Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
Assolutamente si. Tra l'altro questo fatto l'ho riscontrato personalmente anche lo scorso autunno-inverno, quando stavo a Tübingen, nella Germania sud-occidentale.

In generale tale zona ad esempio, che dista circa 100 km dalle prime montagne, risente poco dello stau, tuttavia essendo molto aperta sia a N che a NE e parzialmente riparata a SW è una zona che vede nevicate frequenti ma senza mai grossi accumuli: fatto che è comune a tutta l'area a nord delle Alpi un minimo lontano dai monti.

Così ad esempio nel Dicembre 2017, quando ero su fino al 22, mi beccai ben 6 nevicate diverse in tre settimane ma quella con l'accumulo più alto, il 18 Dicembre, totalizzò appena 9 cm
Infatti, repetita iuvant, ma non dirlo ai "nostri" che "sotto i 10cm non è nemmeno vera neve". Avendo vissuto 3 inverni oltralpe (ma ad est) puoi avere tanti giorni di neve, anche con temperature ben sottozero, ma nel 90% si va dalla fioccata che al massimo lascia un po' di "zucchero a velo" ai 2-3cm di accumulo dopo ore (e sottolineo ore) di precipitazione magari con -5°C. Il flusso atlantico è mite anche e soprattutto nei bassi strati, dove ricambia totalmente l'aria ed inibisce il raffreddamento notturno: a quote di pianura e bassa collina, in certi casi è più facile veder piovere con una -5°C atlantica "pura" a 850hPa (ovviamente sarà aria polare marittima) che con una -2°C dovuta al contrasto tra aria artico-continentale da nord-est ed aria mite-umida mediterranea in risalita. Le maggiori nevicate invece si vedono proprio con questi episodi di contrasto e condizioni al limite, magari con neve bagnatissima e pesantissima, tra aria fredda da nord/nord-est ed aria mediterranea che risale col suo carico di umidità: in Francia sono condizioni di molto più difficile realizzazione, che nell'Europa balcanico-danubiana.