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  1. #2111
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da SnowBurian Visualizza Messaggio
    Andatelo a dire in america che non ci sarà o che non c'è stato uno split.
    MA BASTA con sta America!!..ma chissenefrega degli USA, hanno un clima completamente diverso e non hanno la nostra orografia...e qua si parla di Europa/Italia.

  2. #2112
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Vedere l’affondo spagnolo con la 0 negativa sul centro Italia è una cosa stranaInverno 2018-19: analisi modelli


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  3. #2113
    Vento forte L'avatar di Calibre
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Molto interessante FV3 a 168h con infilata NATL strettissima su EU occidentale a non rompere le scatole all'aria artica-continentale su Scandinavia ...


  4. #2114
    Burrasca
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da bugimeteo Visualizza Messaggio
    Se ci si atteggia da professori si dovrebbe almeno evitare di parlare di wave1 e wave 2 senza sapere cosa sono.
    Ribadisco ancora una volta che la wave 2 non centra nulla con il blocco in atlantico .
    Assolutamente, colgo l'occasione per riprendere qualche punto fermo:

    1) parlare di stratwarming non equivale a dire che ci cade il Polo Nord in testa, è una connessione logica che non esiste e che nessuno ha fatto; al massimo uno ci può sperare, legittimamente, ma questa non è una previsione, che nessuno ha fatto qui e finora;

    2) non solo perché lo dico ormai da settimane, ma lo stratwarming in sé lo sappiamo benissimo che non è garanzia di freddo (gelo), sia perché potrebbe colpire "altrove", sia perché in regime di NAO negativa il Nord Italia sarebbe favorito ed il Sud Italia penalizzato (con il Centro letteralmente "terra di mezzo") inversamente a quanto accaduto in questa prima metà dell'inverno;

    3) questo stratwarming sta avendo un decorso poco usuale (non oso dire anomalo, perché non sappiamo se né quanto lo sia), per cui è più probabile che gli effetti troposferici siano più simili ad un displacement, che non riflettere lo split in stratosfera; questo paradossalmente potrebbe non essere un male, dato che questa evoluzione è più favorevole ad effetti freddi diffusi e prolungati, benché non particolarmente intensi (spero di spiegarmi bene); viceversa uno split che non ci colpisce, sappiamo bene come evolve e come ci penalizza;

    4) ad un occhio attento, GFS di ieri sera e GFS di stamattina non sono proprio la stessa cosa: ieri sera proponevano una propagazione dello split verso il Nord America, con temperature al suolo fino a -50°C e oltre nel Canada centro-settentrionale (che sarebbe divenuto più freddo della Siberia - vedi ipotesi "penalizzante" al punto 3); oggi sembra non vedere grandi effetti troposferici, proponendo una situazione già vista molte volte negli anni scorsi, in regime di NAO positiva con zonalità atlantica sull'Europa ed ondate di freddo (non così eccezionali) sul centro-est del Nord America;

    5) wave 1 e wave 2 (e basta, non ci sono wave N+1) si riferiscono al vortice polare stratosferico, e sarebbe ora di finirla di confondere le onde di Rossby et similia con le wave del VPS - anche se la wave 1 è spesso indotta dalla troposfera, se non sbaglio a causa del disturbo portato dall'anticiclone siberiano.

  5. #2115
    Burrasca
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da SnowBurian Visualizza Messaggio
    Andatelo a dire in america che non ci sarà o che non c'è stato uno split.
    C'era più ieri sera nel run 18Z, con i -50°C zona Baia di Hudson; stamattina mi sembra più un remake del 2014

  6. #2116
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Assolutamente, colgo l'occasione per riprendere qualche punto fermo:

    1) parlare di stratwarming non equivale a dire che ci cade il Polo Nord in testa, è una connessione logica che non esiste e che nessuno ha fatto; al massimo uno ci può sperare, legittimamente, ma questa non è una previsione, che nessuno ha fatto qui e finora;

    2) non solo perché lo dico ormai da settimane, ma lo stratwarming in sé lo sappiamo benissimo che non è garanzia di freddo (gelo), sia perché potrebbe colpire "altrove", sia perché in regime di NAO negativa il Nord Italia sarebbe favorito ed il Sud Italia penalizzato (con il Centro letteralmente "terra di mezzo") inversamente a quanto accaduto in questa prima metà dell'inverno;

    3) questo stratwarming sta avendo un decorso poco usuale (non oso dire anomalo, perché non sappiamo se né quanto lo sia), per cui è più probabile che gli effetti troposferici siano più simili ad un displacement, che non riflettere lo split in stratosfera; questo paradossalmente potrebbe non essere un male, dato che questa evoluzione è più favorevole ad effetti freddi diffusi e prolungati, benché non particolarmente intensi (spero di spiegarmi bene); viceversa uno split che non ci colpisce, sappiamo bene come evolve e come ci penalizza;

