Aggiungo anche il mio resoconto commentato sul 2018 qui a Trento Sud.
Anche qui il 2018 è risultato l’anno mediamente più caldo, seppur in coabitazione col 2014, dall’inizio delle mie rilevazioni (1977), ma probabilmente da molto prima (vedo ad esempio dai dati di Meteo Südtirol che per Bolzano, sempre in Val d’Adige e circa 60 km più a nord di qua, lo è stato addirittura dal 1850, inizio delle loro rilevazioni).
Dunque l’anno qui a Trento Sud ha chiuso con una media integrale annua di 13.8°c, a pari merito come dicevo col 2014 che pareva quasi inarrivabile. La mia media integrale degli ultimi 10 anni sarebbe di 13.2°c, ma degli ultimi 5 anni nessuno ha chiuso sotto questa media, né tantomeno sotto la più datata media storica di riferimento 1983-2005 di 12,4°c; l’ultimo anno a chiudere sotto la media decennale è stato il 2013 con 13.1°c, mentre l’ultimo a chiudere sotto la media <storica> si perde nella notte dei tempi.
Veniamo ai singoli mesi (lo scarto della temperatura media integrale è calcolato sulla 2008-2017, quello delle prp sulla 1982-2015; e.t. sta per estremi termici, minima e massima del mese insomma):
GENNAIO – media integrale 3.2°c (+1.2°); prp 54.6 mm (+ 5.4 mm); e.t. -3.1°/15.0°c
Mese particolarmente mite, con solo 18 gelate, 8 episodi piovosi e ben 2 temporali (la sera/notte dell’8 e poi ancora il pomeriggio del 9/1). Ci sono anche stati 6 episodi nevosi, ma tutti piuttosto fugaci e con misero accumulo di 1.5 cm (1 cm l’1/1 e 0.5 cm il 3/1). Di recente si è visto anche di peggio, ma alla sufficienza è difficile arrivare.
FEBBRAIO - media integrale 3.8°c (-0.8°); prp 24.4 mm (- 22.0 mm); e.t. -5.4°/14.9°c
Mese meno <primaverile> rispetto agli ultimi anni, con 14 gelate e 6 episodi nevosi, purtroppo anche in questo caso piuttosto deboli: come per gennaio, 1.5 i cm caduti alla fine (0.5 il 25 e 1 cm il 28/2), ma considerando l’allergia di febbraio per la neve qui a Trento (nel nuovo secolo il mese è addirittura mediamente meno nevoso di marzo) ci può stare. Ben 10 i giorni con pioggia, anche se pure in questo caso tranne i 15.4 mm del giorno 1 si è trattato di episodi trascurabili; del resto febbraio qui è mediamente il mese più secco dell’anno. Tutto sommato dati i tempi la sufficienza risicata ci può stare, soprattutto grazie agli ultimi giorni invernali come da anni non si vedevano qui a Trento a fine febbraio.
MARZO - media integrale 7.5°c (-2.0°); prp 136.6 mm (+77.0 mm); e.t. -3.3°/19.1°c
Mese decisamente invernale nella sua prima parte e poi piuttosto dinamico, con temperatura media inferiore non solo rispetto alla media decennale ma anche alla storica, unico mese in tutto il 2018, e prp decisamente sopra la media. Il giorno 1 si registra l’unica nevicata decente di questa prima parte invernale del 2018, con 5 cm caduti a temperature sempre negative (unico giorno di ghiaccio di tutto il 2018, con -0.6°c di max), mentre il 2 nevica ancora ma con temperature in aumento e solo qualche traccia di neve nuova al suolo. In seguito altre perturbazioni portano nuove nevicate a quote medie e pioggia a fondovalle, soprattutto fra il 15 e il 19/3 e poi a fine mese, quando il 30 ci sono anche dei temporali con qualche chicco di grandine e una grandinata più intensa a Rovereto, con neve fino a quote collinari. Sufficienza piena e pure qualcosa di più, anche se alla fine le gelate risultano solamente 3, molte meno di altri mesi di marzo a connotazione fredda.
