del clima come si può notare dalla figura c; difatti gli autori affermano “Against this regional framing, perhaps the most striking result shown here is the exceptional spatio-temporal coherence during the warming of the 20th century. This result provides further evidence of the unprecedented nature of anthropogenic global warming in the context of the last 2,000 years.”
    Spero di non aver riportato un qualcosa di già trattato. Comunque lascio il linik per chi ha strumenti e conoscenze migliori delle mie per comprenderle l’articolo al meglio!
    No evidence for globally coherent warm and cold periods over the pre-industrial Common Era
    è corretto
    lo stesso studio precedentemente segnalato fa giustamente una netta suddivisione per areali geografici europei per offrire una comprensione più puntuale della fase

  7. #387
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Kompass61 Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti! Seguo il forum già da qualche anno e mi sono imbattutto recentemente in questa discussione. Ho trovato un articolo pubblicato su Nature il 13 Maggio 2019, quindi abbastanza recente, dal titolo "No evidence for globally coherent warm and cold periods over the pre-industrial Common Era". Non so se forse era già stato riportato qua...
    Mi sono preso la briga di leggerlo e tradurlo (malamente). Per quel che ho capito io ciò che affermano gli autori è che a livello globale non si è mai visto un aumento delle temperature in modo così coerente come negli ultimi 150 anni;coerenza.JPG
    Dalle figura si nota come tra i periodi più caldi e quelli più freddi non ci sia una coerenza a livello globale ma solo a livello regionale. Si può notare in figura a e b un modello coerente nel Pacifico tropicale nei periodi RWP (romano), DACP (medioevale) e LIA, che ricordano El Niño.
    E in contrasto con l’eterogeneità dell’era pre industriale si nota, in figura 3, il picco di calore alla fine degli anni 2000; questo picco che difatto rende l’attuale sistema climatico il più coerente ( a livello di temperature) senza precedenti. (anche se i recenti tassi di riscaldamento non sono omogenei in tutto il mondo con alcune aree che mostrano scarso riscaldamento o addirittura raffreddamento)
    Ciò che concludono gli autori è che i picchi di caldo e freddo risultino essere vincolati a livello regionale e, almeno per quanto riguarda l’era preindustriale. E che, riporto, “ Rather, the a priori belief about a given paleoclimate time series should be that it represents local information, with the extent of its correlation length scale to be justified and not assumed.”
    Da quello che ho compreso e magari anche sbagliando, gli autori vogliono sottolineare la grande variabilità del clima pre industriale con massimi e minimi anche molto marcati ma solo a livello regionale mentre negli ultimi 150 si sta assistendo ad un generale “appiattimento” del clima come si può notare dalla figura c; difatti gli autori affermano “Against this regional framing, perhaps the most striking result shown here is the exceptional spatio-temporal coherence during the warming of the 20th century. This result provides further evidence of the unprecedented nature of anthropogenic global warming in the context of the last 2,000 years.”
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    No evidence for globally coherent warm and cold periods over the pre-industrial Common Era
    Assolutamente condivisibile, non esiste letteratura scientifica che ritrovi nel passato aumenti di temperatura così netti e diffusi a scala globale come quello dal 1850 a oggi. Questo non esclude che, in alcune regioni (lo studio di prima prende i dati da un monte della Grecia e può essere estrapolato al Mediterraneo orientale), le temperature odierne (estive nel paper di Esper, quindi rimpicciolendo ancora il campo) possano essersi già verificate nel passato.

    Ciao
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  8. #388
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    L'idea che il periodo medioevale sia stata più caldo di quello odierno è maturata ben prima dei numerosi step rialzisti del clima globale ed europeo. Gli stessi studi di Lamb si fermano al 1999/2000.
    Sarebbe il caso di rivisitarla e di congedarsi da essa,per quanto possa essere rassicurante. @elz ha scritto fiumi sull'argomento ma siamo e saremo sempre allo stesso punto,dato il tenore degli interventi.
    Come detto, la ricerca tratta del Mediterraneo Orientale, dove il warming sta colpendo meno (altrimenti non si spiegherebbe come mai Brindisi ha medie molto vicine a quelle di Alessandria d'Egitto nonostante una certa differenza in passato).

