Inverno 2018-19: analisi modelli

**tufaccio** · 10/01/2019, 10:40

Originariamente Scritto da Dream Design

ah assolutamente probabile, diciamo che questo slittamento è causato dalla non facile lettura del Canadese che, in mancanza di un alta ben strutturata sul suo fianco sinistro, è costretta a ruotare per "stirarsi", a quel punto però neanche l'azzoriano svolge un azione significativa e si deve aspettare "la mano dall'alto"

che apre tutto lo scenario, perciò sembra che le carte siano ferme li

I oggi non vedo nessuno slittamento anzi, ecmwf ed il parallelo cominiano a farsi molto interessanti dalle 192

**ws2350** · 10/01/2019, 10:45

Originariamente Scritto da Dream Design

ah assolutamente probabile, diciamo che questo slittamento è causato dalla non facile lettura del Canadese che, in mancanza di un alta ben strutturata sul suo fianco sinistro, è costretta a ruotare per "stirarsi", a quel punto però neanche l'azzoriano svolge un azione significativa e si deve aspettare "la mano dall'alto"

che apre tutto lo scenario, perciò sembra che le carte siano ferme li

Mi piace pensare che dal 18 c.m. circa anche l'altra metà dell'Italia inizierà a beneficiare dell'inverno, ma questa è solo una sensazione/speranza

**doldrum67** · 10/01/2019, 10:50

Originariamente Scritto da Alessandro1985

reanalisi reading per metà mese da 240 a metà percorso previsionale

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non male, le linee ci sono
infilata più consistente
ma soprattutto ancora una volta revisionato il getto atlantico a favore dell'andamento tipico di questa fase invernale con ramo discendente verso i balcani e un cuneo anticiclonico su gb
ne consegue una maggior ingerenza fredda per l'europa e il mediterraneo orientali

Ottimo Ale! Anche io sto seguendo quella carta (la 12z per la precisione) da quando era a 240h. Le ens sono abbastanza ordinate per essere a 120h. Si vede anche dove andrebbe a infilarsi con più probabilità l'onda atlantica.
EEH1-120.png

**fabio.campanella** · 10/01/2019, 10:52

Quello che sta sopra la tropopausa è inedito sotto certi punti di vista sia come dinamica che come dati misurati. Detto questo la "diluizione temporale" è dovuta a continui rinnovamenti del disturbo con ancora riscaldamenti... non appena questo si interromperà (lo farà in questi giorni) la barracca sopra cederà per forza verso il basso, la fisica è la fisica mica bruscolini... e vista la portata di quello che è accaduto un terremoto deterministico non può non avvenire e ritrovarsi con un lobo del vp sulla capoccia non è da escludiere (fv3 docet)... quindi altri 4-5 giorni di pazienza e disegni "strani" sulle carte dovrebbero comparire.

**terence88z** · 10/01/2019, 11:00

Originariamente Scritto da Friedrich 91

Leggendo tra le righe a me sembra più che altro far intravedere un'entrata fredda per Sabato successiva ad un primo passaggio perturbato...l'entrata fredda di Sabato sarebbe più che altro utile perché creerebbe il cuscino per la successiva fiondata nord-atlantica in arrivo subito dopo le 240 ore. Ma ovviamente sono a distanze tali che servono tante, tantissime conferme.

Per adesso sulla carta rimane una semplice entrata fredda, ma si sa che la carta cambierà sicuramente e basta veramente poco per avere una ciclogenesi tirrenica. Comunque finalmente si parla di 192h e non di 300 e passa.

**augusto** · 10/01/2019, 11:01

Secondo il mio insignificante parere, entro il 20 possiamo raccattare qualcosa di buono, e faccio un plauso ad alessandro669 perche so' 10gg che insisite nella sua visione. ecmwf e il parallelo in questo senso sono molto concordi e intorno le 200h, vedono un buon ingresso, staimo a vedere

**Alessandro669** · 10/01/2019, 11:05

Grazie Augusto ! Speriamo di portare a casa il top della configurazione da qui a 15 giorni

**augusto** · 10/01/2019, 11:14

Originariamente Scritto da Alessandro669

Grazie Augusto ! Speriamo di portare a casa il top della configurazione da qui a 15 giorni

un'antipasto facile che lo si prende entro quelle date, poi vedremo di che si tratta, ma manca poco, ormai entriamo nel vivo

**Alessandro1985** · 10/01/2019, 11:21

Originariamente Scritto da fabio.campanella

Quello che sta sopra la tropopausa è inedito sotto certi punti di vista sia come dinamica che come dati misurati. Detto questo la "diluizione temporale" è dovuta a continui rinnovamenti del disturbo con ancora riscaldamenti... non appena questo si interromperà (lo farà in questi giorni) la barracca sopra cederà per forza verso il basso, la fisica è la fisica mica bruscolini... e vista la portata di quello che è accaduto un terremoto deterministico non può non avvenire e ritrovarsi con un lobo del vp sulla capoccia non è da escludiere (fv3 docet)... quindi altri 4-5 giorni di pazienza e disegni "strani" sulle carte dovrebbero comparire.

sì molto inedito
veramente particolare che una dinamica a un'onda prevalente comporti uno split con un'inversione così forte e duratura
a metà mese siamo ancora in inversione

**Neve71** · 10/01/2019, 11:28

Domanda: da quello che ho capito, il continuo ed anomalo ( per la sua durata) riscaldamento della strato, comporta un' attesa più lunga degli effetti in Tropo, fino a quando cioè il riscaldamento finirà, il VP in strato si ricompatterà e finalmente il calore scenderà sul VP tropo generando "l'invasione" del freddo polare alle medie e basse latitudini.
La domanda è: Questo anomalo e prolungato riscaldamento in strato determinerà quindi un anomalo, più pesante e più prolungato sconquasso degli effetti in Tropo, o almeno una maggiore probabilità rispetto alla norma che ci siano gli effetti dello SW in Tropo, oppure nulla di tutto questo, quindi la probabilità che ci siano effetti in Tropo e durata ed intensità dello SW in Tropo non saranno collegati a questa particolare anomalia in Strato?