In pratica 2/3 dei forecast riportati nel grafico prevedono AO che crolla sotto -3 Tanto per intenderci, stando a wikipedia (Arctic oscillation - Wikipedia non trovo altre fonti) il record di AO negativo per gennaio è di −3.767 nel gennaio 1977. Al di la di quello che potrebbe arrivarci o no sono valori davvero notevolissimi, vediamo come evolvono i forecast
Normale quando si passa da una circolazione prevalentemente zonale a quella antizonale. Certifica appunto la discesa di correnti fredde sull’Europa centro occidentale e il calo del pna in particolare indica l’arretramento dell’anticiclone Atlantico verso ovest.
Prima di tutto calmati.
In secondo luogo non mi riferivo a nessuno in particolare.
In terzo luogo vedo delle similitudini (premetto che della materia ne so poco) semplicemente poichè anche 6 anni fa lo SSW faceva una gran fatica a propagarsi in basso e quando lo fece lo fece in maniera molto "soft" rendendo la seconda parte dell'inverno 2012-13 dinamica, perturbata, a tratti fredda senza però nessuna azione continentale forte.
è quello che ad ORA 11 gennaio si vede dalle carte.
Magari domani staremo a parlare di altro, ma anche per dire gfs 06 conferma questa linea.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
(pure a me, ma non dirlo a nessuno!)
Fatto sta che almeno fino al 15 dubito altamente che vedremo segnali nei modelli matematici, per come la vedo io la tempistica corretta della propagazione totale del warming, che sta avvenendo con molto rilento (e questo potrebbe anche far ben sperare sulla durata degli effetti al suolo) e che dovrebbe manifestarsi non prima del 25/27 di gennaio. I primi pseudo effetti, con colate di natura artico-balcanica e potenziale ritorno della neve sulle alpi con maltempo "intenso" in pianura padana potrebbero manifestarsi prima, dal 18/19 di gennaio.
Successivamente, complice un PNA neutro/negativo, due o tre botte toste da est per buona parte di febbraio. Per altro con un AO del genere non è da escludere un prolungato weijkoof e a seguire (10/15 febbraio) distruzione totale del vortice polare, complice l'entrata in scena della WAVE1 che entrerebbe in contatto con la WAVE3 e con il ponte sulla scandinavia. Credo in questa ipotesi anche perché già da ora si vedono "palle anticicloniche" con valori pressori over 1030 hPa nel cuore del vortice polare.
Questa è la visione più estrema ovviamente, anche perché l'Italia non è matematicamente dentro a queste configurazioni, ma storicamente lo è anche stata e se tutto andasse secondo i piani, ci sarà una seconda parte di inverno "divertente" con l'est protagonista, sperando in maggiori interazioni atlantiche, pseudo ingerenze e maltempo anche sul nostro lato.
Come già detto molto bene da altri utenti, restando con i piedi per terra credo che dinamiche di displacement simili a quello che vivremo comporterà uno spostamento dalla sede madre dei centri anti-zonali. Aldilà della dinamica estrema che ho descritto sopra, alla quale "credo" tutti auspichiamo, potremmo anche rimanere tagliati fuori e rimanere sotto il ramo di un possente anticiclone azzorriano.
Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
ma queste non erano rosse?
Si veramente , ok il freddo, le gelate, la nebbia e tutto pero' un po' di dinamismo anche al nord sarebbe cosa molto gradita .
Il passaggio a 168 ore e' visto da moltissimi GM, big o little che siano:
ECM1-168.jpg
gfs-0-168.jpg
gem-0-168.jpg
cma-0-168.jpg
Coraggio!
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