Anomalie giorno per giorno a Ferrara vs. 1971-00 progressiva decadale:
01/01: +0,3
02/01: -0,4
03/01: -0,1
04/01: -1,7
05/01: -1,4
06/01: +0,3
07/01: +1,1
08/01: -3,2
09/01: -2,4
10/01: -0,3
11/01: +0,4
12/01: -0,4
13/01: +0,7
14/01: +3,5
15/01: +4,6
16/01: +4,3
17/01: +5,7
18/01: +3,6
19/01: +2,1
20/01: +0,9
21/01: +0,1
22/01: -0,1
23/01: -1,2
24/01: +1,4
25/01: -0,2
26/01: -1,3
27/01: -1,4
28/01: -0,8
29/01: +1,6
30/01: +0,0
31/01: +0,0
Come si può notare un Gennaio molto lineare, che avrebbe chiuso con una leggera anomalia negativa, se non fosse stato per quella breve fase a cavallo di metà mese (14-19) che non c'entra niente con il resto del periodo che va da inizio seconda decade di Dicembre fino ad oggi e che purtroppo ha rovinato in parte la media mensile.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Riassunto di gennaio 2019 a Padova-Legnaro, dati ARPAV:
T med/min/max
+2.2/-1.5/+6.7°C
Minima più bassa: -5.5°C (06/01)
Minima più alta: +4.4°C (18/01)
Massima più bassa: -0.3°C (09/01)
Massima più alta: +11.7°C (14/01)
Giornata più fredda: -1.4°C (05/01)
Giornata più calda: +5.6°C (18/01)
Gelate: 22
Giornate di ghiaccio: 1
Precipitazioni: 8.2mm
Giorni di pioggia/neve (>0.1mm): 6
Giorni di pioggia/neve (>1mm): 3
Mese mediocremente freddo e piuttosto secco. Non si è raggiunto alcun picco minimo o massimo di rilievo; la prima decade è stata la più fredda, la seconda decade la più calda (tranne che per le minime). Buona la giornata di ghiaccio in prima decade, unico sussulto del mese.
La neve si è vista in 2-3 occasioni a Padova quest'inverno, e questo gennaio ha registrato un accumulo non quantificabile: diciamo "tracce" di neve al suolo, in una mattina.
Differenze con le medie e classifica:
Media 1994/2017 (Legnaro):
Medie: -0.9°C
Minime: -1.5°C
Massime: -0.5°C
Precipitazioni: -37.9mm
Posizione in classifica 1994-2019:
9° posto su 26, alla pari con il gennaio 2004
1° posto 2000, a -1.7°C dal 2019
26° posto 2014, a +4.4°C dal 2019
Media 1961/'90 (Padova Aeroporto):
Minime: -0.1°C
Massime: +1.0°C
Precipitazioni: -62.2mm
Ultima modifica di FilTur; 04/02/2019 alle 15:45
Progressivo dicembre-gennaio a Padova-Legnaro, dal 1995 al 2019:
anno Tmedia [°C]
2002 0.85
2000 1.55
2017 1.95
1999 2.05
2019 2.6
2006 2.6
2011 2.85
2010 3.15
2012 3.2
1995 3.2
2016 3.2
2013 3.25
2004 3.4
2005 3.75
2009 3.8
2008 3.95
1997 4.05
2018 4.15
2003 4.4
1996 4.5
1998 4.55
2015 5.15
2001 5.45
2007 5.6
2014 5.6
2019 che non si piazza male per ora termicamente, essendo 5° insieme al 2006.
Peccato la neve ancora ferma a 0cm, ovvero le "tracce" sopra menzionate: altri anni senza accumuli quantificabili al 31 gennaio sono stati 2007, 2012 e 2014 (primo e ultimo del tutto senza accumuli). Nel 2003 fece ben 4 giorni di neve consecutivi, ma con accumuli singolarmente miserrimi, che arrivarono a 2-3cm solo sommati; nel 2004 si dovette attendere fine gennaio per la prima nevicata.
Ultima modifica di FilTur; 06/02/2019 alle 11:58
Come anticipato da FilTur, avevo il presentimento di trovarmi di fronte a una specie di gennaio 2004 e così è stato.
Dati della mia stazione:
Media minime -3.0° (purtroppo un'interferenza ha fatto segnare -11.6° al posto di 0.2° di minima il 31, perciò nel sito si vede -3.4° al posto di -3°)
Media massime 7.0°
Media integrale 1.2°
Tutto questo e una dozzina di millimetri.
Link alla tabella http://coneglianometeo.altervista.or...riod=r_mensuel
Bel gennaio 1 grado abbondante sotto la media in costruzione 1991-2020 delle stazioni OSMER a me più simili, anche se mi ha fatto penare abbastanza perché tutto il freddo che ha fatto veniva sempre da una direzione non proprio ottimale e di tanto in tanto faceva paura la ripresa della zonalità, per fortuna sempre smorzata dai modelli man mano che la distanza temporale si restringeva.