    L'idea di estati molto calde 1000 anni fa nel Mediterraneo Orientale è ben testimoniata anche da altre ricerche, a partire da quella famosissima di Davis et al, 2003:

    il td della paleoclimatologia-summer-and-winter-temp-anomalies-in-europe-during-holocene.jpeg


    Se vedi la linea nera (medie estive), nel settore SE (Mediterraneo Orientale) c'è un picco attorno all'anno 1000.
    Considerando che lo zero è rispetto al 1890, significa che siamo ai livelli odierni almeno.

    Avevo parlato di questa ricerca nel td di paleoclimatologia:
    il td della paleoclimatologia

    L'errore di Robertino è stato estendere le conclusioni della ricerca da lui postata all'intero Mediterraneo. In quello occidentale, e in questo Davis et al lo mostrano bene, i dati di oggi sono senza precedenti probabilmente dall'Eemiano.

  9. #389
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    ma se i dati piu attendibili a livello globale iniziano 140 anni fa , dal 1880

    e dal 1998 e' il periodo piu caldo in assoluto con la serie di annate piu calde
    e la piu calda in assoluto il 2016

    come si puo affermare con assoluta certezza che prima della PEG ,
    cioe' durante il periodo Medioevale non si sono stati riscaldamenti piu rilevanti ,
    sono molti studi scientifici che mostrano periodi climatici caldi tra 800 e 1200

    anche durante la PEG pare ci sia stato in Europa un sensibile riscaldamento , anche se in un periodo climatico mediamente meno caldo rispetto adesso , il warming trend tra il 1710 e 1735 , dopo il glaciale gennaio 1709


  10. #390
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: L' Optimum Climatico Medioevale

    Citazione Originariamente Scritto da Kompass61 Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti! Seguo il forum già da qualche anno e mi sono imbattutto recentemente in questa discussione. Ho trovato un articolo pubblicato su Nature il 13 Maggio 2019, quindi abbastanza recente, dal titolo "No evidence for globally coherent warm and cold periods over the pre-industrial Common Era". Non so se forse era già stato riportato qua...
    Mi sono preso la briga di leggerlo e tradurlo (malamente). Per quel che ho capito io ciò che affermano gli autori è che a livello globale non si è mai visto un aumento delle temperature in modo così coerente come negli ultimi 150 anni;coerenza.JPG
    Dalle figura si nota come tra i periodi più caldi e quelli più freddi non ci sia una coerenza a livello globale ma solo a livello regionale. Si può notare in figura a e b un modello coerente nel Pacifico tropicale nei periodi RWP (romano), DACP (medioevale) e LIA, che ricordano El Niño.
    E in contrasto con l’eterogeneità dell’era pre industriale si nota, in figura 3, il picco di calore alla fine degli anni 2000; questo picco che difatto rende l’attuale sistema climatico il più coerente ( a livello di temperature) senza precedenti. (anche se i recenti tassi di riscaldamento non sono omogenei in tutto il mondo con alcune aree che mostrano scarso riscaldamento o addirittura raffreddamento)
    Ciò che concludono gli autori è che i picchi di caldo e freddo risultino essere vincolati a livello regionale e, almeno per quanto riguarda l’era preindustriale. E che, riporto, “ Rather, the a priori belief about a given paleoclimate time series should be that it represents local information, with the extent of its correlation length scale to be justified and not assumed.”
    Da quello che ho compreso e magari anche sbagliando, gli autori vogliono sottolineare la grande variabilità del clima pre industriale con massimi e minimi anche molto marcati ma solo a livello regionale mentre negli ultimi 150 si sta assistendo ad un generale “appiattimento” del clima come si può notare dalla figura c; difatti gli autori affermano “Against this regional framing, perhaps the most striking result shown here is the exceptional spatio-temporal coherence during the warming of the 20th century. This result provides further evidence of the unprecedented nature of anthropogenic global warming in the context of the last 2,000 years.”
    Spero di non aver riportato un qualcosa di già trattato. Comunque lascio il linik per chi ha strumenti e conoscenze migliori delle mie per comprenderle l’articolo al meglio!
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    Bella ricerca, grazie!

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