APRILE - media integrale 15.7°c (+2.0°); prp 108.8 mm (+20.6 mm); e.t. 3.6°/31.8°c
Stessa anomalia termica ma di segno opposto rispetto a marzo, secondo solo al tropicale aprile 2011 che fu di 0.3°c più caldo di questo, chiudendo a 16.0°c di media integrale contro i 13.7°c medi del periodo 2008-2017. Mese anche discreto all’inizio, con un temporale il 4 (neve sui 1300-1500 m) e 28 mm caduti fra il 3 e il 5/4, ed un altro episodio perturbato fra il 9 e il 13/4 (di nuovo neve sui 1500 m, localmente anche sui 1200) con altri 65 mm caduti nel periodo. Poi da metà mese si cambia registro; fra il 15 e il 16 cadono altri 12 mm <rossi> per la sabbia del Sahara e subito dopo esplode l’estate, con 2 <trentelli> il 20 e 21/4, anche se il record di 32.3°c del 2011 non viene battuto. Dal 17 al 27 non cade una goccia d’acqua, poi altri 3.8 mm a fine mese di nuovo misti a sabbia desertica; nonostante ciò il mese chiude sopra la media pluviometrica grazie alla prima metà ancora relativamente dinamica. Che dire, aprile negli anni ’70-’80 era spesso un mese ancora a connotazione invernale, ma ultimamente è sempre più spesso un mese simil-estivo. Voto chiaramente insufficiente, tranne forse per gli amanti del caldo…
MAGGIO - media integrale 18.0°c (+0.2°); prp 134.8 mm (+28.3 mm); e.t. 7.6°/31.8°c
Altro mese sopra media sia termicamente, anche se di poco, che pluviometricamente. In questo senso anzi va rilevato un record assoluto dal 1977, cioè quello dei giorni piovosi in un mese: ben 29 su 31, considerando anche quelli senza accumulo (la tipica pioviggine o piovasco <bagnastrada>), che sono stati 4. In pratica le gocce non si sono viste solo in 2 giorni, il 18 e 25/5; per il resto poco o tanto è sempre piovuto (demoliti i precedenti record di 24 gg del luglio 2014 e prima ancora di 23 gg del giugno 1992), anche se per fortuna i quantitativi giornalieri non sono mai stati esagerati, raggiungendo al massimo i 17.8 mm il giorno 3. Termicamente maggio è stato lievemente sottomedia per gran parte del mese, poi nell’ultima settimana è esploso il caldo con altri 3 <trentelli> in zona Cesarini dopo i due di aprile e la media è stata ritoccata all’insù. Da segnalare anche 9 temporali (NB: in realtà intendo <giorni con temporale>, quindi se in una giornata me ne fa 3 o 4 segno
cmq 1 giorno nel riepilogo) e 2 brevi grandinate (l’8 e 27/5); notevoli per il mese le 806 fulminazioni rilevate durante i temporali del pomeriggio/sera dello stesso 27/5. Sicuramente un buon mese per chi come me ama la dinamicità e i fenomeni meteo, un po’ meno magari per chi non gradisce troppo la pioggia.
GIUGNO - media integrale 22.8°c (+0.9°); prp 49.2 mm (-53.3 mm); e.t. 10.7°/35.9°c
Altro mese sopra la media termica e stavolta ben sotto quella pluvio, anche se in realtà i temporali ci sono stati ma spesso ci hanno <lisciati>: ben 15 infatti i temporali in lontananza, oltre agli 8 temporali che ci hanno direttamente interessato. Da segnalare che ancora una volta la minima assoluta del mese è stata in doppia cifra (ormai negli ultimi anni le minime a una cifra nell’intero trimestre estivo e in particolare in giugno, mediamente il meno caldo dei 3 mesi, una volta frequenti, sono diventate estremamente rare), mentre i <trentelli> sono stati 16. Mese insufficiente sotto un po’ tutti i punti di vista, anche se volendo si può fare peggio.
LUGLIO - media integrale 24.2°c (+0.3°); prp 138.6 mm (+32.0 mm); e.t. 14.8°/37.1°c
Ennesimo mese sopra la media termica decennale, anche se non di molto e con pochi picchi insopportabili per fortuna (solo 3 le notti tropicali, che personalmente sono quelle che soffro di più), in particolare a fine mese (il 30 e 31/7 rispettivamente 37.1° e 36.6°c di max e 27.5° e 27.8°c di media giornaliera). Però almeno è stato un mese dove non sono mancati i fenomeni, anzi! I giorni temporaleschi sono stati 13 (oltre a 15 ts nei dintorni) con ben 4 nubifragi e altrettante grandinate, molte fulminazioni (picchi di 616 il 3/7, 520 il 15/7, 195 il 21/7 e 150 il 12/7) e un rain-rate massimo di 256.0 mm/h rilevato il 21/7. Tutto sommato un mese più che discreto, dai, anche grazie ad alcuni episodi favonici che hanno eliminato l’eccessivo e fastidioso accumulo di umidità.
