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  1. #2291
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Per quanto riguarda l’evoluzione di giovedì-venerdì noto ancora un’incertezza elevata, quella di ECMWF mi sembra una forzatura, un passaggio molto lento e basso del minimo porterebbe al richiamo di intense correnti sciroccali che comunque garantirebbero una buona nevicata anche a quote molto basse o di pianura al nord-ovest. La vedo comunque un’ipotesi minoritaria ad ora, più probabile un movimento più rapido alla UKMO. Quello che succede dopo è ovviamente correlato alla spinta atlantica che potrebbe essere ulteriormente rivista nei prossimi giorni

  2. #2292
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda l’evoluzione di giovedì-venerdì noto ancora un’incertezza elevata, quella di ECMWF mi sembra una forzatura, un passaggio molto lento e basso del minimo porterebbe al richiamo di intense correnti sciroccali che comunque garantirebbero una buona nevicata anche a quote molto basse o di pianura al nord-ovest. La vedo comunque un’ipotesi minoritaria ad ora, più probabile un movimento più rapido alla UKMO. Quello che succede dopo è ovviamente correlato alla spinta atlantica che potrebbe essere ulteriormente rivista nei prossimi giorni
    e ne ha ancora di margine anche per arretrare ed evitare lo sprofondamento del minimo


  3. #2293
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Per essere chiari, trattasi di pour-parler, vista la distanza temporale e i balletti annessi, ma una roba del genere io non credo di averla mai vista e frequento l'internet meteorologico da fine anni '90...
    Allegato 494929
    In che senso ? A che cosa ti riferisci ?

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  4. #2294
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Design Visualizza Messaggio
    In che senso ? A che cosa ti riferisci ?

    Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
    Alla disposizione del Fronte polare tra Atlantico ed Europa, praticamente, pur in un contesto di zonalità tesa o (al massimo) di semi-onde, la 552 dam, da Terranova al confine tra Ucraina e Bielorussa è costantemente a Sud del 50°N (e in genere pure di parecchio)... è una circolazione, che fa capo a uno stato anomalo del VPT, è veramente insolita ed è del tutto imparagonabile con altri casi di zonalità bassa, come fine dicembre 2013 o anche (per prendere in esame una situazione antitetica) alla prima decade del gennaio 2010. Attenzione, il FP in caso di ondulazioni marcate può scendere molto più a Sud, fino ed oltre le Azzorre o anche alle coste mediterranee libiche ed egiziane, ma non sarebbe questo il caso e comunque a cavi d'onda molto profondi corrisponderebbero creste d'onda e promontori dinamici altrettanto marcati...

    Le differenze con il 2013/2014, nell'artico nordamericano sono veramente eclatanti, allora avevamo un forte sbilanciamento del VP sull'Artico groenlandese e canadese e un getto (inizialmente) tesissimo in Atlantico settentrionale, per cui partimmo da una situazione tipicamente AO+NAO++ (prime tre settimane di dicembre) con profonde anomalie negative del geopotenziale tra Groenlandia e Islanda, tuttavia il getto, almeno in occasione delle fasi perturbate di maggiore intensità, vide ondulazioni anche di una certa ampiezza, che ad esempio portarono alla forte sciroccata natalizia e alla sfiorata avvezione artico-marittima di fine gennaio 2014. L'AO trimestrale nel 2013/2014 fu neutra e vi furono fasi negative mentre la NAO rimase costantemente positiva, spesso con valori rilevanti. Nell'inverno 2013 la zonalità fu bassa probabilmente per varie concause, tra queste forse anche il feedback, in termini di geopotenziale subtropicale, di un lungo periodo in ENSO- e PDO-


    Ovviamente ora ci troviamo in condizioni abbastanza diverse, con una PDO ondivaga, ma abbastanza vicina alla neutralità (da alcuni mesi) e con una fase ENSO+ insorgente e probabilmente di lunghezza e magnitudo non trascurabile...

    Cosa può derivare di interessante in chiave invernale per noi da un quadro circolatorio come quello di ECMWF 12? Non lo so, magari niente di buono, e francamente non mi interessa nemmeno troppo...
    Ultima modifica di galinsoga; 09/12/2018 alle 22:03

  5. #2295
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Alla disposizione del Fronte polare tra Atlantico ed Europa, praticamente, pur in un contesto di zonalità tesa o (al massimo) di semi-onde, la 552 dam, da Terranova al confine tra Ucraina e Bielorussa è costantemente a Sud del 50°N (e in genere pure di parecchio)... è una circolazione, che fa capo a uno stato anomalo del VPT, è veramente insolita ed è del tutto imparagonabile con altri casi di zonalità bassa, come fine dicembre 2013 o anche (per prendere in esame una situazione antitetica) alla prima decade del gennaio 2010. Attenzione, il FP in caso di ondulazioni marcate può scendere molto più a Sud, fino ed oltre le Azzorre o anche alle coste mediterranee libiche ed egiziane, ma non sarebbe questo il caso e comunque a cavi d'onda molto profondi corrisponderebbero creste d'onda e promontori dinamici altrettanto marcati...

