Certo che questi numerini ci dicono che, mediamente, a 5 gg a livello di tutto l'emisfero nord, Reading ha una precisione del 92,4%, GFS dell'89,4%
Quindi meglio Reading, ma di poco.
Sarebbe però, a mio parere, molto più interessante una tale valutazione non dico ristretta al comparto italiano, ma almeno a quello europeo.
Facendo un esempio per assurdo, quel 92,4% emisferico di Reading può essere dato da un 90% a livello europeo e 94.8% a livello States, mentre l'89.4% di GFS può essere dato da un 88% a livello europeo e 90.8% a livello States.
In questo caso quindi GFS sarebbe meno performante a livello emisferico, ma più performante per i nostri interessi.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Che poi qualcosa sa su quanti e quali parametri vengono calcolati questi valori numerici?
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Pensiamo "glocale" e facciamo una piccola valutazione in piccolo. Peccato non aver salvato nessuna immagine di qualche giorno fa, non ci avevo nemmeno pensato
Comunque, per sabato 19 si ipotizzava inizialmente - almeno qui al Nord-Est - una giornata almeno inizialmente umida/piovosa e non tanto fredda, con progressivo e moderato ingresso freddo dal pomeriggio-sera (diciamo -3/-2°C a 850hPa), e clou del freddo domenica.
Oggi sabato viene vista come una giornata secca con deciso ingresso del freddo sia in quota, -6/-5°C a 850hPa per tutta la giornata, che al suolo: tanto che già dalla notte tra venerdì e sabato si potrebbe tornare sottozero anche in pianura.
Persiste dunque qui in zona - al netto di pochi giorni di föhn - il periodo freddo e secco iniziato con la seconda decade di dicembre; mentre spesso sia i peggioramenti sia le "scaldate" dei modelli vengono ridimensionati all'approssimarsi dell'evento.
volevo contribuire al thread in seguito allo spunto di un utente che definiva stamattina "deludenti" e "pessime" le prestazioni di ecmwf e ukmo, perché entrambi i modelli hanno spostato la posizione della lp in formazione sui nostri mari dalla corsica alla sicilia in uno o due runs (ma dalle carte in questione le localizzazioni sono diverse). Si parla di un range medio-breve di 120-96h. L'utente diceva di essere deluso perché la configurazione dell'ultimo run non consentirebbe precipitazioni nevose sul suo territorio. Riconosceva comunque che uno spostamento ci può stare anche sotto le 120h, ma a suo dire riteneva esagerato uno spostamento così cospicuo (700km a suo dire). Ora non vorrei che questo post si scambi per un processo all'utente in questione. Non voglio né perculeggiare ne giudicare nessuno, vorrei solo puntualizzare che (al di là del fatto che notiamo che i modelli toppano e sono scarsi solo quando ci pare a noi, cioè quando passano dal freddo al caldo e non viceversa), in un contesto di forte dinamicità e singolarità della configurazione su scala continentale che si va a delineare, ci sta bene che un gm si sbagli anche di 700km. E questo non significa che sia un modello dalle scarse prestazioni. E' un global model, e, sebbene abbia una risoluzione molto alta, piazzare in modo preciso (700km è uno span di precisione per un gm che fa carte per il globo intero) una depressione di quel tipo per lui non è possibile a 120h. E poi in un singolo run di spostamenti di minimi depressionari ce ne sono a bizzeffe e chissà quanti altri meteoappassionati nel mondo saranno delusi o accontentati di minimi spostamenti. Gli spread dal canto loro parlano chiaro: qualsiasi ciclone oceanico atlantico delle medie latitudini ha sempre spread molto elevati anche sul medio-breve, questo perché è una figura barica dinamica. Il ciclone che si andrà formando sui nostri mari la prossima settimana è al momento ritenuto di entità simile a quelli oceanici (ampiezza e profondità del minimo) e spread alti ci stanno tutti anche sotto le 120h.
Cosa ne pensano gli altri meteoappassionati?
Mentre cotinuano a comparire articoli su presunti impatti dello shutdown, incluso uno di accuweather con successiva smentita, le performance di gfs ed ecmwf sono calate negli ultimi giorni ma sono comunque ancora nel range di normalità e negli ultimi 7 giorni superiori alla media dell'ultimo anno (questo in parte però è atteso data la maggiore correlazione delle anomalie durante l'inverno):
https://www.accuweather.com/en/weath...tdown/70007173
Intanto importante verifica "locale" alle porte. GFS e FV3 insistono per un minimo più settentrionale italiano, la prossima settimana, con precipitazioni più o meno ben distribuite ed importanti (eccetto forse alcune aree alpine e del Piemonte).
ECMWF ha invece sterzato nettamente da ieri: minimo che sfugge verso SSE, con precipitazioni su NW ed Emilia-Romagna ma Triveneto a secco; quando ieri era più simile a GFS e FV3 di oggi. ENS di ECMWF però ancora a seguire maggiormente l'ipotesi di cui sopra.
Infine UKMO e GEM che vedono il minimo ancora sulla Germania mercoledì, per poi formare una vera e propria tempesta (970-975hPa) nel Golfo di Venezia giovedì, con probabili bufere di neve al NE. Direi la terza ipotesi.
Eccole qua le prestazioni di ecmwf, in particolare nel suo range di riferimento reclamizzato 144/168:
ufficiale e media.
Bello il blocco sparito dall'islanda verso nord.
Ovviamente è solo per ricordare, per l'ennesima volta, che quei 3 benedetti punti in più di ecmwf su gfs su medie globali per i nostri scopi non vogliono dire nulla.
Ultima modifica di TreborSnow; 19/01/2019 alle 09:14
Verissimo. I due errori che si fanno costantemente sono di non considerare le condizioni di partenza (insolite, altamente dinamiche, etc) e gli spread. Se fai caso l'unica zona dell'emisfero che è ritrattata è quella del nordatlantico, che è infatti quella più problematica con il maggiore spread. Anche ecmwf ha i suoi bei spread larghi, le grandi incertezze e di conseguenza le ritrattazioni anche sul medio termine. E non ci vedo nulla di scandaloso. Ma ti dirò di più. Nessuno di noi è veramente in grado di obiettare le "classifiche" del migliore modello che vengono periodicamente stilate perché non abbiamo gli strumenti per farlo.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Segnalibri