Originariamente Scritto da
Lou_Vall
E' niente, credimi, rispetto a quanto avuto in passato
Nel 1529/1530 inverno eccezionalmente caldo in Svizzera, neve del tutto assente e a fine gennaio fiorirono gli alberi, i prati e i giardini, vicino al 1537/1538, quando in Valle d'Aosta ci furono fioriture a gennaio e in Svizzera le fragole maturarono addirittura a febbraio.
Uno dei mostri sacri è stato il
1539/1540: da febbraio fu caldo eccezionale, in Svizzera le ciliege maturarono addirittura a marzo, e fu caldissima tutta la primavera, tutta l'estate e tutto l'autunno fino a dicembre 1540. In tutta Europa ci furono dieci mesi di clima siccitoso, anticiclonico e caldissimo, e il numero dei giorni di pioggia fu il più basso mai registrato anche nei periodi successivi: in Valtellina è riportato non essere mai caduta nè pioggia nè neve dal 7 novembre 1539 al 7 aprile 1540: in tutte le Alpi i fiumi si prosciugarono, la terra fu ridotta in polvere, le coltivazioni bruciarono e vi furono immensi incendi forestali. Le cronache italiane parlano di inverno "caldo come luglio", con persone che crollavano a terra colpite dal calore diurno. Gli alberi analizzati bloccarono il loro anello di crescita proprio nel 1540 a causa del caldo. Cronache di Milano e di Piacenza riportano anche qui nè pioggia nè neve per tutto l'inverno, fiumi e pozzi asciutti.
Nel paradiso dei freddofili e dei nivofili c'è l'inverno 1607/1608: gelido, nevosissimo, passato alla storia. Ebbene, non si nomina mai cosa fece giusto l'inverno precedente, il
1606/1607, un altro "mostro sacro" del caldo: in Svizzera definito "caldissimo", fiorirono i ciliegi a gennaio e a febbraio le cicogne fecero già ritorno. Gennaio e febbraio definiti "caldi come maggio", la gente non si vestiva, e il terreno non fu mai gelato nè coperto di neve; a inizio marzo i peri e la vite fiorirono e l'erba potè già essere falciata. Proprio in Svizzera era conosciuto come "l'anno senza inverno", e fu registrata una sola nevicata in alta quota il 15 marzo.
L'unico inverno simile può essere il
1989/1990 (freddo inversionale in basso ma molto molto mite in quota, con una sola passata perturbata tra il 17 e il 19 dicembre e poi quasi niente fino a fine marzo) e almeno la prima parte del
2015/2016, con tutto il comparto alpino occidentale totalmente privo di neve fino ai ghiacciai e praticamente nessuna precipitazione consistente dal 27 ottobre al 6 febbraio.
Questo inverno in corso, seppur molto secco, anticiclonico e caldo, al momento non può competere con i menzionati, poichè a ottobre e a novembre in montagna ha nevicato, e per quanto i pendii a S siano pelati, in quota oltre i 2000 metri c'è della neve, poca ma c'è... Poi certo, se andrà avanti così fino a febbraio e oltre allora potremo entrare nella storia
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