In Italia dai dati storici Medie Annue delle principali citta Italiane si evidenzia un graduale riscaldamento tra il freddo decennio 1850/1859 , e il piu caldo decennio 1860/1869 con periodi stagionali , stagioni estreme inverno/estate , caratterizzati anche da temperature massime rilevanti ,
il ventennio 1860 / 1879 Temp. Medie massime giornaliere mediamente piu alte rispetto al periodo precedente 1830/1859
in pratica secondo i dati c'e stato un rilevante cambiamento climatico da una fase mediamente piu fredda tra il 1831 e 1859 ad una fase climatica nettamente piu ' calda ' durante il ventennio tra il 1860 e 1879 , di circa 2 gradi
Potrebbe essere stato un aumento medio per decenni , tra il 1850 e 1870 anche piu sensibile rispetto al pur netto aumento tra il 1980 - 2000 .
proprio dove il margine d'incertezza è enorme (perchè è così alto rispetto, paradossalmente, a un paio di decenni prima?) non mi arrischierei a definire con sicurezza quegli anni come soggetti ad un importante riscaldamento rispetto ai decenni sia precedenti, sia successivi.
Ultima modifica di Perlecano; 25/12/2018 alle 21:35
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Anche nel sud Emisfero risulterebbe un ' warming trend ' tra il 1860 e 1879
Quanto dice robertino ha un fondamento, perché un andamento del genere in quegli anni lo ritroviamo pure sull'insieme del territorio svizzero nella serie omogeneizzata dove tra l'inizio della serie nel 1864 e il 1885 si nota una tendenza al raffreddamento, qui: Evoluzione della temperatura e delle precipitazioni - MeteoSvizzera
Ancora meglio lo si nota sulla serie del 1755 di Basilea, qui: I cambiamenti climatici in Svizzera - MeteoSvizzera
Più che cambiamento climatico io quella la definirei come "fluttuazione" delle temperature.
Sembrerebbe che i livelli di caldo del periodo attorno il 1870 siano paragonabili ad altri "picchi di caldo nel grafico" attorno il 1820, il 1790 e il 1770. Viceversa notiamo anche "picchi di freddo" attorno il 1810, uno prolungato dopo il 1840 e quello del 1885. Parliamo di oscillazioni che a Basilea sono comprese tra -0.5°C e +0.5°C sulla norma 1864/1900, e non si nota un trend di fondo se non proprio delle semplici oscillazioni dentro un periodo climatico stabile, prima del 1885.
Infatti notiamo piuttosto come a partire dal 1885 (-0.5°C sulla 1864/1900 a Basilea) le temperature siano costantemente aumentate con le ovvie fluttuazioni. Nel 1930 a Basilea con +0.5°C avevamo già superato tutti i livelli di caldo sperimentati nei due secoli precedenti, poi c'era stato quel curioso picco di caldo anomalo attorno il 1945 (a Basilea da +0.5°C a +1.0°C rispetto il decennio precedente) poi un ritorno a condizioni coerenti con gli anni'30 a +0.5°C (sembra quasi che il picco sia dovuto alla seconda guerra mondiale...), poi progressivamente è continuato quel riscaldamento, e verso il 1985 a Basilea avevamo raggiunto il livello degli anni'40 (+1.0°C), dopo c'era stato un ulteriore incremento delle anomalie e adesso a Basilea siamo a ben +2.0°C sulla 1864/1900.
In merito al grafico di robertino, diciamo che dopo il 1910 noto una buona similitudine con i dati svizzeri, il picco del 1870 che dici sulla base delle mie valutazioni sembra sovrastimato. Ci sarebbe anche da chiedersi come venivano misurate le temperature globali all'epoca dell'Unità d'Italia e del Regno Lombardo-Veneto, sicuramente Berkeley non ha usato dati satellitari di quel periodo e dunque fondamentali erano le osservazioni terrestri... giustissima l'osservazione di @Perlecano in merito all'area di incertezza del grafico che proprio intorno agli anni tema di questa discussione indica chiaramente una scarsa precisione (perché?). Attenzione dunque a non venire a false conclusioni.
Ultima modifica di AbeteBianco; 26/12/2018 alle 12:26
Ultima modifica di Josh; 26/12/2018 alle 10:42
Mi permetto di dire che in quel grafico il periodo suddetto può definirsi un oscillazione, non un trend, che invece si evidenzia considerando l'insieme del grafico...certamente la risalita è notevole e potrebbe dipendere almeno in parte da una risalita dell'attività solare e forse a minor numero di eruzioni vulcaniche rilevanti...
e' la Temp. Media Globale che oscilla ,
non un periodo di circa 20 anni quasi un " trend " climatico mediamente piu caldo tra il 1860 e 1879
in cui le medie Annue sono state nettamente piu alte rispetto al precedente " trend " 1830/1859
durante il quale ci sono stati due inverni epicamente gelidi e nevosi nel 1830 e 1858
dopo dal 1859 e' iniziata la ' salita ' un trend al rialzo durante anche oltre 20 anni ,
in quel periodo 1860 / 1879 AMO positiva e eventi El Nino hanno influito sull andamento climatico .
come hai detto c'e stato un incremento della attivita' Solare dopo il minimo di Dalton .
Ultima modifica di robertino; 26/12/2018 alle 12:52
ribadisco che non si tratta di trend. Se non consideri lo smoothing che [ comunque un artefatto, vedi che ci sono due gradini, poi per un pò si stabilizza su valori più alti. Giusto per essere precisi... è comunque interessante il forte warming (d'altra parte va considerato che in quel periodo c'è stato anche un nino molto forte)...
una scarsa precisione puo derivare anche da sensori e stazioni alterate dal fattore antropico dopo l enorme sviluppo urbanistico demografico etc. dell XX secolo , rilevazioni terrestri .
quel periodo tra 1859 al 1879 durante il quale c'e stato un notevole incremento delle tem. medie Annue
di antropico ad alterare i dati allora c'era ben poco ,
in quel periodo sono stati soprattutto gli Oceani mediamente piu caldi ad influire , periodi ENSO/PDO + con eventi El Nino
e AMO positiva
Segnalibri