Concordo abbastanza, ma non disprezzerei Treviso nel contesto veneto: quando rinfresca e/o fa temporali, spesso è in pole position essendo quel tanto che basta più a nord ed esposta all'aria in arrivo dal Friuli (regione normalmente abbastanza vivibile, senza africano).
Padova ha una situazione un po' particolare, pur non essendo una metropoli spesso si divide in tre zone: la zona a nord della ferrovia Venezia-Milano, che vede più temporali (a volte la ferrovia fa proprio da confine quando passano); la zona sud-est, per capirci fa perno circa su Voltabarozzo, dove spesso nei pomeriggi estivi arriva la brezza di mare dalla Laguna e si sta anche bene (o quantomeno meglio); la zona centro e sud-ovest, con meno temporali e meno brezze, quindi direi la peggiore in estate. Andando fuori dall'area urbana, ai confini esterni dell'hinterland, la zona dei Colli Euganei è invece molto più vivibile, senza nemmeno salire di quota già guadagni un paio di gradi nei pomeriggi estivi; la sera in genere è gradevole, anche mentre la città trasuda d'afa.
Su Venezia farei un discorso simile a Genova. Nelle zone marittime mediterranee, le giornate sono spesso vivibili, ma le notti sono comunque afose: in una situazione normale, preferisco una notte a Padova ma un giorno a Genova (livello mare). Certamente negli ultimi anni, la normalità estiva lascia molto a desiderare... Non che comunque, già nel 2001-2013, non fosse già evidente il distacco dalle medie ancora miti degli anni '90 (pessimi inverni ma estati ancora decenti). Venezia ovviamente ha un'estate umida/piovosa e poco mediterranea, benché calda; ma se non c'è l'anticiclone africano da +35°C di giorno non si sta tanto male.
Genova ha già un periodo più mediterraneo nel centro dell'estate, essendo normalmente secco da fine giugno a inizio agosto. Inoltre una grossa parte della città è in collina e qui l'estate è davvero gradevole; anche le valli interne non sono male, poco più calde di giorno, ma decisamente più fresche la notte che le zone marittime. Normalmente il vento viene dal mare e quindi non si raggiungono temperature elevate. Tuttavia, quando il vento gira da terra da un Basso Piemonte già "infuocato", Genova si trasforma in un girone dantesco degno di Palermo sotto lo scirocco. Vado a memoria dal mio primo periodo a Genova, una manciata di giorni nell'agosto 2011 con vento di terra e temperature notturne di +30°C nelle valli, diurne fino a +38°C in certi quartieri; prima e dopo, invece, si stava bene.
Grazie per un quadretto di Genova meno drammatico di quel che pensavo! Ed effettivamente su Venezia ho esagerato, dando troppo peso alla qualità delle nottate. Di sicuro di giorno mi piace molto più di qua.
Su Treviso purtroppo c'è da dire che è solo nelle ultime 4 estati che è in pole coi temporali, prima del 2014 era molto più ''tirchia'' e c'erano solo gli aspetti negativi da me notati, sui quali in questi anni si può chiudere, appunto, un occhio. Mi rimane comunque la curiosità sulle massime molto alte, che in genere sono un aspetto più da zone più interne
Su Padova nord volevo proprio chiederti questo: è una caratteristica dell'ultimo lustro (come per Treviso) o è sempre stata così interessata dai temporali quella porzione di città?
Sulla zona sud invece credo di poter confermare in toto, perché a ovest volano certe massimone e ad est ci sono passato per anni (studiando a Legnaro) e si sentiva spesso brezza anche forte da ENE, infatti nei primi anni di università mi stupivo di stare meglio lì che a casa (e si sente una differenza abnorme anche con Padova stessa, già in via Facciolati su moriva).