    Le differenze con il 2013/2014, nell'artico nordamericano sono veramente eclatanti, allora avevamo un forte sbilanciamento del VP sull'Artico groenlandese e canadese e un getto (inizialmente) tesissimo in Atlantico settentrionale, per cui partimmo da una situazione tipicamente AO+NAO++ (prime tre settimane di dicembre) con profonde anomalie negative del geopotenziale tra Groenlandia e Islanda, tuttavia il getto, almeno in occasione delle fasi perturbate di maggiore intensità, vide ondulazioni anche di una certa ampiezza, che ad esempio portarono alla forte sciroccata natalizia e alla sfiorata avvezione artico-marittima di fine gennaio 2014. L'AO trimestrale nel 2013/2014 fu neutra e vi furono fasi negative mentre la NAO rimase costantemente positiva, spesso con valori rilevanti. Nell'inverno 2013 la zonalità fu bassa probabilmente per varie concause, tra queste forse anche il feedback, in termini di geopotenziale subtropicale, di un lungo periodo in ENSO- e PDO-


    Ovviamente ora ci troviamo in condizioni abbastanza diverse, con una PDO ondivaga, ma abbastanza vicina alla neutralità (da alcuni mesi) e con una fase ENSO+ insorgente e probabilmente di lunghezza e magnitudo non trascurabile...

    Cosa può derivare di interessante in chiave invernale per noi da un quadro circolatorio come quello di ECMWF 12? Non lo so, magari niente di buono, e francamente non mi interessa nemmeno troppo...
    Si in effetti un FP così basso senza particolari ondulazioni è cosa piuttosto anomala.

  6. #2296
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Alla disposizione del Fronte polare tra Atlantico ed Europa, praticamente, pur in un contesto di zonalità tesa o (al massimo) di semi-onde, la 552 dam, da Terranova al confine tra Ucraina e Bielorussa è costantemente a Sud del 50°N (e in genere pure di parecchio)... è una circolazione, che fa capo a uno stato anomalo del VPT, è veramente insolita ed è del tutto imparagonabile con altri casi di zonalità bassa, come fine dicembre 2013 o anche (per prendere in esame una situazione antitetica) alla prima decade del gennaio 2010. Attenzione, il FP in caso di ondulazioni marcate può scendere molto più a Sud, fino ed oltre le Azzorre o anche alle coste mediterranee libiche ed egiziane, ma non sarebbe questo il caso e comunque a cavi d'onda molto profondi corrisponderebbero creste d'onda e promontori dinamici altrettanto marcati...

    Le differenze con il 2013/2014, nell'artico nordamericano sono veramente eclatanti, allora avevamo un forte sbilanciamento del VP sull'Artico groenlandese e canadese e un getto (inizialmente) tesissimo in Atlantico settentrionale, per cui partimmo da una situazione tipicamente AO+NAO++ (prime tre settimane di dicembre) con profonde anomalie negative del geopotenziale tra Groenlandia e Islanda, tuttavia il getto, almeno in occasione delle fasi perturbate di maggiore intensità, vide ondulazioni anche di una certa ampiezza, che ad esempio portarono alla forte sciroccata natalizia e alla sfiorata avvezione artico-marittima di fine gennaio 2014. L'AO trimestrale nel 2013/2014 fu neutra e vi furono fasi negative mentre la NAO rimase costantemente positiva, spesso con valori rilevanti. Nell'inverno 2013 la zonalità fu bassa probabilmente per varie concause, tra queste forse anche il feedback, in termini di geopotenziale subtropicale, di un lungo periodo in ENSO- e PDO-


    Ovviamente ora ci troviamo in condizioni abbastanza diverse, con una PDO ondivaga, ma abbastanza vicina alla neutralità (da alcuni mesi) e con una fase ENSO+ insorgente e probabilmente di lunghezza e magnitudo non trascurabile...

    Cosa può derivare di interessante in chiave invernale per noi da un quadro circolatorio come quello di ECMWF 12? Non lo so, magari niente di buono, e francamente non mi interessa nemmeno troppo...
    Effettivamente questa dovrebbe essere la media gpt 500hpa di dicembre
    wuo4PkdBrW.png
    L'italia a dicembre ha valori intorno ai 555-560 dam con il fp che passa intorno al 50° parallelo.
    La cosa insolita più che altro è che sta sotto il 50° per una buona porzione di atlantico e mediterraneo. Zonalità sì ma su gpt bassi.
    Immagino che ciò sia dovuto alla rotazione del vpt/vps sotto la spinta della wave 1 che lo ellitticizza con asse scandinavia-nordest siberia.
    ecmwf100f240.gif
    ecmwf10f240.gif
    Almeno così credo di aver capito.
    Ultima modifica di doldrum67; 09/12/2018 alle 23:38

  7. #2297
    Vento forte L'avatar di Calibre
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Fuochi d'artificio in terza decade? È certamente prestissimo per pensarci... ma un'occhiata comincerei a darla

  8. #2298
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da Calibre Visualizza Messaggio
    Fuochi d'artificio in terza decade? È certamente prestissimo per pensarci... ma un'occhiata comincerei a darla
    Immagine
    Anche con Gfs00 di nuovo qualcosa nel long
    Ma tanto...

  9. #2299
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Io penso al breve/medio e direi che, in attesa di reading, i gm sono migliorati in quanto ad entrata fredda, Gem é por*ografico per queste lande!

  10. #2300
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da cris28 Visualizza Messaggio
    Io penso al breve/medio e direi che, in attesa di reading, i gm sono migliorati in quanto ad entrata fredda, Gem é por*ografico per queste lande!
    Sì, ma Reading gela qualsiasi aspettativa, almeno per quanto mi riguarda: minimo blando che – come sempre negli ultimi anni! – fugge via sotto la Sicilia. In questo caso, mancata interazione atlantico-artico (per una volta che sarebbe stata ben accetta...)
    Sul dopo, non mi aspetto più nulla di che.
    E' già la terza volta che ci dice male in meno di un mese, ormai è un must...

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