Inverno 2018-19: analisi modelli

**fabio.campanella** · 14/01/2019, 12:37

Originariamente Scritto da mat69

Non è assolutamente mia volontà Fabio quella di togliere nulla di spettacolare a questo evento che sulla carta è del tutto inedito e apre certamente la porta a molte considerazioni che, vedrai, nel mondo scientifico non tarderanno ad arrivare.
Quello che intendo e che a mio avviso dovrebbe essere un po' la chiave di lettura anche di fronte a comprensibili (ma non del tutto giustificabili

) impazienze, è che il primo step di queste propagazioni anulari ovvero che tendono a progredire dalle latitudini polari verso sud spesso accontenta pochi

poiché va a ridurre lo spazio tra l'aria polare e quella tropicale portando ad una fase di incremento di gradiente ( e quindi di zonalità).
Questo altro non fa che lavorare negli alvei già creati precedentemente dalla troposfera con una distribuzione di "frutti" inizialmente poco….democratica

Motivo per cui si tengono d'occhio le velocità zonali il cui calo renderebbe attuabile la creazione di cavi d'onda tali da consentire una fisiologica deriva occidentale dei centri depressionari, cosa ardua se il getto resta troppo stirato.

Detto ciò davvero interessante e in effetti potenzialmente lungo questo evento.

Sì, ho ben chiaro cosa vuoi dire, ma è anche vero che in questo modo il freddo può scendere un pochettino di più di latitudine senza essere "ancorato" da esasperazioni antizonali, diciamo che tutto ciò potrebbe essere un mix perfetto dove nelle accelerazioni godranno alcuni, nelle decelerazioni altri in un contesto dove il freddo ce l'abbiamo a due passi.

In uno split classico con negativizzazione esasperata della NAO non ci sono "echi" dell'imprinting circolatorio stagionali che tengano... penso che ci siamo capiti no?

**Melius** · 14/01/2019, 12:37

Originariamente Scritto da Knopflertemporalesco

sul finire di gfs si vedono le prime mappe con vp a pezzi, stiamo entrando in target

In quindici anni

non ho mai visto una carta del genere, 0° Gradi a 850 sul Polo. a Fine Gennaio. Dico a prescindere dal long

**Fabry18** · 14/01/2019, 12:39

Originariamente Scritto da fabio.campanella

Sì, ho ben chiaro cosa vuoi dire, ma è anche vero che in questo modo il freddo può scendere un pochettino di più di latitudine senza essere "ancorato" da esasperazioni antizonali, diciamo che tutto ciò potrebbe essere un mix perfetto dove nelle accelerazioni godranno alcuni, nelle decelerazioni altri in un contesto dove il freddo ce l'abbiamo a due passi.

In uno split classico con negativizzazione esasperata della NAO non ci sono "echi" dell'imprinting circolatorio stagionali che tengano... penso che ci siamo capiti no?

Una ruota dove si alternano le fasi nord atlantiche che chiudono in continentale e nuove fasi nord atlantiche che scivolano sul freddo europeo e così via..sbaglio?

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

**mat69** · 14/01/2019, 12:41

Originariamente Scritto da fabio.campanella

Sì, ho ben chiaro cosa vuoi dire, ma è anche vero che in questo modo il freddo può scendere un pochettino di più di latitudine senza essere "ancorato" da esasperazioni antizonali, diciamo che tutto ciò potrebbe essere un mix perfetto dove nelle accelerazioni godranno alcuni, nelle decelerazioni altri in un contesto dove il freddo ce l'abbiamo a due passi.

In uno split classico con negativizzazione esasperata della NAO non ci sono "echi" dell'imprinting circolatorio stagionali che tengano... penso che ci siamo capiti no?

Ovviamente.
Finché l'interazione non diventa troppo alta l'inverno non molla.
Dopo si sentono altri….profumi.

**fabio.campanella** · 14/01/2019, 12:42

Originariamente Scritto da Fabry18

Una ruota dove si alternano le fasi nord atlantiche che chiudono in continentale e nuove fasi nord atlantiche che scivolano sul freddo europeo e così via..sbaglio?

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Sì (volevo dire), è come avere più a portata di mano il polo, come se fossimo in una latitudine più settentrionale per intenderci con dinamismo e quindi una varietà di configurazioni che dovrebbero a ruota accontentare un pò tutti. Cosa ben diversa dal DSW di fine febbraio 2018 dove il freddo è stato notevole per oltre una settimana in Europa ma da noi è durato 48 ore.... poi purtroppo eravamo a fine stagione e gli effetti non sono stati sfruttati a dovere.

Sono molto curioso di vedere se le logiche che ci stiamo raccontando in questi giorni e alcune carte a lungo termine viste in prospettiva rispondono al vero.

**Andry15** · 14/01/2019, 12:49

Il parallelo a altre visioni cmq per il target 21 in poi.. Vedremo chi la spunta, reading il più continuo cmq nelle ultime uscite..

**simone74** · 14/01/2019, 13:02

Modelli che vedono tentativi di affondi nord atlantici poco produttivi per il nord purtroppo, per gli amanti degli eventi non si scorge proprio nulla. Statisticamente inverni così, a memoria d'uomo e senza considerare quanto successo in stratosfera si sono risolti in evento importante per un 15%, situazione dinamica di natura nord atlantica (fredda e meno fredda con isoterma media a 850hpa media di tra +1 e -2) 60%, Hp ed anticipo a febbraio) di primavera 25%.

**Andry15** · 14/01/2019, 13:04

Ma lo hai visto reading e le sue ens??

**Andry15** · 14/01/2019, 13:08

Ragazzi vedendo reading e gfs normale ed il parallelo dopo le 144h sono totalmente diversi.. Qualche esperto che mi sa spiegare il perché di queste divergenze fra i 2 modelli più grandi??