Originariamente Scritto da
Friedrich 91
Mamma mia, il Dicembre 2001, che ricordi indelebili, fu sicuramente il miglior Dicembre che io ricordi, meglio anche di quello del 2009 o 2010, ben 19 giorni con neve al suolo qua ad iniziare appunto dalla sfuriata siberiana del 13 Dicembre.
Nonostante avessi solo 10 anni lo ricordo eccome quel giorno. Ero in 5° elementare, al mattino ricordo che mio padre a colazione mi disse che "stava arrivando il gelo polare dalla Russia, come nel 1985" (al netto degli eufemismi comunque il Dicembre 2001 qua fu il più freddo dal 1951 in poi), accennandomi ad una "perturbazione Frost" che sarebbe arrivata su di noi...a me inizialmente tutto ciò mi lasciò un po' straniato perchè non sapevo ovviamente cosa attendermi, tuttavia
mi mise la pulce nell'orecchio e dentro di me fu come se fosse partito quel sesto senso che noi meteo appassionati abbiamo un po' tutti in maniera innata che ti dice che sta per succedere qualcosa di bello .
Così durante il giorno ogni tanto, mentre le maestre spiegavano, davo un'occhiata fuori, anche se il cielo restava imperturbabilmente sereno, almeno fu così per tutta la mattina. Mi iniziavo a chiedere che fine avesse fatto sta benedetta perturbazione Frost, quando improvvisamente all'ora di pranzo il cielo iniziò a coprirsi rapidamente con nuvole piuttosto nere verso NE.
Fu però verso le 15 che i vetri delle finestre dell'aula iniziarono a sbattere, e da lì a poco tempo ricordo che il tutto evolvette in maniera davvero assurda...le finestre sbatterono sempre di più e ad un certo punto saltò anche la corrente elettrica se non ricordo male, ci alzammo a guardare fuori dalla finestra meravigliati e lo scenario fu veramente pazzesco.
Fiocchi di media dimensione che volavano da tutte le parti, neve che accumulava in ogni dove, perfino sui muri e sugli alberi, e nel frattempo era sceso un buio spettrale, ma veramente da notte ricordo, nonostante fossero solo le 15:30/16...Ricordo anche che una mia compagna di classe originaria della Russia, vedendo suo fratello che era fuori in bici sotto la bufera aprì la finestra e gli urlo: "Vasilij, torna a casa" e mentre la aprì sentii il fischiare del vento, per me era qualcosa di nuovo davvero, non avevo mai sentito prima d'ora il vento fischiare così forte e con l'aria che profumava di quel tipico odore della steppa, bellissimo.
Il traffico fu ovviamente paralizzato, dopo la scuola andai dai miei nonni e ricordo che passai TUTTO il resto del pomeriggio, fino all'ora di cena quando smise, a guardare la finestra, osservando incantato lo spettacolo della natura. Mise solo 5 cm ma rimasero a terra tantissimo, fino a Santo Stefano, quando una nuova nevicata, stavolta da cuscinetto, ne mise altri 5 fa Ferrara fra le 17 e le 22 circa.
Sicuramente uno dei miei eventi preferiti, e se devo dirla tutta il mio mese invernale preferito da quando sono al mondo rimane ancora oggi il Dicembre 2001, perchè per quanto Febbraio 2012 sia stato mostruoso e Dicembre 2009 mi abbia fatto piangere quasi di gioia, il mio periodo meteo preferito è proprio quello tra la SECONDA e la TERZA decade di Dicembre, e trascorrerlo con un tempo del genere, con neve al suolo tutti i giorni, freddo pungente e con una nevicata siberiana d.o.c. non lo dimenticherò mai.
P.S.: Mio padre, quella mattina, doveva andare in riunione dell'azienda per cui lavorava all'epoca (Segafredo, n.d.r.): la riunione era fissata a Tarvisio. Partito da casa alle 11, sarebbe dovuto arrivare la nel primo pomeriggio in teoria.
In pratica, considerata la bufera che trovò tra il Veneto orientale e il FVG, che fu pure più forte di quella ferrarese, arrivò alle 21. Giusto in tempo per cenare e con la riunione già terminata (tra l'altro con appena metà dei partecipanti, perchè gli altri ebbero problemi analoghi).
Ricordo infatti mia madre che telefonandogli, gli disse per scherzo che se proprio voleva andare a mangiare fuori in un bel posto poteva andare al Big Night (ristorante vicino al Castello Estense), non c'era bisogno di spostarsi fino a Tarvisio
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