Tipo 1962-63: freddissimo e dinamico, con maggior coinvolgimento del C-N
Tipo 1980-1981: molto freddo con blocco in Atlantico e discese fredde al C-S
Tipo 2001-2002: prima metà fredda e nevosa, seconda metà mite e anticiclonica
Tipo 2011-2012: Dicembre mite e piatto, Gennaio via via più freddo, Febbraio da botti
Tipo 1984-1985: molto mite ai lati, gelido però nella parte centrale tra Capodanno e 7-8 Febbraio
Tipo 2017-2018: Molto buono ai lati (1-20 Dic/10-28 Febb), con onde gelide, in mezzo molta mitezza
Tipo 1992-1993: freddo moderato continuo, nevoso al sud e adriatico, secco al N
Tipo 2012-2013: assai dinamico e costante, T nella norma, con molta neve al C-N
Tipo 2013-2014: inverno super dominato dall'Atlantico
Tipo 2006-2007: diamoci alla coltivazione di banane che è meglio
Tipo 2014-2015: inverno anticiclonico e mite, con però a tratti episodi assai rilevante al C-S
Tipo 2009-2010: freddo moderato costante, molto nevoso al nord, mite al centro-sud
Per quanto mi riguarda è servita solo a rendere più insopportabile lo schifo successivo (e si era usciti da un dicembre di puro orrore)... L'avvezione fredda del gennaio 2016 è stata un po' come quella del 25 gennaio 2007 o del 31 dicembre 1989... Se l'inverno si riduce a questo (4 giorni di cielo sereno, una gran tramontanata, mezza giornata di velature e un po' di ghiaccio nelle fontanelle) e poi il resto del trimestre trascorre, settimane su settimane, all'interno della più totale staticità, in cui non ci sono né avvezioni fredde, né fronti atlantici, allora della stagione invernale io posso fare a meno, tanto anche con 4°C sopra media fissi non in gennaio non si soffre il caldo. Certi episodi singoli, di certi inverni fallimentari, fanno venire solo molta malinconia e certificano lo scempio cui può andare soggetta un'intera stagione invernale, meglio non averli, perché così si può anche ignorare il calendario e aspettare in serenità la primavera, che di solito qualche spunto di dinamicità in più, anche in contesto di sopramedia, è in grado di darcelo...
Ultima modifica di galinsoga; 06/11/2018 alle 17:08
Purtroppo capisco benissimo.
Il 2015-16 fu un inverno nefasto per buona parte dell'Italia, compreso il nord (più che altro NW e Emilia), però secondo me il fatto che da est a ovest della PP si toccarono punte fino a -8° dopo anni in cui -2.5° erano diventati speciali quanto -6.5° non è proprio un niente e tanto meno lo butterei via.
Sarà che sono leggermente di parte nel senso che da me solo febbraio 2016 fu orrido, mentre nei due mesi precedenti inversioni a manetta, più tante occasioni di nebbia al limite e le nubi basse che quasi sempre si fermavano nella media pianura, 5-10 km più a sud (difatti dic+gen chiusero in quasi perfetta media 1990-2018 qui).
Per il resto, ribadisco, capisco perfettamente il senso di presa per il didietro.
Ti quoto pienamente..Una risposta intelligentissima!
Nessuno ha detto che l'inverno 2015/2016 è stato bello, anzi..
Fu uno schifo dall'inizio alla fine. Però mi puzza leggere certe cose. Per alcuni sarebbe meglio che certi eventi non ci fossero proprio per imprecisati motivi.. La malinconia? Scherziamo?
Meglio un inverno con anche solo 2 ore di neve che un inverno totalmente privo.
Il 1988/1989 fu orrido ma con la stupenda nevicata di dicembre 1988 al sud.
Quindi che si fa? Buttiamo a mare tutto? Il clima sta cambiando.. Take it easy!