    4) ad un occhio attento, GFS di ieri sera e GFS di stamattina non sono proprio la stessa cosa: ieri sera proponevano una propagazione dello split verso il Nord America, con temperature al suolo fino a -50°C e oltre nel Canada centro-settentrionale (che sarebbe divenuto più freddo della Siberia - vedi ipotesi "penalizzante" al punto 3); oggi sembra non vedere grandi effetti troposferici, proponendo una situazione già vista molte volte negli anni scorsi, in regime di NAO positiva con zonalità atlantica sull'Europa ed ondate di freddo (non così eccezionali) sul centro-est del Nord America;

    5) wave 1 e wave 2 (e basta, non ci sono wave N+1) si riferiscono al vortice polare stratosferico, e sarebbe ora di finirla di confondere le onde di Rossby et similia con le wave del VPS - anche se la wave 1 è spesso indotta dalla troposfera, se non sbaglio a causa del disturbo portato dall'anticiclone siberiano.
    grazie, un post veramente significativo e utile per fare il punto
    sono settimane che analizziamo questo evento e settimane che ogni tanto qualcuno a rotazione salta fuori ad avvertire tutti i poveri fessi che stanno semplicemente cercando di analizzare una dinamica particolare e climaticamente interessante che non porterà nulla nell'orticello x-y
    ma non sarà che proprio coloro che definiscono illusi gli altri sono i primi a doversi disilludere?

  7. #2117
    Vento teso L'avatar di SnowBurian
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Assolutamente, colgo l'occasione per riprendere qualche punto fermo:

    1) parlare di stratwarming non equivale a dire che ci cade il Polo Nord in testa, è una connessione logica che non esiste e che nessuno ha fatto; al massimo uno ci può sperare, legittimamente, ma questa non è una previsione, che nessuno ha fatto qui e finora;

    2) non solo perché lo dico ormai da settimane, ma lo stratwarming in sé lo sappiamo benissimo che non è garanzia di freddo (gelo), sia perché potrebbe colpire "altrove", sia perché in regime di NAO negativa il Nord Italia sarebbe favorito ed il Sud Italia penalizzato (con il Centro letteralmente "terra di mezzo") inversamente a quanto accaduto in questa prima metà dell'inverno;

    3) questo stratwarming sta avendo un decorso poco usuale (non oso dire anomalo, perché non sappiamo se né quanto lo sia), per cui è più probabile che gli effetti troposferici siano più simili ad un displacement, che non riflettere lo split in stratosfera; questo paradossalmente potrebbe non essere un male, dato che questa evoluzione è più favorevole ad effetti freddi diffusi e prolungati, benché non particolarmente intensi (spero di spiegarmi bene); viceversa uno split che non ci colpisce, sappiamo bene come evolve e come ci penalizza;

    4) ad un occhio attento, GFS di ieri sera e GFS di stamattina non sono proprio la stessa cosa: ieri sera proponevano una propagazione dello split verso il Nord America, con temperature al suolo fino a -50°C e oltre nel Canada centro-settentrionale (che sarebbe divenuto più freddo della Siberia - vedi ipotesi "penalizzante" al punto 3); oggi sembra non vedere grandi effetti troposferici, proponendo una situazione già vista molte volte negli anni scorsi, in regime di NAO positiva con zonalità atlantica sull'Europa ed ondate di freddo (non così eccezionali) sul centro-est del Nord America;

    5) wave 1 e wave 2 (e basta, non ci sono wave N+1) si riferiscono al vortice polare stratosferico, e sarebbe ora di finirla di confondere le onde di Rossby et similia con le wave del VPS - anche se la wave 1 è spesso indotta dalla troposfera, se non sbaglio a causa del disturbo portato dall'anticiclone siberiano.
    Direi che questo commento smorza le polemiche che sono nate ieri.
    Se nella stratosfera ci sono delle anomalie record, paragonabili anche al 1985, non capisco perchè una persona non debba dirlo.
    Poi sta a chi legge capire che tutto ciò non significa 2019=1985.
    Immagine profilo:
    Io quando vedo un blocco atlantico.

  8. #2118
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    A livello ens l'accodamento ad ecmwf di gfs con questo run è a dir poco notevole: restano differenze comunque importanti in area polare e NATL, ma piano piano ci arriva anche gfs: proprio un gran gm !
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  9. #2119
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Sarebbe interessante se per una volta quelle over 192h di ecmwf fossero a 0h.

    Chiedere troppo evidentemente.

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  10. #2120
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    Predefinito Re: Inverno 2018-19: analisi modelli

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    A livello ens l'accodamento ad ecmwf di gfs con questo run è a dir poco notevole: restano differenze comunque importanti in area polare e NATL, ma piano piano ci arriva anche gfs: proprio un gran gm !
    Concordo ed è proprio li che si giocherà gran parte della partita (e della prossima settimana )

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