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  1. #1391
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    credo +0,1 °C circa su entrambe le trentennali.
    immaginavo
    grazie mille

  2. #1392
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Non è affatto chiaro che ci sia un diverso impatto degli split vs displacement del vortice polare sul nam/nao, le differenze che si osservano nel periodo storico possono essere semplicemente conseguenza del limitato numero di episodi e si ottengono risultati parecchio diversi anche in funzione della metodologia usata; secondo il lavoro sotto servirebbero un minimo di 50 episodi di split e 50 di displacement per poter rilevare in modo significativo una eventuale differenza.

    https://agupubs.onlinelibrary.wiley....2/2015GL066754
    sicuramente il campione, come tutti i campioni climatici, è ancora molto esiguo
    tuttavia bisogna pur considerare che si parte da presupposti fisici diversi
    è vero che la differenza sostanziale riguarda pur sempre le quote della medio alta stratosfera e si va via via stemperando andando a modularsi con fattori come il wr prevalente stagionale che deve impattare, le condizioni tlc a contorno sia esogene che endogene e la capacità di propagarsi
    in linea molto generale comunque in caso di propagazioni efficaci e in riferimento specificatamente al settore altantico uno schiacciamento dell'onda madre che avviene giocoforza con un determinato asse porta una distensione dei flussi verso il settore atlantico mentre lo split non permette più una comunicazione di masse su questo settore complice il rafforzamento della seconda cresta
    a febbraio abbiamo visto come questo abbia impattato in modo clamoroso sulla nao andando a scardinare un regime eccezionalmente solido, mai come in questi anni, per quanto in modo estemporaneo (ma questo paradossalmente rafforza il valore di tale modulazione)
    nel caso si fosse trattato di un displacement dubito assai che sarebbe successa la stessa cosa
    mia personale speculazione
    viceversa a livello di NAM trattandosi in ambo i casi di eventi fortemente perturbativi a prescindere dalle caratteristiche specifiche la differenza è sicuramente meno evidente
    (ma è anche vero che il diavolo sta nei dettagli)
    Ultima modifica di Alessandro1985; 12/01/2019 alle 15:27

  3. #1393
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Secondo me anche meno, qua Dicembre nel periodo 11-31 ha un'anomalia per esempio di -1,3° sulla 1971-00
    per avere un mese a +0,5 °C (sul quadro Italia) e le due decadi finali sotto la media 1981-2010, significa che la prima decade ha chiuso oltre il grado e mezzo sopra la 1981-2010, e francamente non mi torna.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  4. #1394
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da Calibre Visualizza Messaggio
    Come determini la media ponderata? Pensavo 0,75 sul primo mese e 0,25 (come pesi) sulla prima decade di gennaio ma mi sfugge qualcosa perchè uscirebbe proprio 0,0°C in tal caso
    non ho fatto la prima decade e basta, ho fatto la prima metà di gennaio (che pesa un terzo) e l'intero mese di dicembre (che pesa due terzi), la prima quindicina del mese in corso mitigherà leggermente l'anomalia fredda avutasi finora, essa si porterà sui -1,5 °C sulla 1981-2010, il dicembre da poco conclusosi ha chiuso a +0,5 °C sulla 1981-2010 facendo una media tra i dati di alcuni enti preposti, pertanto ottieni 0,5*2-1,5=-0,5 °C, tutto fratto 3 viene fuori quasi -0,2 °C sulla 1981-2010.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  5. #1395
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    sicuramente il campione, come tutti i campioni climatici, è ancora molto esiguo
    tuttavia bisogna pur considerare che si parte da presupposti fisici diversi
    è vero che la differenza sostanziale riguarda pur sempre le quote della medio alta stratosfera e si va via via stemperando andando a modularsi con fattori come il wr prevalente stagionale che deve impattare, le condizioni tlc a contorno sia esogene che endogene e la capacità di propagarsi
    in linea molto generale comunque in caso di propagazioni efficaci e in riferimento specificatamente al settore altantico uno schiacciamento dell'onda madre che avviene giocoforza con un determinato asse porta una distensione dei flussi verso il settore atlantico mentre lo split non permette più una comunicazione di masse su questo settore complice il rafforzamento della seconda cresta
    a febbraio abbiamo visto come questo abbia impattato in modo clamoroso sulla nao andando a scardinare un regime eccezionalmente solido, mai come in questi anni, per quanto in modo estemporaneo (ma questo paradossalmente rafforza il valore di tale modulazione)
    nel caso si fosse trattato di un displacement dubito assai che sarebbe successa la stessa cosa
    mia personale speculazione
    viceversa a livello di NAM trattandosi in ambo i casi di eventi fortemente perturbativi a prescindere dalle caratteristiche specifiche la differenza è sicuramente meno evidente
    (ma è anche vero che il diavolo sta nei dettagli)
    Infatti per quanto apprezzi l'intervento di Fabio (e di Tosti) non concordo affatto sul discorso "ibrido fra displacement e split".... Per me la dinamica che seguirà sarà proprio dello split inquadrabile in un DSW secondo il recente studio del fisico olandesw e che presuppone una propagazione fino agli 80 hpa (ci siamo quasi ormai) e una diluizione nei tempi degli effetti comunque da split.... Per me I gm cambieranno molto nei prox gg a 500 hpa
    Ultima modifica di Marcoan; 12/01/2019 alle 16:13

