Originariamente Scritto da
Fulviots
L'altro giorno non ho avuto tempo di descrivere ciò che rimarrà probabilmente come la più grande nevicata in epoca recente per Trieste e per epoca recente intendo dire dopo gli anni 80 ma probabilmente lo è andando indietro fino agli anni 40 o forse al 29, per potenza, persistenza e gelo.
Tre giorni con neve senza soluzione di continuità, il tutto iniziato con debole pioggerella la domenica 13 gennaio, verso le 14 del pomeriggio con 3°, ma ben presto entra la bora e le virghe piovose che diventano sempre più fitte davanti a casa mia verso il "Boschetto", polmone verde della città, si trasformano in virghe nevose, la temperatura scende a 2° poi 1° e verso le 15/15.30 a 0° e tutto si trasforma in una bufera di neve impetuosa. Ricordo che con i miei dovevo andare a cena da mia sorella, per il loro anniversario, verso le 17 uscimmo a piedi, ormai la strada era impraticabile per le auto senza catene, scendemmo verso la città dove ancora la neve faceva fatica ad attecchire (periferia media a circa 1/2 gradi in meno). Alla sera usciti da casa di mia sorella, ci dovette accompagnare il fratello di mio cognato con un Opel Manta catenata, imperversava una bufera con -2°/-3°. Ma il grosso doveva ancora arrivare, il 14 dopo che la bufera con bora che superava i 100 km/h proseguiva senza sosta, verso le 19 dei lampi-bagliori davanti a casa furono seguiti da dei boati... uno, due, tre... guardai mio padre e dissi "un temporale a gennaio???" Iniziò un rovescio di neve di inaudita violenza, la visibilità diventò prossima a zero m, bora fortissima con fiocchi grossi come mandarini fecero scendere la T. fino a -7°, la tempesta perfetta si stava consumando, dal balcone di casa mia guardavo verso il lampione che stava proprio sotto, si vedeva appena... andò avanti per 30 minuti circa, poi riprese la bufera prima del temporale, con la temperatura risalita fin verso -4°. L'accumulo era imprecisato, la neve si appiccicava sulle finestre, sui muri, dappertutto.
Il giorno dopo a tratti alla bufera di neve si sostituisce il gelicidio con -3° fino ad esaurimento precipitazioni verso la fine del mattino (vado a ricordi). L'accumulo totale risulta imprecisato, dietro casa mia c'erano accumuli di neve sui muri alti fino a 1-2 metri, in mezzo alla strada si passava da 30 cm nelle zone riparate dal vento a 0.5 cm dove la bora batteva furiosa. Si circolava solo a piedi, gli autobus si fermarono e vennero lasciati in loco per giorni. Dopo 10 giorni ricordo che durante un uscita di scuola guida, l'istruttore mi portò in una zona della città dove ancora la neve pestata gelata era presente al suolo alta 10 cm circa... in alcuni punti la neve rimase al suolo fino alla successiva nevicata del 11 febbraio 1985 dove caddero altri 15 cm. Episodio anche questo molto interessante, passato da scirocco con 10° a neve furiosa con bora e tempesta e -1° mentre il giorno 13 febbraio al mattino si registrarono -8°.
Segnalibri