Gemello del 2004 da me, peggio invece appena oltre il confine col FVG, per più nubi basse e più ventilazione. E' incredibile ma nonostante da qui a Sacile ci siano 11 km in linea d'aria, il mese mi è andato uguale identico a certe stazioni tra ovest trevigiano e pede vicentina.
Diventa quasi bello, poi, avere una media 61-90 semi-ridicola, è il terzo gennaio su quattro (prima non avevo la stazione) che nelle minime chiudo ben sotto quella media (-0.5° nel 2016, -4.2° nel 2017, -1.6° quest'anno), segno che qualcosa non andava sicuramente.
A gennaio 2019 piazzo un 8, sono soddisfatto!
Gennaio 2019 chiude a -1.73°C dalla 71/00, 111 mm caduti su 64, il 73% in più
secondo me non ci sono località come tu dici, in caso contrario si tratterebbe di aree che definire ristrette sarebbe un eufemismo, certi fondovalle con particolari microclimi possono tutto, specialmente con configurazioni molto diverse da quelle dello scorso anno (e una sinottica diversa dall'anno scorso ha contribuito a sparigliare le carte per ciascun microclima). Se devo dicotomicamente dirti sì oppure no, rispondo di no alla tua domanda.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
La Svizzera oltre al discorso alpino e a quello delle diverse altitudini deve considerare il fatto di situarsi proprio sullo spartiacque di vari bacini imbriferi importanti (Adriatico, Mediterraneo, Mar Nero e Mare del Nord) e talvolta anche questa caratteristica si nota sulle anomalie termiche. Dunque il discorso è molto complesso, ma non nel caso di questo gennaio.
Di recente abbiamo avuto alcuni mesi con forti contrasti termici tra le varie zone del territorio (per intenderci quando le mappe delle anomalie sono contemporaneamente sia blu/neutro che rosse), ed erano i dicembre 2015 e 2016 (con una forte componente inversionale soprattutto nel 2016), ma io una cosa come gennaio 2019 non l'ho mai vista, ne ho trovato altri esempi simili guardando le mappe di archivio.
Non so se riesci a vedere la mappa diretta cliccando su "deviazione": Carte mensili e annuali - MeteoSvizzera
Sostanzialmente è stato un mese in linea con la norma 81/10 (-1.0°C/+1.0°C) sull'altipiano nordalpino, mentre nel gennaio 2018 loro erano a +4°C/+5°C... poi 2019 molto freddo sulle Alpi, notiamo anche qualche -3°C (localmente si parla di terzo gennaio più freddo dal 1963 dietro al 1985!), la toccano proprio piano con i paragoni insomma...
Come conseguenza delle correnti da nord abbiamo avuto al sud delle Alpi un eccezionale situazione di favonio persistente (che curiosamente non ha portato picchi di temperatura massima da record, forse proprio per l'aria di origine non mite), e va da se che i locali +2°C/+3°C non sorprendono con tali premesse, che poi sono "comici" da leggere perché concernono unicamente delle vallate e oltretutto le basse quote di esse. La superficie geografica di queste anomalie è insignificante, ma è proprio dove risiede la maggior parte della popolazione ticinese. Sicuramente in Ticino è sembrato un mese molto "primaverile", mentre il 2018 nonostante temperature medie anche superiori ma non ovunque, non lo era sembrato.
C'è stata una situazione bloccata con un continuo afflusso di correnti da nord, nel gennaio 2018 il problema si presentava con le continue correnti da ovest che non permettevano le inversioni termiche al nord delle Alpi. Sono due esempi di mesi dinamici ma allo stesso tempo "bloccati", che qualche inconveniente l'hanno provocato.
A livello svizzero questo mese di gennaio sarà considerato piuttosto freddo, perché il canton Ticino ha una ponderazione scarsa sul computo complessivo.
Ultima modifica di AbeteBianco; 04/02/2019 alle 22:05
Le ho prese dal sito di ilm****.it che per quanto abbastanza criticabile (posso dirlo?) sotto molteplici punti di vista, possiede un archivio automatico dei dati termici (evitare le minime perchè sono sovrastimate e le massime che sono sottostimate per un motivo di dati campionati in un modo che sarebbe noioso stare qui a spiegare, è meglio guardare solo le medie giornaliere) delle stazioni AM che si rivela di buona affidabilità (lasciando invece perdere l'aspetto pluviometrico, peraltro la pluviometria è abbastanza trascurata - perlomeno per quanto riguarda la comunicazione degli accumuli nominali - anche dall'ente di provenienza dei dati). Quando poi dopo 10-15 giorni circa dalla fine del mese escono i dati del mese da poco concluso su tutiempo, in corrispondenza di ogni stazione meteo dell'AM, si trovano valori di media integrale giornaliera mai diversi da più di tre decimi di grado da quelli di ilm****.it, e i dati di tutiempo in sè sono un buono strumento di verifica, essendo che calcolano al decimale le medie giornaliere senza approssimare al grado unitario.