  6. #1396
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Al di là dei balletti Reading mi sembra comunque piuttosto coerente con il suo run di quattro giorni fa.





    L' inserimento caldo a est dell'Islanda che era abbozzato a 240h adesso è a 192, c'è un po' meno separazione tra i noccioli e una intrusione meno incisiva dal Pacifico ma lo schema è quello. Che fosse una dinamica lunga era già chiaro da giorni, non mi sembra si possa parlare di effetto miraggio, anche se un piccolo rallentamento c'è.
    Ma sarebbe un punto di partenza molto interessante a mio avviso.

    Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
    Ultima modifica di snowaholic; 12/01/2019 alle 16:11

  7. #1397
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
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    In realtà non lo sa nessuno ancora.
    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Infatti per quanto apprezzi l'intervento di Fabio (è di Tosti) non concordo affatto sul discorso "ibrido fra displacement e split".... Per me la dinamica che seguirà sarà proprio dello split inquadra ile in un DSW secondo il recente studio del fisico olandesw e che presuppone una propagazione fino agli 80 hpa (ci siamo quasi ormai) e una diluizione nei tempi degli effetti comunque da split.... Per me I gm cambieranno molto nei prox gg a 500 hpa
    Grande Marcoan il tuo messaggio è la cosa che penso anche io.. Non si guardano quelle carte a 300h adesso, perché già stasera è domani si comincerà a vedere gli effetti dello stratwarning sui modelli.. Marcoan bravo bel commento

  8. #1398
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Insomma ad oggi non c'è un evidente impatto in troposfera, i venti zonali in bassa stratosfera si indeboliscono ma con un ampio range nelle ensemble, niente per gfs00z:





  9. #1399
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Insomma ad oggi non c'è un evidente impatto in troposfera, i venti zonali in bassa stratosfera si indeboliscono ma con un ampio range nelle ensemble, niente per gfs00z:

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    Infatti io non guardo i forecast gfs che hanno fatto un macello anche a 144 h nelle proiezioni a 10 hpa, io guardo le Fu Berlin di ecmwf che oggi evidenziano in proiezione a 216/240 h a 100 hpa, velocità zonali in calo a circa 5.5 mt/sec.... Gfs proprio non lo calcolo.

  10. #1400
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Insomma ad oggi non c'è un evidente impatto in troposfera, i venti zonali in bassa stratosfera si indeboliscono ma con un ampio range nelle ensemble, niente per gfs00z:

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    A 100hPa sono previsti rallentare moltissimo, con quasi un azzeramento a 70hPa.. la macchina messa in moto sembra lenta nel propagare gli effetti (vedi queste mappe su base ECMWF Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno), ma sarà inevitabile l'inversione anche in troposfera con contestuale ripresa in strato.
    Come si sta ribadendo da tempo, i tempi saranno più lunghi del previsto, ma entro fine mese arriveranno anche in troposfera e potremo finalmente vedere la reazione dei modelli

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