Le basse quote dei colli Euganei non le ho mai badate, vuol dire che inizierò a seguire Teolo, di cui ogni tanto vedo certe massime brillanti in ogni stagione
Ultima modifica di DuffMc92; 18/05/2020 alle 12:59
No no, mi sento di confermarlo almeno dal 2000 in poi (dal 1991 al 1999 vivevo a Bologna)! Ce ne sono che passano solo sull'Alta Pianura ed a malapena toccano l'hinterland nord, ce ne sono che prendono l'intera città o raramente addirittura sfilano da sud (dai Colli Euganei possono arrivare anche dei tornado), ma direi che in certi pomeriggi estivi era abbastanza frustrante vedere il "nero" verso nord, sentire il tuono e poi non succedere niente a sud della ferrovia mentre sull'Arcella pioveva.
Teolo paese anche meglio, sei già "in collina"; ma pure alle pendici dei colli dove finisce la pianura, già si sente la differenza in meglio.
Vicenza credo sia la migliore d'estate per ur secondo me più bassa e maggiore frequenza di temporali stante la vicinanza con le montagne.
Poi Treviso ma secondo me c'è comunque uno scalino tra le due.
Di Padova non so, a Teolo paese si sta meglio (per esperienza). Se prendiamo Villa di Teolo abbiamo la pianura ai piedi della collina.
Quanto a Venezia dico: per fortuna che sto in pianura e non sul mare: quando la sera si satura l'aria a 30°C e il vento si ferma cominci a sudare e non sai neanche il perché(o quasi)
Non solo più fresche la notte ma anche nettamente meno umide. E' abbastanza impressionante scavallare piazza Manin e passare dal caldo relativamente "secco" della val Bisagno, magari 30°C con ur del 40-50%, al vento di mare afoso tipico del centro e zona piazza Corvetto con un grado in meno ma ur oltre il 60-70%. L'ultima volta mi ricordo che la sera abbiamo preso la funivia al largo della Zecca, dove c'erano tipo 23°C senza vento e si boccheggiava, per salire poi al Righi dove ce n'erano 5° in meno con un bel venticello e serviva quasi la felpa. Il centro e l'area costiera sono afosissime, ma basta addentrarsi di poco in collina o nell'interno per stare molto meglio.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Già a Villa di Teolo stai meglio che in città, la differenza si sente nonostante siano pochi km di pianura! Avendo vissuto nei '90 a Bologna, quando lì faceva già estati tipo quelle post-2002 in Veneto (forse un po' meno afose), diciamo che Padova comunque non è così male
Assolutamente corretto. Nel 2015-'16 ero a Genova da solo, l'estate 2015 la passai sul mare e fu tremenda (anche la qualità dell'appartamento influiva negativamente...), caldo afoso continuo, di giorno ancora sopportabile perché restavi sui +26/+28°C (afosi), ma di notte scendeva pochissimo e il mix con l'UR pareva quello di New Orleans. Nel 2016 invece avevo trovato casa in una valle interna: l'estate migliore mai passata; secca, qualche temporale in più non mi sarebbe dispiaciuto, ma caldo ben sopportabile di giorno e notti anche fresche, sempre dormito con le finestre chiuse! Come dici tu, UR notevolmente minore.
Molto interessante questa discussione!
Fra le città almeno capoluogo di provincia ne scelgo senz'ombra di dubbio una che stranamente non è mai stata nominata: Lecco.
È un una splendida posizione allo sbocco della Valsassina e all'estremità del lago, sempre piacevolmente ventilata e non particolarmente umida. Brezze attive di giorno e di notte, molti temporali, non ci si annoia e non si soffre.
Altri posti potrebbero essere Sondrio o Belluno.
In pianura la vedo difficile trovare posti davvero buoni, si salva dal grosso dell'afa Alessandria, che ha anche minime incredibili, mentre verso il Friuli ci sono più rotture estive, ma comunque nulla di più.
Out invece le medie e ancor più le basse pianure, inclusa la costa adriatica.
Considerazione a parte invece va fatta per la Liguria, dove lo stacco climatico con il resto del nord è notevole: forse il capoluogo di provincia più vivibile è il più secco, Imperia, ma confesso di non conoscere bene il clima del ponente.
Buona serata!
Un conoscente andato a vivere a Mantova mi racconta di estati tremende là. Eppure non è che a Napoli siamo messi così bene in estate.
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