Tengo conto nei limiti delle mie possibilità di malfunzionamenti vari che purtroppo affliggono buona parte delle stazioni dell'AM, alcune stazioni che sbarellano alla grande (tipo Salerno Pontecagnano, Crotone, Foggia Amendola, Gioia del Colle) le evito sistematicamente per manifesta inservibilità dei dati; perchè utilizzo il confronto tra il mese omologo dell'anno precedente ed il mese dell'annata in corso? Per limare eventuali malfunzionamenti di fondo, comparsi magari qualche anno fa, nel caso in cui mi paiano costanti nel tempo per entità (nel senso, se sono sopramedia di 1 grado reale e la stazione meteo mi sovrastima di un altro grado, trascrivo erroneamente un sopramedia di 2 gradi; se invece da circa cinque anni fa una stazione sovrastima abbastanza fissamente di un grado, e vedo che rispetto all'anno scorso abbiamo un grado in più quest'anno, trascrivendo unicamente la differenza con l'annata scorsa anch'essa afflitta dallo sbarellamento, posso sommare le differenze tra le varie stazioni meteo con cui campiono - che possono essere sbarellate fissamente, oppure anche assolutamente "sane", perchè no! - , vedere la differenza media complessiva del quadro Italia, guardare quale è stata secondo gli enti preposti alla omogeneizzazione - quindi ad un trattamento scientifico dei dati grezzi pervenutigli dalle stazioni AM/ENAV eccetera - l'anomalia termica del mese omologo dell'anno scorso, e calcolare di conseguenza - in modo un po' spannometrico, è inevitabile - la presunta anomalia termica del mese appena concluso dell'anno in corso).
Un brutto problema è notare quando una determinata stazione smette di funzionare correttamente e, per mantenere una densità di campionamento relativamente uniforme sul quadro Italia, bisogna cercarne una limitrofa di almeno un po' maggiore affidabilità. Ad esempio per la Toscana uso da qualche mese Pisa San Giusto, nello specifico credo di utilizzarla almeno dallo scorso novembre, perchè prima usavo Peretola ma mi rendo conto che rispetto a qualche mese fa, la stazione fiorentina sta sovrastimando abbastanza, specialmente le temperature massime. Il confronto con Peretola va fatto ovviamente con stazioni microclimaticamente simili ad essa, e ovviamente vicine ad essa, allo scopo mi sono avvalso anche di alcune stazioni della rete della stessa Meteonetwork.
Ulteriore distinguo va posto per quelle stazioni delle quali si conosce un generico sbarellamento ma tali errori nelle rilevazioni hanno un'entità piuttosto varia nel tempo, nella maggior parte dei casi purtroppo - essendo che le cose non si aggiustano mai da sole, ma anzi, stanno conciate sempre peggio se nessuno ci mette mano - si tratta di sovrastime viepiù pesanti. E' il caso ad esempio di Napoli Capodichino, per la quale non è nemmeno corretto fare un confronto con un mese omologo dell'anno scorso o magari di due anni fa con le modalità sopra descritte, perchè da allora i problemi di sovrastima si sono - sempre a mio avviso - progressivamente aggravati.
Spero di esserti stato in qualche modo utile!
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Utilissimo, grazie mille!
Chiedevo perchè i dati di Brindisi cui io mi riferisco (e che uso per calcolare le medie e i vari record che ho anche riportato in questo thread e in altri) sono quelli proprio dell'aeroporto, ed ero curioso di confrontarli con i miei. Praticamente io scrivo ogni giorno i dati dei SYREP dei giorni prima, perchè spesso le minime sono fatte durante la seconda notte (cioè tra le 20 e le 24) e non nelle prime 7 h. A volte (rare, a dire il vero) anche le massime sono fatte tra le 20 e le 24.
Mi dispiace per tutte quelle sovrastime, siamo ridotti veramente male.
Ma anche Gioia del Colle sovrastima allora? Non lo avrei pensato...io spesso per curiosità consulto quasi tutte le stazioni AM/ENAV della Puglia (tranne la zona di Foggia che è un clima a parte proprio ), e mi sembrava funzionassero tutte bene (o almeno, per ora).
In ogni caso, ti ringrazio tante ancora.
PS: AbeteBianco, molto interessante e curiosa la tua descrizione della situazione sulle Alpi. Deve essere davvero bizzarro in pochi km avere aree molto sottomedia, e altre (solo localmente tra l'altro) molto al di sopra per via del favonio!
Ultima modifica di burian br; 04/02/2019 alle 22:45
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