AGOSTO - media integrale 24.4°c (+0.9°); prp 102.2 mm (+5.9 mm); e.t. 11.6°/37.9°c
3° mese sui 3 estivi nonché 5° consecutivo a chiudere sopra la media termica decennale, ma con una prima decade da record chiusa con 26.7°c di media integrale e 8 max su 10 oltre i 35°c (con un picco di 37.9°c il 1° giorno del mese che è anche risultato il valore più alto di tutto il 2018) parzialmente compensata da un’ultima parte del mese decisamente più fresca dopo i temporali e le piogge dell’ultima decade. Le notti tropicali sono state 11, mentre quasi tutte le prp sono cadute in 3 eventi principali (21.8 mm fra il 2 e il 4/8, 54.4 mm fra il 24 e il 26/8 e altri 19 mm il 31/8), più qualche altro temporale sparso che ha permesso alla pioggia mensile di superare di poco la media 1983-2015. Mese globalmente più caldo e meno dinamico di luglio, anche se i temporali non sono mancati (14 in tutto ma solo 3 piuttosto forti, che tuttavia non sono risultati intensi come quelli di luglio, salvo forse quello del 3/8 che ha visto 603 scariche rilevate e 137.2 mm/h di rain-rate massimo); voto globalmente appena sufficiente, anche se la prima settimana è stata infernale, con fra l’altro un heat-index di ben 45.3°c raggiunto nel pomeriggio del 1° agosto.
SETTEMBRE - media integrale 20.0°c (+1.5°); prp 29.0 mm (-63.5 mm); e.t. 6.0°/31.3°c
Mese estremamente secco, con le poche prp concentrate nei primi 2 giorni del mese (26.4 mm sui 29 totali) e sopra la media termica dell’ultimo decennio di 1.5°c, riuscendo a raggiungere il muro dei 20 gradi come finora avevano fatto solo il settembre 2011 con 21.0°c (attuale record settembrino) e il 2016 con 20.2°c, e con ben 10 trentelli, l’ultimo dei quali già in 3^ decade, il 21/9. Mese insulso, con un solo temporale peraltro senza pioggia a metà mese, tanta foschia e una sola irruzione fresca a fine mese assolutamente sterile, ma che nella successiva rimonta alto pressoria ha visto raggiungere l’incredibile valore record (per settembre) di 1039.5 hPa di pressione atmosferica ridotta al livello del mare. Mese buono solo per gli amanti del secco e dell’estate tardiva. Anzi no, finché il seccume non è diventato eccessivo anche per i funghi!!
OTTOBRE - media integrale 14.5°c (+1.5°); prp 291.0 mm (+168.8 mm); e.t. 3.7°/29.1°c
Mese dai grandi contrasti, che termicamente chiude anche stavolta a +1.5°c dalla media decennale (2° ottobre più caldo dopo il 2014), mentre a livello pluviometrico risulta pressoché desertico fino al giorno 26, per poi rifarsi con gli interessi in soli 3 giorni grazie al passaggio della tempesta <Vaia> che ha portato sconquassi in mezza Italia. Dopo 2 decadi di nulla totale, la 3^ si apre con una rinfrescata che fa scendere la minima del 23 a 3.7°c con prima brinata di stagione nelle campagne più basse e periferiche; soltanto il giorno dopo un episodio di föhn da N eccezionalmente caldo porta la max a 29.1°c, record per la 3^ decade di ottobre, con danni per il vento in alcune valli (Val di Non, di Sole e Valsugana soprattutto) e incendi verso il confine con il Veneto. Passano altri soli 2 giorni e dalla notte fra il 26 e il 27 fino al 30/10 cade la pioggia che dovrebbe cadere in circa 3 mesi, con danni gravissimi alla vegetazione per i venti eccezionalmente forti al passaggio del minimo pressorio del 29/10 (si parla di un picco di 217.3 km/h da SE a Passo Rolle verso le 19), soprattutto a media quota (molto meno in città), oltre naturalmente a quelli provocati dalla pioggia; in questo caso se non altro la preesistente siccità è stata d’aiuto nella regolazione degli invasi di contenimento, che erano in gran parte semivuoti. Il bilancio di Vaia in Trentino parla di 3 morti, circa 2 milioni di m3 di alberi danneggiati e circa 300 milioni di € di danni fra vento e pioggia; per le mie rilevazioni è stato battuto sia il record di pioggia in 24 ore (132.6 mm il 29/10, precedente 100 mm del 2/9/1994) che in 3 giorni (265.8 mm fra il 27 e il 29/10, precedente 172 mm dell’ottobre 1998), mentre l’Adige a Trento ha raggiunto la massima altezza sullo zero idrometrico alla stazione di rilevamento di Ponte San Lorenzo con 5.54 m dopo il novembre 1966, quando superò i 6 metri esondando, e meno male che prima era praticamente in secca. Notevoli infine per essere ormai alla fine di ottobre le 108 fulminazioni rilevate durante i temporali del 29/10, ma del resto si è trattato di un evento che resterà nella storia.