Il motivo "imprecisato" è che un inverno che si concluse con un deficit pluviometrico trimestrale >90% contribuì a creare una situazione di crisi ecologica. Infatti a quell'inverno e al successivo 2016/2017 è in gran parte imputabile la siccità estrema del biennio 2015/2017, che qui ha letteralmente alterato interi ecosistemi di media montagna (giacché quel tipo di irruzioni, in regime NAO+, non porta precipitazioni ma accentua semlicemente un andamento stagionale medio improntato al clima secco, aggiungendoci anche un piccolo contributo legato all'abbassamento dell'umidità edafica, per cui oltre ad avere clima secco a fine irruzione hai pure terreni duri come il marmo). A questo devi aggiungere anche l'insoddisfazione da "meteofilo medio", che non sopporta che in un semestre freddo (23 settembre/21 marzo) ci sia meno variabilità e meno dinamicità che in un trimestre estivo medio e che per 4, 5, 6 o 7 settimane consecutive le giornate siano tutte uguali. Guardacaso tutti gli inverni che nel passato hanno proposto assetti configurativi AO+/NAO++ paragonabili a quelli degli inverni 2015/16 e 2016/2017 (mi riferisco ad esempio alla coppia 1988/89 e 1989/90) hanno comportato problematiche analoghe, anche se con effetti "temperati" da un GW e da un "Local Warming" euro-mediterraneo meno accentuati e "galoppanti" di quelli in corso nell'ultimo ventennio...
Ci vuole molto a capirlo, Boreasik? E ti do un ulteriore consiglio, continua a ignormarmi come si era fatto, fino ad oggi, di comune accordo...
Ultima modifica di galinsoga; 06/11/2018 alle 17:53
Purtroppo sì.. Anzi, è sempre cambiato, perché ogni decennio è diverso da quello prima e da quello dopo, solo che stiamo davvero vedendo il peggio possibile ed immaginabile.
PS pensa, dic 88 e gen 89 entrambi sottomedia in pianura al nord, schif(ett)o solo febbraio
I dati ci sono, non giornalieri ma mensili si. E dalle reanalisi ti puoi fare un'idea di quali periodi abbiano determinato la media mensile.
Hurrell North Atlantic Oscillation (NAO) Index (station-based) | NCAR - Climate Data Guide
Hurrell North Atlantic Oscillation (NAO) Index (PC-based) | NCAR - Climate Data Guide
Io comunque mi riferivo a come avviene l'innesco delle dinamiche che compromettono la stabilità del VP, poi ovviamente la NAO tende a scendere improvvisamente in caso di eventi molto forti. Ci sono casi in cui la NAO era già negativa in partenza come quelli che hai citato tu, ma non ho mai detto che avere NAO+ sia l'unico modo per avere forti ondate di gelo.
Nel 1984 dicembre ebbe NAO ben positiva nella seconda metà del mese (secondo alcune versioni dell'indice anche in media mensile), la sequenza dei valori giornalieri è questa, alla fine la NAO inizia a calare perché il canadese si sbilancia verso l'Atlantico.
1984 12 16 0.035
1984 12 17 0.512
1984 12 18 0.955
1984 12 19 1.244
1984 12 20 1.412
1984 12 21 1.357
1984 12 22 1.050
1984 12 23 0.695
1984 12 24 0.609
1984 12 25 0.602
1984 12 26 0.337
1984 12 27 0.098
1984 12 28 -0.180
1984 12 29 -0.175
1984 12 30 0.033
1984 12 31 -0.109
Anche nel 2016 la carta NAO- che ha postato @BoreaSik è frutto della infilata calda in contesto NAO+++ che avevo postato prima, se ti guardi tutta la sequenza capisci cosa intendo dire.
http://www.meteociel.fr/modeles/arch...ur=0&type=ncep
Lo stesso vale per lo scorso anno che per intensità della colata gelida è stata di primissimo livello, peccato solo che sia arrivata così tardi.
Il 1939 e il 1940 hanno NAO di novembre a +1,5, si passava da NAO++ a botte gelide pazzesche in un attimo con schemi di questo tipo ( in qualche caso fino alla disgregazione del VP con AO e NAO---).
Quindi non ha molto senso dire che la NAO fosse troppo positiva. Non è l'unico modo di avere ondate di gelo, ma passare da un canadese invadente ad uno arricciato è un attimo (e anche nel 2015/2016 era ben arricciato, anche se non ha preso in nord Italia).
Le situazioni veramente brutte sono quelle in cui oltre alla NAO c'è anche una AO molto elevata, come appunto il 2006/2007 o 1988/1989.
Ultima modifica di snowaholic; 06/11/2018 alle 18:37
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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