NOVEMBRE - media integrale 8.8°c (+1.4°); prp 126.4 mm (+0.7 mm); e.t. -1.4°/19.0°c
8° mese di fila sopra la media termica decennale, chiuso con una media integrale di 8.8°c (+1.4°) seconda solo a quella del caldissimo 2014, che vide novembre chiudere a 9.2°c; quasi perfettamente in media invece a livello pluviometrico, frutto però di una prima decade molto mite e quasi completamente piovosa in cui è caduta gran parte della pioggia mensile, e invece di una 2^ quasi completamente secca, così come l’ultima settimana del mese. Una relativa rinfrescata si è avuta solo dopo metà mese, con la prima gelata di stagione il 18/11 con minima di -1.0° e deboli nevicate oltre i 500 m nella notte fra il 19 e il 20; nevicate in montagna un po’ più cospicue (nulla di che
cmq) il 23-24/11, ma con quota neve in risalita da 1200 a 1800 metri sui monti attorno a Trento. Novembre chiude con solo 4 gelate, 6 brinate e poco altro da segnalare: alla fin fine un mese scialbo dopo l’illusione di un cambio di marcia in 3^ decade che c’è stato solo in piccola parte.
DICEMBRE - media integrale 2.3°c (+0.2°); prp 8.0 mm (-61.0 mm); e.t. -6.6°/15.2°c
9° mese consecutivo chiuso sopra la media termica 2008-2017, seppur alla fine solo di 0.2°c dopo che la caldissima prima decade aveva chiuso a 4.5°c di media fra afflussi miti e frequenti episodi di föhn da N, 7 in tutto il mese. E mese anche estremamente secco, con soli 8.0 mm nel pluviometro considerando pure la brina fusa; per fortuna almeno la gran parte di questi mm (6.2 per la precisione) è caduta in forma nevosa, grazie all’unica nevicata del mese avvenuta fra il 19 e il 20/12 (5 cm su tavoletta, 3+2) che ha imbiancato il suolo uniformemente per 5 giorni, prima che l’arrivo del föhn della vigilia di Natale spazzasse tutto in un amen. Da segnalare anche 24 gelate, 19 brinate e 3 sforamenti delle pm10 oltre la soglia dei 50 microg./m3, nemmeno tanti tutto sommato considerando il recente passato. Altro mese piuttosto insulso, che però almeno grazie anche alle inversioni ha regalato una decina di giorni invernali verso metà dicembre (dal 13 al 23/12 la media giornaliera è sempre stata inferiore a 1°c, con 8 valori negativi di cui 7 consecutivi) e anche una breve nevicata con accumulo nella settimana pre-natalizia che almeno per qualche giorno ha dato l’illusione di un bianco Natale.
Alla fine nel 2018 come si vede ben 10 mesi su 12 hanno chiuso termicamente sopra la recente media 2008-2017, e anche se non ci sono stati singoli mesi <da record > molti ci sono andati vicino, giustificando così alla fine l’anno più caldo in coabitazione col 2014 (anno nel quale, viceversa, ben 4 mesi – GEN-OTT-NOV-DIC – erano risultati i più caldi di sempre, ma in parte compensati dai rilevanti sottomedia di luglio e agosto).
A livello pluviometrico invece l’anno ha superato la media 1983-2015 di 1065.0 mm chiudendo a quota 1203.6 mm, ma come visto grazie alla somma di alcuni mesi estremamente piovosi con altri molto secchi.
Questi infine i dati stagionali con relative anomalie:
INVERNO (G-F-D): media integrale
3.1°c (+0.2°); prp
87.0 mm (- 77.6 mm)
PRIMAV. (M-A-M).: media integrale
13.7°c (+0.0°); prp
380.2 mm (+125.9 mm)
ESTATE (G-L-A): media integrale
23.8°c (+0.7°); prp
290.0 mm (-15.6 mm)
AUTUNNO (S*O*N): media integrale
14.4°c (+1.4°); prp
446.4 mm (+105.8 mm)
Dati della mia stazione meteo <Davis Vantage Vue> a Trento Sud.
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